Dixit: dov'è il gioco?

[Birri]

Stavo pensando di acquistare Dixit per far giocare il mio figlioletto, i suoi amichetti e magari qualche adulto. Ho letto il regolamento e ho guardato alcune carte su BGG. Le illustrazioni sono bellissime, molto evocative ma mi sorge un dubbio: dove sono il gioco, la sfida?
Il narratore deve associare un indizio a un'immagine cercando di far indovinare solo ad alcuni, meglio se a una persona sola. Gli altri invece devono cercare di confondere le idee e quindi devono giocare una carta che stia bene con l'indizio, senza conoscere le carte altrui.
Come è possibile scegliere una parola o una frase e votare a ragion veduta visto che più carte possono essere associate a un unico indizio? Si vota a caso? Dov'è la bravura (o l'intuizione) e che senso ha assegnare i punti?
Vi chiedo questo perché per attirare i ragazzetti ci vuole un minimo di sana competizione, altrimenti non si divertono. Dixit mi sembra più che altro una seduta psicanalitica, in cui il lato divertente è spiegare perché si è fatta una scelta piuttosto che un'altra. Peraltro si rischia di venire alle mani perché qualcuno può sempre essere accusato di fare scelte banali e di conseguenza offendersi. Per questo mi sembra poco "gioco".
Raccontatemi le vostre esperienze. Grazie e scusate la superficialità dell'analisi.

 

[ob1]

DIXIT è il gioco più originale e alternativo a cui abbia giocato.
Tanto per dirtene una, dopo che amici e conoscenti l'hanno giocato, ho avuto quasi sempre la stessa reazione di stupore e amore verso questo "GIOCO PER TUTTI". E il 90% di questa gente (che ti dico essere eterogenea come età) con cui l'ho provato mi ha chiesto dove poterlo acquistare.

Intanto il gioco si basa sulla FANTASIA e sulla CREATIVITA'.
Il narratore può dare il suo indizio basandosi su un fatto avvenuto, su un titolo del film, su uno spunto tipo effetto brain storming, su un qualcosa che più gli ricorda un luogo, una persona... insomma la carta non è altro che uno spunto e l'indizio può essere quello che vuoi tu: una parola, una frase, un suono, un mimo , un gesto.... chi più ne ha più ne metta!

Il narratore deve però giocare in maniera attenta perchè se l'indizio è troppo semplice e tutti lo votano , lui non acciuffa nemmeno un voto e gli altri si. Se al contrario l'indizio è troppo difficile anche in questo caso non prende punti e tutti gli altri si.
L'indizio deve essere ponderato, mirato, studiato e giusto per la gente che hai davanti.

A priscindere dall'aspetto dei punti io mi sono sempre divertito con chiunque lo giochi. Ho 33 anni e l'ho provato con gente di 60 , 40 ,30, 20 e anche con mio figlio di 6. Ti posso dire che anche se con lui bisogna avere certe attenzioni, il gioco gli appare qualcosa di molto divertente e creativo. Evvero che gli indizi che può darti un bambino di 6 anni possono anche essere banali ma ti garantisco che l'altra sera mi ha stupito .
Ti riporto l'esempio: c'è una carta con una tavolata piena di roba da mangiare. Mio figlio (ripeto di 6 anni) ha detto questo : " L'orco ha la pancia piena" Magari è facile ma è stato geniale!!!

Io questo gioco lo adoro e per ora l'avrò giocato una cinquantina di volte ...ma ancora non ne sono sazio!!!!

 

[crotalo]

secondo me hai colto l'essenza di dixit in modo perfetto

però sono completamente in disaccordo sul fatto che serva una sana competizione per divertirsi. il gioco è stupendo e secondo me adatto a qualsiasi età

è più interessante la competizione nella singola giocata piuttosto che per il punteggio finale della partita.

per adesso è il gioco che ha suscitato la maggiore popolarità tra tutti i miei amici, ma è vero che abbiamo circa 25-30 anni

 

[digio]

Bisogna fare un distinguo.
A volte si gioca un gioco per una sana competizione e risultare più bravi di altri o, semplicemente, sfidare se stessi per migliorarsi.
Altre volte, si gioca solo per convivialità e il gioco è solo una scusa per divertirsi e spendere del buon tempo insieme.
dixit ricade nel secondo esmpio (per quanto mi riguarda).
detto questo il divertimento sta anche nel cecare di capire quale è la carta dell'altro, o sceglierne una molto simile dalla propria mano per ingannare gli altri. farsi delle risate perché qualcheduno ha pensato qualcosa di assurdo.
comunque sia c'è un punteggio e quindi c'è chi potrebbe trovarci della competizione.

