Jones":2souhjfx ha scritto:
Perfettamente d'accordo con Renard.
Può capitare in molti giochi di guerra, per esempio, che situazioni molto alla pari risultino in un "tiro decisivo" alla fine che premia un vincitore fortunato, ma sono comunque il risultato di ore di strategia precedenti e, benché la conclusione a c**o non faccia piacere è comprensibile.
Certo che se un singolo tiro decide "ore di gioco intenso" qualsiasi cosa venga fatta sulla plancia direi che il gioco ha SERI problemi di fondo! :evil:
Vi sembrerà paradossale, essendo il sottoscritto autore di un gioco il cui atto conclusivo (almeno nel gioco base) è esattamente un singolo tiro di dado, però sono del tutto d'accordo.
Come fatto notare da Renard e Jones, il singolo lancio di dado è accettabile se tutto quello che hai fatto finora ti ha portato ad aumentare il più possibile la tua "finestra di vittoria" (al punto che molto spesso se il gioco è progettato bene e se un giocatore gioca decisamente meglio degli altri, questi può arrivare a portare al 100% la propria finestra di vittoria sull'ultimo lancio, rendendolo di fatto ininfluente se non, magari, sul distacco tra i giocatori). Se invece è un lancio indiscriminato, allora capisco le critiche.
Paradossalmente, Fury of Dracula non è secondo me un esempio così negativo: primo perchè non sempre si risolve al lancio di dadi, secondo perchè quando ci si arriva il grado di preparazione dei due schieramenti è spesso molto più decisivo dell'esito dei dadi. Un conto è arrivare al combattimento finale di notte con una trappola da giocare contro Mina già ferita, un conto è dover combattere di giorno contro un Van Helsing armato di tutto punto ed in piena salute.
In FoD la soddisfazione viene dall'aver giocato al meglio la propria partita, strategicamente. Quand'anche venissi sconfitto per una serie improbabile di 1 e di 6 in combattimento, mi resterebbe la soddisfazione per aver giocato comunque bene, per dire. Esistono le code statistiche, e siccome esistono anche nella vita, fanno da allenamento per le vittorie e le sconfitte immeritate, che vi capiteranno anche nella vita, credetemi.
Insomma,.
ludus magister vitae, dopotutto
ps: ma è meno grave secondo voi, allora, se il tiro di dadi che decide la partita avviene al secondo turno di gioco invece che all'ultimo? Tipo, se in Stone Age mando tre omini a raccogliere oro e faccio 18 ai dadi (pura fortuna, ammetterete), ottenendo un vantaggio in materie prime che alla fine si rivelerà decisivo, allora è meno grave che se lo stesso 18 lo lancio all'ultimo turno?