Buondì.
In attesa di Claudio che ti ammazzerà di consigli di levatura ben oltre l'eccellenza, ti butto per intanto qualche brevissima opinione personale sui giochi che hai citato:
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Conflict of Heroes Awakening The Bear con espansione per il gioco in solitario
Ottima scelta. L'impatto sul tavolo è fenomenale, e il solitario è creato da Butterfield, quindi vai sul sicuro.
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Fields of Fire
Pensaci bene perché è un macello pazzesco a livello di regolamento. Inoltre non coincide affatto con le tue richieste di giochi ben pompati.
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Warfighter della DVG
Qui hai di che spender soldi, ma se ti piacciono le carte e una modalità di gioco in cui passi quasi più tempo a costruirti la squadra che non a sparare (come del resto Thunderbolt), il gioco è valido.
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Enemy Action Ardennes
Capolavoro assoluto, da molti ritenuto l'apice massimo del gioco in solitario. Non è semplice, ma neanche frustrante come FoF. Tutti e tre i regolamenti sono oltre il cristallino, e le errata si contano sulle dita di una mano, quindi se ti impegni non avrai problemi.
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D-Day at Omaha Beach (nella terza edizione ha la mappa mounted)
Gran gioco con un'ottima rigiocabilità, nonostante si tratti sempre di far macellare gente in spiaggia. A mio parere bisogna passarci prima di provare qualcosa come EAA che upgrada l'esperienza da "eccellente" a "grandiosa".
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Field Commander Napoleon
Tutta la serie Field Commander è facile e divertente, e FCN è probabilmente la sua punta di diamente. Unica pecca, alla lunga può stancare proprio a causa della sua semplicità.
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Zulus on the Ramparts
Ottimo state of siege, ma per quanto riguarda il sistema mi piace di più Dawn of the Zeds.
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Combat!
Questo dev'essere una ficata ma, essendo Compass:
- costa un botto;
- hanno completamente sminchiato i counters, quindi bisogna pure aspettare che li ristampino;
Mi permetto di aggiungere quanto segue.
Sono arrivato alla conclusione che le mappe montate per i wargame facciano mediamente cagare. Prima di tutto si tratta di mappe spesso enormi, e farle stare belle piatte è un casino. Inoltre tante volte non ci stanno neanche nella scatola. La mappa di carta, ovviamente con il plexiglass sopra, fa egregiamente il suo lavoro. Questa è una foto del mio setup di settimana scorsa, e non c'è mappa montata che tenga la piacevolezza di muovere counter sul plexi:
Poi, se puoi non farti troppo imbelinare da miniature e altra roba simile. In giochi simili sono molto scomode perché sono ingombranti, fatichi a distinguerle, non hanno una mazza scritto sopra e non puoi stackare. Darei bei soldini per una riedizione tipo di War of the Ring con dei cavolo di counter. Se puoi poi cerca anche di risettarti su una condizione mentale in cui riesci, in qualche modo, a trovare del bello in cagate pazzesche (graficamente parlando). Ti servirà, perché è un mondo abbastanza asciutto da questo punto di vista.
Chiudo consigliandoti il mio solitario favorito in assoluto,
Ambush!. Non è granché bello da vedere e, essendo un prodotto d'altri tempi, soffre ogni tanto di quelle pesantezze tipiche di un mondo in cui non si badava molto a cesellare tutto alla perfezione. Come appagamento però non ha rivali, per quanto mi riguarda. La sensazione di esaltazione totale dopo un colpo di puro culo (tipo un bazooka fortunato nella finestrella di un bunker, o una cecchinata da dieci esagoni a un crucco sdraiato nei boschi), e la tensione costante del poter trovare qualcuno che sbuca all'improvviso da un cespuglio per ranzarti con una gentile scarica di MP 40, sono cose assolutamente impagabili. E poi che storie racconta, credimi.
In ogni caso
Enemy Action è sicuramente al secondo posto, al momento.
Ieri mi è arrivato
Mosby's Raiders (stesso co-designer di Ambush!) e non vedo l'ora di metterlo sul tavolo per vedere se mi entra in top 10. Le premesse ci sono tutte.