ColorADD

Gabbi

Grande Saggio
15 anni con i goblins!
Registrato
26 Novembre 2006
Messaggi
2.950
Località
Zena
Sito Web
gabbigames.wordpress.com
Goblons
944
ColorADD è un "alfabeto" creato per permettere alle persone daltoniche di riconoscere i colori.

Qui la pagina ufficiale: https://www.coloradd.net/en/
Qui la pagina su Wikipedia (in inglese): https://en.wikipedia.org/wiki/ColorADD

Sta diventando rilevante per noi appassionati perché alcuni giochi lo stanno introducendo nella propria componentistica (p.es. Knarr o Sea Salt & Paper).

Ci ho rimuginato un po' negli ultimi tempi e non riesco a farmi un'opinione definitiva in merito.

Di primo acchito, la ritengo ovviamente un'iniziativa molto positiva, volta a ridurre gli impedimenti causati da una condizione; a favorire -per usare un termine molto in voga al momento- l'inclusività.

D'altro canto, mi sembra un'iniziativa bella più sulla carta che in pratica. I miei dubbi sono innanzitutto due:

1) Cosa ci guadagniamo nell'usare una simbologia nuova piuttosto che a scrivere il nome del colore? Che è indipendente dal linguaggio? Vero ma è un linguaggio che (per quanto i simboli siano davvero una manciata) va imparato ex-novo. Nello specifico dei giochi poi, anche se non è il caso dei due citati, molti hanno comunque del testo nei componenti e quindi presuppongono la conoscenza della lingua in cui sono pubblicati.

2) Già che c'erano avrebbero potuto scegliere meglio i simboli e differenziare meglio rosso e blu, che sono distinti solo dall'orientamento. Ci pensavo ieri giocando a Jurassico, che necessita di dadi in 5 colori diversi. Creare dei dadi con i simboli di ColorADD al posto dei "pips" (i puntini sui dadi) sarebbe inutile, perché quello rosso e quello blu, perdendo le informazioni di alto/basso, sarebbero indistinguibili.

Nota bene: apro il thread unicamente per amore di discussione. La considero comunque un'iniziativa molto positiva, e anche se ho dei dubbi in merito, di sicuro non penso possa nuocere.
 

nand

Grande Goblin
Editor
Osservatore 1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
10 Agosto 2004
Messaggi
7.943
Località
Modena
Sito Web
www.nand.it
Goblons
1.797
Utente Bgg
n_and
Terzo punto a sfavore: copyright.

Secondariamente, il problema che si prefigge di risolvere è differente da quello presente nei giochi, ovvero, questo sistema è fatto per poter identificare un colore (in modo preciso per quanto riguarda i colori codificati), mentre nella stragrande maggioranza dei giochi la necessità è quella di distinguere l'appartenenza di un componente ad un gruppo (ovvero, non mi serve sapere che questo è verde e questo è rosso, l'importante è sapere che questo è mio e questo è tuo), cosa che fa egregiamente un pattern di sfondo.
 

Gabbi

Grande Saggio
15 anni con i goblins!
Registrato
26 Novembre 2006
Messaggi
2.950
Località
Zena
Sito Web
gabbigames.wordpress.com
Goblons
944
Terzo punto a sfavore: copyright.
Assolutamente d'accordo.
In effetti, getta una luce non proprio lusinghiera su tutto il progetto. Se i punti a sfavore da me menzionati possono comunque lasciar presuppore una certa ingenua benevolenza, l'aver coperto tutto da copyright mette in dubbio anche le buone intenzioni.
 
Ultima modifica:

Stirner

Babbano
Sono nuovo! First reaction SHOCK!
Registrato
1 Aprile 2024
Messaggi
7
Località
Vicenza
Goblons
9
Utente Bgg
Stirner
Board Game Arena
StirnerX
Ho scoperto di questo codice quando ho comprato Sea Salt & Paper. Sono rimasto anche io perplesso dal sistema per il motivo indicato da nand: mi sembra perlopiù obsoleto a causa della disponibilità di altre soluzioni per il problema che si prefigge di risolvere. Tutto questo premettendo che in ogni caso l'esistenza del copyright vizia a monte tutta la questione specifica di questo ColorADD.

Fra l'altro, quando invece non si trattasse di riconoscere un elemento nel gioco nel senso di doverne distinguere l'appartenenza al giocatore x o al giocatore y, ma magari di denotare la qualità di quell'elemento (per esempio la classificazione carte rosse/gialle/bianche per denotare una certa caratteristica delle abilità associate alle carte in Troyes), in fondo questa la troverei una funzione non indispensabile dei colori, visto che il giocatore non sta ricevendo informazioni effettivamente imprescindibili per lo svolgimento del gioco - per rimanere con Troyes, in fondo della carta mi interessa realmente leggere la simbologia per capire cosa faccia e il fatto che questa sia gialla o bianca mi dà un'indicazione piuttosto indicativa e superflua riguardo alla sua natura - per inciso, ricordo fra l'altro una partita dove avevo descritto le carte gialle come "tendenzialmente associate ad abilità che fanno generare soldi" e in quella partita non ne era stata sorteggiata nemmeno una così...

