Classico o Moderno?

[Ghost.Writer]

Con gli amici è nata una discussione sulla suddivisione dei giochi tra "classici" e "moderni" e ci siamo resi conto che ci sono un'infinità di titoli che galleggiano in un limbo tra le due immaginarie categorie.

Tolti i classici "veri", quelli che hanno dieci anni o più e che chiunque conosce e probabilmente ha giocato almeno una volta (Puerto Rico, per dire) ed i moderni facili da riconoscere (Ark Nova?), ce ne sono mille altri che non è facile classificare d'istinto e su due piedi.

Per fare un esempio: Azul è del 2017, un anno più giovane di Great Western Trail, ma è talmente conosciuto dalla massa ed è stato talmente apprezzato e giocato che di diritto finisce nell'elenco dei classici. Great Western Trail invece mi crea qualche dubbio.

Nello specifico la discussione è nata parlando di Brass Birmingham e Glen More II, che sono riedizioni ma che, soprattutto il secondo, tenderei ad inquadrare come giochi moderni.

Ora, partendo dal presupposto che la prima discriminante è l'anno di uscita e che poi, inevitabilmente entrano in gioco fattori soggettivi, qual è il vostro pensiero?

Se il topic prende piede, potrei proporre altri titoli da "classificare", di tanto in tanto, ma per ora mi interessano Great Western Trail, Brass Birmingham e Glen More II

 

[Andrea_81]

Per me esiste uno spartiacque immaginario, attorno agli anni '90, che divide i giochi da tavolo classici con quelli dell'epoca moderna. Ad esempio, Risiko per me è un gioco da tavolo classico, Puerto Rico moderno.

La suddivisione che fate voi io non l'ho mai presa in considerazione. Direi comunque che un classico, secondo la vostra definizione, è un gioco che ha già diversi anni alle spalle e continua ad essere giocato dalla comunità di appassionati.
Tanto per parlare, i tre che citi per me sono comunque giochi che rimarranno nel tempo. Se vuoi li puoi chiamare classici.

 

[Ghost.Writer]

Si certo, ovviamente la tua premessa è corretta e condivisibile, ma noi ci stavamo concentrando sui giochi più moderni, separandoli in due categorie differenti, in base ai parametri che ho scritto prima.

Quindi tolti i vari Risiko e simili, i punti di partenza saranno El Grande (1995) Catan (1995) e così via. Ho citato i primi due a caso che mi son venuti in mente, probabilmente c'è qualcosa di "classico" anche prima del '95.

Mi piace il tuo punto di vista sul come e perchè chiamare classici i tre citati, grazie per la tua opinione.

 

[computer82]

Classico o Moderno dipende da con chi parli!

Nel nostro Forum di "esperti" il classico sono quei titoli che noi abbiamo gIOcato in passato: El Grande - Brass - Twilight Struggle (i miei 3 10)

In Italia il Classico sono quei titoli che tutti abbiamo fatto e che vendono ancora nei supermercati e ogni dove: Monopoly - Risiko - Indovina Chi - Forza 4

Per esempIO in Germania sono sicuro che come classico hanno: Carcassonne - Coloni di Catan

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Nel nostro Forum di "esperti" per me i moderni sono quei titoli appiccicati: Scyhte - Woodrcaft - Tainted Grail e robaccia varia

In Italia i moderni secono me iniziano ad essere: Dixit - Ticket to Ride - Andor quei titoli che adesso tantissimi anche non con il nostro hobby iniziano a conoscere...

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Per me c'è anche una via "di mezzo" da definire!

Titoli VALIDI e titoli NON validi (ovviamente questo è molto soggettivo)

 

[Ghost.Writer]

Classico o Moderno dipende da con chi parli!



In Italia i moderni secono me iniziano ad essere: Dixit - Ticket to Ride - Andor quei titoli che adesso tantissimi anche non con il nostro hobby iniziano a conoscere...

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Per me c'è anche una via "di mezzo" da definire!

