Ah, saperla una descrizione vera! E' come descrivere il basilisco: io non l'ho visto, né conosco nessuno che l'abbia mai visto. Somiglia a una lucertola con otto zampe, o forse a un gallo con quattro. Ha una cresta che sembra una corona, da cui il nome, e il suo canto o il suo sguardo sono fatali...
So che il dobellom è un tradizionale gioco di carte praticato soprattutto in Val di Gresta, tra Rovereto e il Garda. Si usano le carte trentine, che alcuni produttori chiamano carte da dobellone italianizzandone il nome.
Il nome è dialettale e significa “due bellissimo”: si riferisce al due di spade. Il gioco sembrerebbe essere analogo allo scarabociòn, un tradizionale gioco veneto, con in più la regola che i re fungono da matta e possono essere battezzati come qualunque altra carta a discrezione di chi li ha in mano.
Dello scarabocion, una sommaria descrizione (che parte dalle differenze con la scopa) è qua:
http://spazioinwind.libero.it/carte/scarabocion.htm
Si gioca in quattro, in due coppie.