Me lo hanno regalato qualche giorno fa, ho già fatto qualche partita in 3-4 e una in 8 persone. Secondo me il concetto di base è molto simpatico e intelligente, le icone concettuali disposte sul tabellone sono architettate bene e le parole e frasi contenute nelle carte hanno vari livelli di difficoltà e sono interessanti. Mentre scrivo è uscito il post di Renberche, che quoto in pieno e vado in dettaglio con un paio di considerazioni:
1) Se lo intendiamo come un party game (dovrebbe esserlo, no?) allora dovrebbe essere abbordabile a chiunque da subito. Invece, un po' per le molte icone disponibili che non sono tutte di immediata memorizzazione, e soprattutto per la meccanica dei concetti secondari che non tutti sanno utilizzare propriamente, al primo impatto per molte persone è stato un po' ostico: la gente si blocca e non sa che pesci (leggi: icone) prendere, oppure comincia a mugugnare e gesticolare nel tentativo di far capire una parola per cui l'icona non esiste - e ci mancherebbe altro! Il problema è che non è affatto facile tradurre un concetto complesso nella serie di concetti elementari permessi dalle icone. Ma occhio che questa non è una critica: anzi, secondo me il bello del gioco sta proprio nel fatto che non è semplice, ma attenzione che non tutti potrebbero essere adatti o riuscire a renderlo divertente, almeno le prime volte. Ci vuole insomma un po' di pratica.
2) Le regole di gioco mi hanno deluso, dandomi l'impressione che non siano state pensate bene, che il gioco si sia affidato esclusivamente sulla meccanica base delle icone e tanto basta. Qualche esempio: ognuno gioca per sé, chi indovina prende 2 punti e le due persone (ma perché poi devono essere in due?) che a turno devono fare indovinare gli altri prendono un punto a testa. E siccome alla fine si indovina sempre - anche perché non c'è limite di tempo! - prendere 1 punto al proprio turno è praticamente garantito, e quindi inutile, anzi dannoso visto che il gioco termina dopo 12 turni, e non importa se tutti hanno avuto o meno le stesse opportunità di fare indovinare gli altri. Ancora, ogni carta contiene 9 parole, facili medie o difficili e si può scegliere quella che si vuole senza penalità o bonus - e dove sta la convenienza a sceglierne una difficile visto che se non indovinano non prendo punti neanch'io?
Insomma, secondo me l'idea / meccanica base delle icone e dei concetti elementari è molto valida e divertente, ma è stata sfruttata decisamente male dal punto di vista del regolamento; per metterla in modo positivo, ci sono ampi spazi di miglioramento. La butto lì, forse sarebbe stato meglio il modello più classico dei party games di giocare a squadre con uno della squadra che cerca di far indovinare i compagni, e magari l'altra squadra che sceglie quale parola devono indovinare, o qualcosa del genere.
Insomma, in definitiva direi che l'idea base di Concept (utilizzare icone elementari per spiegare concetti difficili mediante giri di parole) è senz'altro ottima e quindi promossa :clap: , ma 1) occhio a chi mettete intorno al tavolo e soprattutto 2) sbrigatevi a svilupparvi le vostre House Rules ...