Titoli VALIDI e titoli NON validi (ovviamente questo è molto soggettivo)

Esatto, diciamo che il target è quello che indichi tu quando parli di gente non abituata a giocare, che però conosce Dixit e Ticket to Ride (immagino intendessi classici).

Riguardo alla via di mezzo, invece, è verissimo. Ma è proprio quella che dobbiamo far fuori, riuscendo a catalogare un tot di giochi da una o dall'altra parte.

Che siano capolavori o che facciano schifo, non è importante ai fini della "ricerca" che stiamo facendo.
In ogni caso grazie anche a te per il tuo parere

 

[iFreddy]

Tolti i classici "veri", quelli che hanno dieci anni o più e che chiunque conosce e probabilmente ha giocato almeno una volta (Puerto Rico, per dire) ed i moderni facili da riconoscere (Ark Nova?), ce ne sono mille altri che non è facile classificare d'istinto e su due piedi.

Per fare un esempio: Azul è del 2017, un anno più giovane di Great Western Trail, ma è talmente conosciuto dalla massa ed è stato talmente apprezzato e giocato che di diritto finisce nell'elenco dei classici. Great Western Trail invece mi crea qualche dubbio. [...]

Se vogliamo essere pignoli, classico può essere qualcosa di elitario, che appartiene alla "prima classe", oppure qualcosa di "antico". In genere ho visto usare la definizione per indicare giochi che hanno creato o ridefinito un genere, magari introducendo concetti e meccaniche al tempo uniche. Per fare un esempio, Britannia può essere considerato classico perché ha introdotto una meccanica "britannia-like" usata anche da altri giochi.
Su Azul invece temo si sia fatta confusione tra il termine "classico" ed il termine "popolare". Se è conosciuto ed apprezzato non lo definirei classico quanto "popolare". Classico sarebbe nel momento in cui rappresenterebbe un modello da seguire, al quale fare riferimento.

 

[Ghost.Writer]

Se vogliamo essere pignoli, classico può essere qualcosa di elitario, che appartiene alla "prima classe", oppure qualcosa di "antico". In genere ho visto usare la definizione per indicare giochi che hanno creato o ridefinito un genere, magari introducendo concetti e meccaniche al tempo uniche. Per fare un esempio, Britannia può essere considerato classico perché ha introdotto una meccanica "britannia-like" usata anche da altri giochi.
Su Azul invece temo si sia fatta confusione tra il termine "classico" ed il termine "popolare". Se è conosciuto ed apprezzato non lo definirei classico quanto "popolare". Classico sarebbe nel momento in cui rappresenterebbe un modello da seguire, al quale fare riferimento.

Ok ha senso quello che tu dici.
Diciamo che quello che cerchiamo di distinguere è un qualcosa che sia classico e/o popolare, da roba che ha avuto un gran picco appena uscita, tipo Pandemic Legacy, che metterei tra i moderni (per quanto il pandemic base invece finirebbe tra i classici).
Non so se riesco a spiegarmi su ciò che stiamo esattamente cercando di classificare.

Preciso che si tratta di una cosa "just for fun", per cui non cerco uno standard da applicare a qualsiasi titolo venga proposto da qui in poi, sto solo cercando opinioni e pareri, per avere maggiori punti di vista su cui riflettere.

Diciamo che quando ho scritto "classico" potevo tranquillamente intendere "diffuso, conosciuto, popolare, ecc.."

 

[Danebed]

Ma un classico, se se ne fa una riedizione (es. Brass e Brass Birmingham), resta un classico o diventa moderno?

 

[volmay]

Ma un classico, se se ne fa una riedizione (es. Brass e Brass Birmingham), resta un classico o diventa moderno?

Dipende dalla riedizione.

 

[enavico]

Con gli amici è nata una discussione sulla suddivisione dei giochi tra "classici" e "moderni" e ci siamo resi conto che ci sono un'infinità di titoli che galleggiano in un limbo tra le due immaginarie categorie.

