frarobertooo
Novizio
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Salve a tutti.
Qualche giorno fa uscivo dal mio FLGS con la mia nuova di Dominion in italiano. Uscivo deluso e con la netta sensazione di essere preso in giro. Tempo prima un mio amico aveva fatto un ordine in germania ed aveva comprato Dominion pagandolo 14€. Io invece avevo preferito aspettare la versione italiana che sarebbe uscita qualche mese dopo e sarebbe pure costata il triplo ma con la consapevolezza che avrei avuto un gioco da poter proporre a chiunque (non tutti sanno l'inglese) e che avrei pure dato una mano al mercato italiano. Di solito penso che se c'e' una versione italiana in arrivo prendo quella.
Fast forward al giorno in cui entro in negozio per comprare il gioco. Dopo una breve chiaccherata (l'F di FLGS ci sta tutto) mi faccio dare la copia preordinata. Visto la pessima qualità del materiale delle carte e del ridicolo bordo nero (dopo una mescolata si vede il cartoncinio bianco sotto) domando delle bustine. Il venditore amico mi dice che "le bustine di magic sono troppo grandi. Le carte stanno larghe mentre gli slot nel card tray sono troppo piccoli per contenerle. Devi prendere le bustine per le carte di Yu Gi Ho che costano 3 euro di 50. In tutto 30 euro di bustine. Non ne fanno di trasparenti e ti devi accontentare di quelle con il retro colorato". Lascio lì le bustine, pago ed esco. 72€ per un gioco di carte sono eccessivi. Pago caro un gioco e per tenerlo bene devo spendere altrettanto.
Penso al mio amico che ha speso 14€ ed ha avuto il gioco subito. Non usa le bustine ma se si rovina la copia se ne può comprare un'altra ed ancora ci guadagna.
Non c'è l'ho con i negozianti ma con il mercato del gioco. Se esce l'espansione devo spendere 144€ per giocarci? Se compro un gioco base devo per forza prendere l'espansione che ne corregge i difetti?
Dominion è il duecentesimo gioco della mia collezione. Volevo che il titolo numero 200 fosse "la summa" delle mondo dei giochi, che avesse un significato, che andasse ad abbracciare anche il mio passato, non solo il presente, di appassionato ludico. Vaccarino ha in effetti riassunto il bene quello che volevo, il mercato la parte consumistica.
Ora il gioco giace incellofanato ancora nella borsa di plastica del negozio. Mi sa che lo venderò e lo riacquisterò in lingua straniera a 14€.
Che tristezza, scusate lo sfogo,
frarobertooo
Qualche giorno fa uscivo dal mio FLGS con la mia nuova di Dominion in italiano. Uscivo deluso e con la netta sensazione di essere preso in giro. Tempo prima un mio amico aveva fatto un ordine in germania ed aveva comprato Dominion pagandolo 14€. Io invece avevo preferito aspettare la versione italiana che sarebbe uscita qualche mese dopo e sarebbe pure costata il triplo ma con la consapevolezza che avrei avuto un gioco da poter proporre a chiunque (non tutti sanno l'inglese) e che avrei pure dato una mano al mercato italiano. Di solito penso che se c'e' una versione italiana in arrivo prendo quella.
Fast forward al giorno in cui entro in negozio per comprare il gioco. Dopo una breve chiaccherata (l'F di FLGS ci sta tutto) mi faccio dare la copia preordinata. Visto la pessima qualità del materiale delle carte e del ridicolo bordo nero (dopo una mescolata si vede il cartoncinio bianco sotto) domando delle bustine. Il venditore amico mi dice che "le bustine di magic sono troppo grandi. Le carte stanno larghe mentre gli slot nel card tray sono troppo piccoli per contenerle. Devi prendere le bustine per le carte di Yu Gi Ho che costano 3 euro di 50. In tutto 30 euro di bustine. Non ne fanno di trasparenti e ti devi accontentare di quelle con il retro colorato". Lascio lì le bustine, pago ed esco. 72€ per un gioco di carte sono eccessivi. Pago caro un gioco e per tenerlo bene devo spendere altrettanto.
Penso al mio amico che ha speso 14€ ed ha avuto il gioco subito. Non usa le bustine ma se si rovina la copia se ne può comprare un'altra ed ancora ci guadagna.
Non c'è l'ho con i negozianti ma con il mercato del gioco. Se esce l'espansione devo spendere 144€ per giocarci? Se compro un gioco base devo per forza prendere l'espansione che ne corregge i difetti?
Dominion è il duecentesimo gioco della mia collezione. Volevo che il titolo numero 200 fosse "la summa" delle mondo dei giochi, che avesse un significato, che andasse ad abbracciare anche il mio passato, non solo il presente, di appassionato ludico. Vaccarino ha in effetti riassunto il bene quello che volevo, il mercato la parte consumistica.
Ora il gioco giace incellofanato ancora nella borsa di plastica del negozio. Mi sa che lo venderò e lo riacquisterò in lingua straniera a 14€.
Che tristezza, scusate lo sfogo,
frarobertooo