Se posso consigliarti, cambierei gioco. Se stai cercando qualcosa di più competitivo ma rimanere sul "leggero" consiglierei Hick Hack. ". E' per ragazzini delle elementari (ma anche per adulti)

 

[Raistlin]

Eheh direi che hai inquadrato bene il gioco
Dixit è un gioco non-gioco.. è più uno spicchio poetico (e anche un po' psicanalitico, è vero) al tavolo da gioco; la competizione in realtà non c'è e non è necessaria. E' un gioco che si lascia giocare e che scorre come fine a se stesso e che vinca l'uno o l'altro giocatore poco importa. O almeno, io lo intendo così.

Quindi non saprei se consigliartelo o meno.. se vuoi un bel gioco di gruppo, leggero ma senza competizione, Dixit è perfetto (anche per coinvolgere neofiti, adulti, ragazze, mogli e quant'altro); mentre direi che difficilmente si presta per il gioco 'serio'.


EDIT: abbiamo postato in tre in simultanea!

 

[dmc977]

Per quanto io ami Dixit, credo che vista la sua natura particoalare, sia più adatto agli adulti che ai bambini.

 

[wallover]

Riesco ad essere d'accordo con tutte le risposte
L'esperienza ludica di Dixit consiste piu' nel confronto che nella sfida: si guarda ai coniglietti segnapunti, ma se non ci fossero cambierebbe poco. E' un gioco che serve anche a conoscersi meglio e premia l'intuito di chi pensa di conoscere i propri amici. A volte sembra un semplice pretesto per parlare di se': in ludoteca ho visto quattro amiche che dopo un'ora erano sulla dozzina di punti a testa! Nel vastissimo filone dei giochi appartenenti alla famiglia del vocabolario Dixit ha trionfato perche' e' creativo e coinvolgente al punto giusto e ha un meccanismo di voto semplicemente geniale. "Semplicemente" geniale. Se vuoi altri pareri dovresti leggerti i giudizi sulla scheda.

 

[Jalavier]

Il fatto che in Dixit la competizione non ci sia mi sembra un'assurdità. Quasi sempre dopo una votazione la frase più detta nel nostro gruppo è "ma no, che hai votato la sua carta che è già in testa, non lo prendiamo più". Detto questo si possono scrivere fiumi di parole su questo gioco ma è impossibile capire che gioco è finchè non lo si prova. Fateci 2 - 3 partite, almeno in 4 giocatori ma meglio se in 5 o 6 (in 3 è orrendo ahimè). Creatività, immaginazione, intuito vengono utilizzate ad ogni turno e sono necessarie per riuscire a vincere. E' uno dei giochi più stimolanti e divertenti che abbia mai provato... e devo dirlo nonostante metta al primo posto Caylus seguito subito da Agricola, Puerto Rico e tedesconi simili.

Inoltre ritengo che non ci sia titolo migliore per avvicinare i bambini al mondo dei boardgames, per le sue caratteristiche. Semplice, divertente, colorato ma soprattutto formativo. Tirerà fuori l'immaginazione e la creatività dei ragazzini. Anni fa c'era uno spot che più o meno recitava "imparare divertendosi" o qualcosa del genere. Si adatta benissimo a Dixit

 

[GuardianOfTheFlame]

di Dixit ne avevo già sentito parlare ma fin'ora non avevo approfondito... mi sembra davvero semplice e geniale!
Dando un'occhiata ad alcune recensioni che ne spiegano la meccanica, mi pongo però una domanda: perché il numero massimo di giocatori è limitato a 6? Ho visto che anche con l'espansione Dixit 2 il max è 6 giocatori, pensavo che con più carte aumentassero :-?

Ero quasi tentato di prenderlo, ma ho visto che a luglio dovrebbe uscire "Dixit Odissey", un'espansione che può essere giocata come stand-alone e può supportare da 3 a 12 giocatori... a sto punto tanto vale aspettare ancora un po' :grin:

 

[eriadan]

Ero quasi tentato di prenderlo, ma ho visto che a luglio dovrebbe uscire "Dixit Odissey", un'espansione che può essere giocata come stand-alone e può supportare da 3 a 12 giocatori... a sto punto tanto vale aspettare ancora un po' :grin:

Davvero, senza prenderlo è possibile divertirsi in un modo molto simile con il dizionario. Gioco da cui dixit prende, secondo me, ispirazione. Meglio giocarci in 5. Un giocatore apre il dizionario a caso, trova una parola di quelle che non dovrebbe sapere nessuno e la dice ad alta voce. Questo è l'equivalente dell'indovinello in dixit. Poi il giocatore scrive la definizione su un foglietto e tutti gli altri cercano di scriverne una che calzi alla parola data.
Tutti i bigliettini vengono raccolti e letti dal giocatore che conosce il vero significato della parola (questo equivale al momento in cui si mostrano tutte le carte con le illustrazioni). I giocatori, delle varie definizioni, dovranno scegliere quella che reputano corretta e se la indovinano prendono punti mentre se fallano danno i punti a chi ha scritto la definizione sbagliata.