Però è facendo questo tipo di riflessione che mi è sorto un dubbio. Ragionando così abbiamo due casi diversi di funzione ricoperta dal colore nel gioco:

1) I diversi colori nel gioco denotano l'appartenenza di un elemento a un gruppo,
o
2) I diversi colori nel gioco forniscono informazioni non sostanziali sul funzionamento di un elemento del gioco;

In entrambi i casi, ColorADD non è preferibile perché:

- Nel caso 1, si può operare veicolando la stessa informazione mediante più canali contemporaneamente: attribuisco una forma o un simbolo aggiuntivo all'elemento (p. es. i simboli dei colori delle carte di Ticket to Ride), ne modifico le fattezze... Insomma non utilizzo solamente il colore per fornire un'informazione, e ColorADD quindi è superfluo. Il che è peraltro una buona pratica di design che è ormai diventata norma, per cui sarebbe più corretto dire che si deve fare così.
- Nel caso 2, il colore non sta in ogni caso comunicando un'informazione di fondamentale importanza e/o necessaria, quindi non occorre migliorarne la leggibilità.

Cosa succede però se prendo un gioco come Calico dove è fondamentale distinguere le tessere da piazzare tanto per il loro colore, quanto per il pattern presente su di esse? In pratica qui l'elemento di design che poteva venirmi in soccorso per distinguere un elemento sensibile (la forma per il colore) è in realtà impiegato per veicolare a sua volta un'ulteriore informazione, unica e non sovrapponibile alla prima.
Mi sfugge, non essendo versato in materia di difetti alla vista dei colori, se magari i colori specifici utilizzati in Calico risolvano già da sé il problema dell'accessibilità. O magari sono solo stanco e mi sfugge invece qualcos'altro a cui non ho pensato...
 

nand

Grande Goblin
Editor
Osservatore 1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! 15 anni con i goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
10 Agosto 2004
Messaggi
7.943
Località
Modena
Sito Web
www.nand.it
Goblons
1.797
Utente Bgg
n_and
Cosa succede però se prendo un gioco come Calico dove è fondamentale distinguere le tessere da piazzare tanto per il loro colore, quanto per il pattern presente su di esse? In pratica qui l'elemento di design che poteva venirmi in soccorso per distinguere un elemento sensibile (la forma per il colore) è in realtà impiegato per veicolare a sua volta un'ulteriore informazione, unica e non sovrapponibile alla prima.
Mi sfugge, non essendo versato in materia di difetti alla vista dei colori, se magari i colori specifici utilizzati in Calico risolvano già da sé il problema dell'accessibilità. O magari sono solo stanco e mi sfugge invece qualcos'altro a cui non ho pensato...
In Calico ogni tessera riporta in piccolo un bottone, che corrisponde al colore (es. in tutte le tessere verdi c'è il bottone a forma di foglia).
 

Stirner

Babbano
Sono nuovo! First reaction SHOCK!
Registrato
1 Aprile 2024
Messaggi
7
Località
Vicenza
Goblons
9
Utente Bgg
Stirner
Board Game Arena
StirnerX
In Calico ogni tessera riporta in piccolo un bottone, che corrisponde al colore (es. in tutte le tessere verdi c'è il bottone a forma di foglia).
Giusto, non ci avevo mai fatto caso. Quindi di nuovo casistica 1 e ColorADD superfluo. Sembra difficile trovare motivi per usare proprio lui invece che semplicemente risolvere a monte il problema evitando di trasmettere informazioni esclusivamente per mezzo dei colori.
Anche nel caso di Sea Salt & Paper, fra l'altro, gli stessi simboli ColorADD possono differenziare i colori delle carte per la forma stessa del simbolo, indipendentemente dal fatto che il tale simbolo stia per il lilla o per il grigio - quindi perché darsi la briga di imparare l'alfabeto?
 

Gabbi

Grande Saggio
15 anni con i goblins!
Registrato
26 Novembre 2006
Messaggi
2.950
Località
Zena
Sito Web
gabbigames.wordpress.com
Goblons
944
L'unico caso in cui i colori sarebbero importanti è un gioco in cui la teoria del colore sia usata come meccanica: p.es. spendo una risorsa (carta, token, dado, ecc) gialla e una blu per ottenerne una verde.
Al momento non mi vengono in mente giochi in cui sia presente una meccanica simile ma -tirando a indovinare- mi viene di supporre che qualcosa del genere, là fuori, esista.

La teoria del colore poi è, in generale, l'unico vantaggio di questo sistema: anziché avere un simbolo/pattern per ogni colore, una volta che ho imparato i simboli per i tre primari più bianco e nero, posso desumere tutti gli altri.
 

Seldon

Saggio
1 anno con i Goblins! 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
17 Marzo 2014
Messaggi
2.148
Località
Verona
Goblons
773
Odio Traico
Utente Bgg
Flastri
L'unico caso in cui i colori sarebbero importanti è un gioco in cui la teoria del colore sia usata come meccanica: p.es. spendo una risorsa (carta, token, dado, ecc) gialla e una blu per ottenerne una verde.
Al momento non mi vengono in mente giochi in cui sia presente una meccanica simile ma -tirando a indovinare- mi viene di supporre che qualcosa del genere, là fuori, esista.
Stai per caso parlando di Fresco?
 
Alto Basso