Tolti i classici "veri", quelli che hanno dieci anni o più e che chiunque conosce e probabilmente ha giocato almeno una volta (Puerto Rico, per dire) ed i moderni facili da riconoscere (Ark Nova?), ce ne sono mille altri che non è facile classificare d'istinto e su due piedi.

Per fare un esempio: Azul è del 2017, un anno più giovane di Great Western Trail, ma è talmente conosciuto dalla massa ed è stato talmente apprezzato e giocato che di diritto finisce nell'elenco dei classici. Great Western Trail invece mi crea qualche dubbio.

Nello specifico la discussione è nata parlando di Brass Birmingham e Glen More II, che sono riedizioni ma che, soprattutto il secondo, tenderei ad inquadrare come giochi moderni.

Ora, partendo dal presupposto che la prima discriminante è l'anno di uscita e che poi, inevitabilmente entrano in gioco fattori soggettivi, qual è il vostro pensiero?

Se il topic prende piede, potrei proporre altri titoli da "classificare", di tanto in tanto, ma per ora mi interessano Great Western Trail, Brass Birmingham e Glen More II

Discorso scivoloso che rischia d'incespicare sull'accezione stessa che si dà in questo caso al termine "classico"...
Quando parli di classico, intendi questo? https://www.goblins.net/classico-gioco

 

[iFreddy]

Ma un classico, se se ne fa una riedizione (es. Brass e Brass Birmingham), resta un classico o diventa moderno?

Riedizione di un classico.

 

[iFreddy]

Dipende dalla riedizione.

 

[Pi_117]

Con gli amici è nata una discussione sulla suddivisione dei giochi tra "classici" e "moderni" e ci siamo resi conto che ci sono un'infinità di titoli che galleggiano in un limbo tra le due immaginarie categorie.

Tolti i classici "veri", quelli che hanno dieci anni o più e che chiunque conosce e probabilmente ha giocato almeno una volta (Puerto Rico, per dire) ed i moderni facili da riconoscere (Ark Nova?), ce ne sono mille altri che non è facile classificare d'istinto e su due piedi.

Per fare un esempio: Azul è del 2017, un anno più giovane di Great Western Trail, ma è talmente conosciuto dalla massa ed è stato talmente apprezzato e giocato che di diritto finisce nell'elenco dei classici. Great Western Trail invece mi crea qualche dubbio.

Nello specifico la discussione è nata parlando di Brass Birmingham e Glen More II, che sono riedizioni ma che, soprattutto il secondo, tenderei ad inquadrare come giochi moderni.

Ora, partendo dal presupposto che la prima discriminante è l'anno di uscita e che poi, inevitabilmente entrano in gioco fattori soggettivi, qual è il vostro pensiero?

Se il topic prende piede, potrei proporre altri titoli da "classificare", di tanto in tanto, ma per ora mi interessano Great Western Trail, Brass Birmingham e Glen More II

Quindi tu stai cercando di differenziare i "classici del gioco da tavolo moderno" dai "moderni del gioco da tavolo moderno".

Benché suoni come una forzatura colgo l'idea che sta dietro, però qui stiamo principalmente considerando una fascia del mercato, che pare posizionarsi nell' ambito euro/german, quindi coi capostipiti di metà anni '90, primi del 2000 a fare da punto di riferimento per quello che è venuto dopo.

Ma allora ti dico: e tutto il materiale wargame anni '70/'80 come lo consideriamo? O i vecchi Avalon Hill, dove stanno?

 

[Danebed]

Quindi tu stai cercando di differenziare i "classici del gioco da tavolo moderno" dai "moderni del gioco da tavolo moderno".

Benché suoni come una forzatura colgo l'idea che sta dietro, però qui stiamo principalmente considerando una fascia del mercato, che pare posizionarsi nell' ambito euro/german, quindi coi capostipiti di metà anni '90, primi del 2000 a fare da punto di riferimento per quello che è venuto dopo.