 

[Raistlin]

perché il numero massimo di giocatori è limitato a 6?

E' la stessa domanda che mi sono immediatamente posto anche io, infatti l'ho espanso a 10 giocatori creandomi i token e impiegando 4 nuovi segnapunti di colore differente. Del resto è proprio un gioco tanto migliore quanti più sono i giocatori.

 

[Max_23]

Davvero, senza prenderlo è possibile divertirsi in un modo molto simile con il dizionario. Gioco da cui dixit prende, secondo me, ispirazione. Meglio giocarci in 5. Un giocatore apre il dizionario a caso, trova una parola di quelle che non dovrebbe sapere nessuno e la dice ad alta voce. Questo è l'equivalente dell'indovinello in dixit. Poi il giocatore scrive la definizione su un foglietto e tutti gli altri cercano di scriverne una che calzi alla parola data.
Tutti i bigliettini vengono raccolti e letti dal giocatore che conosce il vero significato della parola (questo equivale al momento in cui si mostrano tutte le carte con le illustrazioni). I giocatori, delle varie definizioni, dovranno scegliere quella che reputano corretta e se la indovinano prendono punti mentre se fallano danno i punti a chi ha scritto la definizione sbagliata.

Beh, secondo me siamo distanti parecchio dall'essenza di Dixit.

L'originalità di Dixit consiste nel fatto che chi dice la frase non dev'essere troppo banale, né troppo criptico: il fatto che debba indovinare ALMENO UNO, ma NON TUTTI è il vero colpo di genio dell'autore. Si deve utilizzare MOLTA immaginazione, sia il giocatore di turno sia chi deve indovinare, e non si tratta di un "semplice" indovinello.
Intuizione, fantasia e semplicità... un gioco così esce una volta ogni 10 anni.

Max

 

[Birri]

L'originalità di Dixit consiste nel fatto che chi dice la frase non dev'essere troppo banale, né troppo criptico: il fatto che debba indovinare ALMENO UNO, ma NON TUTTI è il vero colpo di genio dell'autore. Si deve utilizzare MOLTA immaginazione, sia il giocatore di turno sia chi deve indovinare, e non si tratta di un "semplice" indovinello.

Questo è l'aspetto che mi convince di meno. Non sapendo quali carte giocheranno gli altri come posso prevedere che almeno uno ma non tutti indovideranno? La cosa è ingestibile e sarebbe ben diverso se prima si scoprissero le carte e poi si desse l'indizio per individuare una carta tra quelle scoperte. Forse sarebbe più interessante.
E poi scusate ma sono duro di comprendonio. Che cosa c'entrano la fantasia e l'immaginazione? Si tratta di attingere alle proprie conoscenze e alle proprie esperienze, non bisogna inventare nulla. Fare riferimento a canzoni, film, libri, esperienze vissute direttamente o indirettamente non ha per me nulla a che vedere con la fantasia. Lo stesso figlio di ob1 non ha fatto altro che mettere in relazione un'immagine con qualcosa che già sa. Praticamente chi ha un bagaglio culturale maggiore (adulti) ha molte più chiavi di lettura di un ragazzo qualsiasi e anche tra adulti, sempre secondo me, sarebbe bene che si condividano più o meno gli stessi interessi, che si abbia più o meno la stessa cultura. Se i miei avversari cominciassero a fare riferimento a canzoni italiane o a romanzieri americani contemporanei io, che sono totalmente ignorante in queste materie, mi sentirei molto frustrato e ignorante. Temo che il gioco possa diventare una gara di erudizione. Sbaglio?
La parte più divertente e formativa, soprattutto per i ragazzi, mi sembra quella successiva alla votazione, in cui si cerca di spiegare la propria scelta. Ma a questo punto basta prendere delle immagini qualsiasi, anche perché Dixit e l'eventuale espansione non costano poco.
Grazie a tutti per gli interventi e scusate i mille dubbi.

 

[IlDani]

Secondo me, sbagli. Specialmente sul discorso della gara di erudizione.
Ti consiglio di provarlo.
Poi magari non ti piace ugualmente, ma sono sicuro che il tuo punto di vista cambierà.

 

[Raistlin]

Sono d'accordo con IlDani: se puoi provalo. Probabilmente dal solo discuterne o dalla lettura del regolamento è difficile scorgerne la particolarità e in ogni caso secondo me vale quantomeno la (breve) esperienza.

