Comunque, nel caso ci siano altri interessati all'argomento, espongo un paio di mie opinioni a riguardo (scritto a più riprese: benedetto auto salvataggio dei post

).
Aerografi
Assolutamente con carica del colore da sopra (a gravità), non perchè quelli ad aspirazione (col boccetto sotto) facciano schifo, ma perchè per le miniature il primo è più indicato: quelli ad aspirazione servono per spruzzare grosse quantità di vernice (oltre ad essere più rognosi da pulire, al punto che potrebbero farti passare la voglia).
Per iniziare vanno benissimo quelli cinesi fino a 50€.
Ugello minimo 0.3mm: non ha senso andare più sotto dato che pure con uno 0.5 si possono fare linee sottili regolando pressione dell'aria e corsa del grilletto, ugelli più piccoli sono specifici per professionisti che fanno gli ultra dettagli (e non vanno di certo ad usare un aerografo da 20€, dato che vogliono anche una buona reattività e fluidità del grilletto).
Sopra gli 0.5mm credo che vada bene solo per il primer.
Avere un ugello più grosso significa avere più tolleranza nella densità del prodotto e meno rischi di intasamento (non sempre), oltre ad un getto massimo più grosso; in quelli con doppio ugello consiglio di togliere lo 0.2 e mettere lo 0.3 (facendo attenzione che non cambia solo l'ago, ma anche l'ugello, spesso chiamato duse, e il copri ugello).
Valvola MAC (quella vite che si trova nella parte sotto di alcuni aerografi), opzionale, serve per regolare al volo la pressione senza modificare il manometro del compressore (che non agisce subito ma richiede che si spruzzi un po' d'aria prima di raggiungere il nuovo valore), nel caso ci sia è importante che sia a pistone (controllato comunque da una vite) e non una semplice vite: in questo caso si avrebbero delle perdite di colore da quella valvola.
Nel caso si può aggiungere in seguito con un attacco da mettere fra l'aerografo e il tubo dell'aria.
Prodotti
Per la pulizia rapida molti usano un airbrush cleaner (o comprato già pronto o auto prodotto con alcool isopropilico), a mio avviso inutile in quanto basta l'unico et vero pulitore che rimuove qualunque cosa: lo sgrassatore Chanteclair, diluito in acqua per togliere i residui freschi e puro per togliere le incrostazioni secche che ci si è dimenticati di pulire (e costa pure meno delle altre soluzioni).
Thinner: è il semplice e puro diluente per aerografo, non è semplice acqua ma anche altra roba, al contrario dell'acqua non rischia di far separare troppo i pigmenti e far scivolare via il colore (sulla plastica c'è questo rischio, al contrario che sulla carta).
Flow improver: è tecnicamente un diluente pure lui, in quanto prodotto privo di pigmento che viene aggiunto ad un prodotto dotato di pigmento (il rapporto pigmento/prodotto totale cala), però nello specifico serve a favorire lo scorrere della vernice riducendo la tensione superficiale, dovrebbe anche ridurre l'essiccazione della vernice dentro l'ugello.
In giro dicono che è l'equivalente di quello che si faceva una volta, mettendo una goccia di detersivo (non so nulla a riguardo, tranne che il detersivo riduce la tensione superficiale).
Thinner & flow improver: un mix dei due precedenti.
Accessori
Mascherina FFP2~FFP3: si nebulizza della vernice che resta in sospensione nell'aria, direi che è fondamentale. Se non mi credete fate la prova: primerate delle miniature col nero (ad esempio il Molotow) e poi soffiatevi il naso.
Questo a patto che usiate acrilici, in caso di solventi non basta più che sia anti polvere.
Aspiratore: io ancora non ce l'ho, però lo si può anche costruire con delle ventole ed un filtro HEPA (ci sono in commercio i filtri di ricambio per quegli aspiratori), come ausilio e assolutamente non come sostituzione alla mascherina sto pensando di procurarmene/crearmene uno (oppure mi metto ad aerografare di fianco al purificatore d'aria