Ma allora ti dico: e tutto il materiale wargame anni '70/'80 come lo consideriamo? O i vecchi Avalon Hill, dove stanno?

Ogni filone avrà i suoi classici.

Diciamo che in questo discorso c'è molto rischio di inchiodarsi sulle definizioni. Per me Brass B è comunque un classico, come nuova versione di successo di Brass (il classico originale). Glen More II è la riedizione modificata di un classico. Non credo che il successo di un gioco si possa del tutto scindere dalla definizione di classico. Per esempio Marco Polo II non lo considererei tale.

 

[Ghost.Writer]

Ma un classico, se se ne fa una riedizione (es. Brass e Brass Birmingham), resta un classico o diventa moderno?

Ti ha risposto @volmay

 

[Ghost.Writer]

Discorso scivoloso che rischia d'incespicare sull'accezione stessa che si dà in questo caso al termine "classico"...
Quando parli di classico, intendi questo? https://www.goblins.net/classico-gioco

Ma vi state fissando un po' troppo sul termine "classico".
Come ho detto prima, potete sostituirlo con "popolare" o con altri termini più adatti.
il succo della questione è che la lista che stiamo facendo con gli amici non è una cosa tecnica, ma fa parte di un nostro piccolo passatempo tanto per divertirsi, quindi in fin dei conti se un Great Western Trail sta in una lista o in un'altra non fa tutta questa differenza, per noi.

Per rispondere però alla tua domanda precisa: il nostro classico dovrebbe avere uno dei primi due punti, sicuramente non il terzo, probabilmente un quarto che sarebbe "essere diffuso e/o conosciuto" su scala mediamente larga.

 

[Ghost.Writer]

Quindi tu stai cercando di differenziare i "classici del gioco da tavolo moderno" dai "moderni del gioco da tavolo moderno".

Benché suoni come una forzatura colgo l'idea che sta dietro, però qui stiamo principalmente considerando una fascia del mercato, che pare posizionarsi nell' ambito euro/german, quindi coi capostipiti di metà anni '90, primi del 2000 a fare da punto di riferimento per quello che è venuto dopo.

Ma allora ti dico: e tutto il materiale wargame anni '70/'80 come lo consideriamo? O i vecchi Avalon Hill, dove stanno?

La tua premessa è perfetta.
Sulla conclusione ti dico: a noi quei giochi lì non interessano. Fosse un sondaggio volto a creare un progetto tecnico o professionale, avresti ragione, ma il nostro target penso di averlo più o meno illustrato abbastanza ormai.

Sennò poi finiamo come su Facebook:
- Mi consigliate un gioco per due giocatori?
- 7 Wonders

 

[Ghost.Writer]

Riedizione di un classico.

Ad esempio, nei casi specifici di Brass Birmingham e di Glen More II mi hanno fatto notare che nel primo caso ci sono state poche modifiche, quindi tendenzialmente si può considerare un classico, come fosse la prima edizione.
Nel secondo caso, invece, le modifiche sono state parecchie e anche piuttosto importanti, ragion per cui si potrebbe considerare alla stregua di un gioco nuovo, quindi moderno.

 

[Danebed]

Ad esempio, nei casi specifici di Brass Birmingham e di Glen More II mi hanno fatto notare che nel primo caso ci sono state poche modifiche, quindi tendenzialmente si può considerare un classico, come fosse la prima edizione.
Nel secondo caso, invece, le modifiche sono state parecchie e anche piuttosto importanti, ragion per cui si potrebbe considerare alla stregua di un gioco nuovo, quindi moderno.

Su Glen more II ci hanno caricato molta roba in più, ma mi pare che tu possa giocare il gioco quasi nella versione originale no?

 

[Ghost.Writer]

Su Glen more II ci hanno caricato molta roba in più, ma mi pare che tu possa giocare il gioco quasi nella versione originale no?

Si, però tendo a valutare il gioco nel suo complesso, con tutto quello che c'è nella scatola.