 

[Clarisse]

Ritengo che solo durante il gioco Dixit mostri la propria "essenza".
Occorre provarlo per capire.
La sola lettura del regolamento, oltre a essere inutile, rischia (come mi pare sia capitato a te) di diventare completamente fuorviante.

Clarisse

 

[foxmul84]

Questo è l'aspetto che mi convince di meno. Non sapendo quali carte giocheranno gli altri come posso prevedere che almeno uno ma non tutti indovideranno?

Il narratore di turno fa punti se almeno 1 ma non tutti gli avversari indovinano la sua carta, ma un avversario fa punti sia se gli altri scelgono la sua carta (quindi ognuno è spinto a scegliere tra quelle che ha in mano la più attinente alla frase narrata... questo fa si che a terra ci siano diverse carte di possibile collegamento con la frase) sia se indovina la carta del narratore (e qui sta la sfida a trovare la carta giusta, tra tutte quelle di possibile interpretazione)...
Geniale!

Cmq, come ti hanno già detto, il gioco è pensato (l'autore stesso lo ha sottolineato) più come uno strumento per stimolare la fantasia che come un competitivo...

Praticamente chi ha un bagaglio culturale maggiore (adulti) ha molte più chiavi di lettura di un ragazzo qualsiasi e anche tra adulti, sempre secondo me, sarebbe bene che si condividano più o meno gli stessi interessi, che si abbia più o meno la stessa cultura.

Qui la cultura personale non conta molto... ti spiego: metti che giochino 3 bambini e 3 adulti... è giusto dire che gli adulti possono fare riferimento, con le loro frasi, ad opere letterarie che un bambino non conosce, ma è altrettanto giusto dire che i bambini potrebbero scegliere riferimenti, ad esempio, a cartoni animati di cui gli adulti non sanno un beneamato cavolo... le cose si annullano a vicenda...
Ma cmq questo non è un problema... magari cose del genere succedono all'inizio (per le prime carte che uno stesso bambino narrerà capiterà spesso che tutti indovinino o nessuno lo faccia), ma appena si entra nel meccanismo del gioco il giocatore stesso capirà che conviene di più scegliere frasi o parole più astratte e fantasiose che attinenti a chiari riferimenti... soprattutto il bambino comincerà a stuzzicare il proprio ingegno e trovare soluzioni sempre migliori...
Questo dà diversi tipi di possibilità di approccio al gioco... ad esempio, può essere giocato in modo tematico: potete giocare con il vincolo di usare solo titoli, parole ed espressioni appartenenti a film o a canzoni, libri, cartoni animati, modi di dire ecc... il tutto scelto in base al tipo di persone che giocano... le possibilità sono tantissime!!!

Cmq, come detto dallo stesso autore, il gioco è stato concepito con un intento più educativo che competitivo, ma non per questo deve essere SOLO educativo... un esempio molto più efficace di questo modo di pensare è il gioco successivo dello stesso autore: FABULA... qui il punteggio viene assegnato da una sorta di MASTER secondo un suo personale arbitrio, mentre i PERSONAGGI/GIOCATORI danno sfogo alla loro fantasia per narrare vere e proprie FIABE... ognuno deve suggerire al narratore i capitoli della fiaba seguendo tre vincoli: una TRAMA BASE da sviluppare con un capitolo, un OGGETTO da inserire nella propria frase/capitolo e un PERSONAGGIO da interpretare all'interno del capitolo stesso...
Il personaggio/giocatore che avrà suggerito il capitolo più attinente a questi tre vincoli, nonchè il più avvincente e adatto alla fiaba stessa, verrà premiato dal narratore con dei punti...

Io ho entrambi i giochi e devo dire che aspetto con ansia il terzo!!!

 

[crotalo]

la fantasia è sempre basata sul proprio bagaglio culturale... ma se in un burattino a me viene in mente una poesia sugli angeli e a te pinocchio un po' di immaginazione è entrata in gioco

 

[rozan80]

è uno dei giochi piu originali a cui abbia mai giocato e poi le illustrazioni sono di un livello superiore sia qualitativamente sia per l'originalità quasi grottesca.

8)

 

[J0tar0Kjo]

Giocato questo week end, ha decisamente "bucato lo schermo", l'unica critica che è emersa è che il narratore possa "telefonare" la propria carta alle persone, mi spiego, fra i giocatori avevo un fan di Elio e le storie tese, e delle ragazze che sapevo non esserne particolarmente appassionate.
Ho giocato la carta con l'uomo e la donna che precipitano e ho detto "Mi presento io mi chiamo Jonathan Grass".

Ovviamente l'ha indovinata solo lui e ci siamo portati a casa 3 punti.
Di contro, una ragazza che ha contemporaneamente giocato una carta con del fogliame (Grass) ha portato a casa 2 punti.