).
Guanti in lattice: utile per non aerografarvi le mani (basta un guanto nella mano che regge la miniatura e lo si può riutilizzare più volte), a meno che non vi piaccia lavarvi le mani con sgrassatore Chanteclair e poi sapone per togliere l'acrilico.
Boccetti con beccuccio dosatore o con cannuccia curva: utilissimi per fare una pulizia rapida fra un colore e l'altro senza dover smontare tutto l'aerografo e lavarlo accuratamente.
Recipiente per l'acqua: in cui versare l'acqua di lavaggio rapido per l'aerografo, ce l'avete già per lavare i pennelli.
Piattini da miscelazione tipo
questi (io ne avevo presi altri, ma ora li da come non disponibili): per miscelare colori e diluente
prima di versarlo nel recipiente dell'aerografo; siccome è consigliabile diluire sempre prima di versare nell'aerografo per ridurre il rischio di intasamenti questi piattini tornano utili, sono anche dotati di beccuccio.
Filtro anti umidità: c'è chi lo usa e chi no, il fatto è che è già presente nei compressori per aerografo dotati di bombola.
Stacco rapido: è comodissimo ma negli aerografi economici non è presente, però si può aggiungere in seguito dato che gli adattatori sono universali (non è comunque fondamentale).
Valvola per l'aria: è una valvola MAC che si attacca fra aerografo e tubo per l'aria, utile per gli aerografi che ne sono sprovvisti (totalmente facoltativa, serve per andare di dettaglio, con pressione più bassa).
Kit di pulizia: basta uno spazzolino da denti vecchio, però quegli scovolini sono comodi per andare in anfratti altrimenti difficili da raggiungere, l'ago per l'ugello è anch'esso comodo per togliere eventuali incrostazioni dall'ugello (facendo estrema attenzione ed andando delicatamente).
Contenitore di pulizia con porta aerografo: semi-inutile, ha il porta aerografo che lo rende utile ma se si usa già la mascherina (come si dovrebbe) si può anche spruzzare l'acqua/pulitore su un pannetto o uno scottex, inoltre è comunque necessario un altro recipiente in cui versare l'acqua per il lavaggio del porta colore dell'aerografo, quindi non basta quello.
Staffa porta aerografo: se si deve appoggiare l'aerografo ma questo è ancora pieno di vernice si capisce subito la sua utilità.

Lo si può anche costruire o stampare in 3D, in ogni caso sconsiglio vivamente quello della Tamiya: costa un botto per essere tutto di plastica ed è pure scomodo.
Compressori
Alla fine l'unico costo elevato è il compressore con bombola: la bombola permette un flusso costante dell'aria, cosa che un compressore senza bombola non è in grado di dare, a meno forse di non costare di più di uno economico con bombola.
Inoltre un compressore con bombola permette di regolare la pressione (il cui valore massimo credo sia comunque più alto di quelli senza bombola), dato che difficilmente si dovrà dipingere a pressione massima.
Si può scegliere fra un compressore apposito per aerografo o uno normale, nel secondo caso sarà necessario un adattatore (da vite grossa a vite piccola, solitamente già incluso negli aerografi economici) e, se il compressore ha lo sgancio rapido e non l'attacco a vite, si deve prendere un ulteriore adattatore (da sgancio rapido a vite grossa

).
I vantaggi di quello specifico sono:
1. piccolo
2. silenzioso
3. nessun bisogno di adattatori
4. opera già a pressioni da aerografo
5. su amazon costano meno o al massimo uguale a quelli normali
Gli svantaggi:
1. Se aerografate come dei forsennati a massima pressione il compressore non riesce a riempire la bombola più velocemente di quanto voi la vuotate, per cui ogni tanto dovrete fermarvi (non mi è MAI capitato)
I vantaggi di quello normale sono:
1. maggiore capacità della bombola
2. maggiore velocità nel riempire la bombola
Gli svantaggi:
1. dimensioni più grosse
2. rumoroso
3. lavora a pressioni più alte, quindi si dovrà abbassare la pressione d'uscita (quelli portabili dovrebbero avere il manometro incluso per regolarla, quelli fissi no)
4. su amazon costano di più o al massimo uguale a quelli normali
