Tatsumaki
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Vorrei approfittare di questa nuova sezione per dare un consiglio a tutti gli autori, esordienti e no, per la realizzazione di prototipi fisici leggeri, robusti ed economici. Ovviamente parliamo di prototipi che abbiano possibilmente già superato le prime fasi di testing - per le quali naturalmente vanno benissimo dei fogli di carta disegnati a mano e attaccati con lo scotch, per capirci. Diciamo che questi consigli sono rivolti a chi vuole portare il proprio prototipo ad un livello "presentabile" - se non direttamente ad un editore, almeno ad un gruppo di tester o a una fiera tipo IDEAG (cosa buona e giusta).
Partiamo quindi dal presupposto di avere un'idea sviluppata quel tanto che basta per motivare la realizzazione di un prototipo su TTS, e quindi con un minimo di grafica realizzata al PC. Il punto di partenza è infatti che tabellone e plance siano stati realizzati in formato digitale.
Il primo passo è la stampa di questi elementi. Molti stampano su carta comune per poi incollare su cartoncino, oppure stampano direttamente su carta ad alta grammatura che non arriva allo spessore di una vera e propria plancia - il risultato è un po' come le plancette "leggerine" alla Terraforming Mars, per capirci. Questa è già una buona soluzione, ma personalmente preferisco stampare su fogli di carta autoadesiva: si possono trovare nei negozi di cartoleria specializzati o - più banalmente - su internet (l'ultima risma da 100 l'ho presa su Amazon, per dire); unica accortezza: a meno che non si voglia una qualità fotografica superiore è bene sincerarsi di acquistare carta standard, perché alcune risme sono patinate e costano molto di più; inoltre ho notato che queste risme tendono a "scollarsi" più facilmente, probabilmente perché la carta è meno porosa.
I fogli così stampati possono essere applicati sulla superficie desiderata, per esempio il classico cartoncino oppure un cartone un po' più spesso che però tende a costicchiare. Da qualche tempo però ho testato l'ottima resa di un materiale che ho imparato a conoscere nei miei trascorsi da cosplayer: il foam (o EVA Foam). Per chi non conoscesse il nome, si tratta di quella specie di "materassino" utilizzato abitualmente come tappetino per ginnastica, ma che si trova in commercio (ad esempio nei negozi dei cinesi) in fogli di spessore di un paio di millimetri: i formati normalmente disponibili sono l'A4, solitamente in pacchi multicolore, e l'A2, ottimo per un tabellone di proporzioni discrete.
Perché il foam?
Perché se si stende un foglio di carta adesiva su una superficie di foam (ovviamente facendo attenzione a non " fare le bolle", ma questo vale anche per il cartoncino) e lo si lascia in pressione una decina di minuti, il risultato sarà una superficie rigida e leggera: la carta impedisce infatti al foam di piegarsi e arrotolarsi con la stessa facilità con cui lo farebbe normalmente.
Se inoltre dovete realizzare dei token o delle plance con forme particolari, il foam si taglia agilmente con la taglierina, molto più facilmente del cartone pressato. Se si prende un po' la mano è anche possibile tagliare il foam "non fino in fondo" in modo da creare una scanalatura che funga da guida alle pieghe, permettendo così di ripiegare il tabellone.
Se dovete fare dei token rotondi e possedete le fustelline a punzone per cuoio (altro acquisto consigliato), bastano pochi colpetti col martello per realizzare il gettoncino.
Ma la FIGATA più grande si manifesta quando incollate i fogli di carta adesiva sulle due facce del foam: il risultato sarà assolutamente rigido e praticamente indistinguibile, per consistenza, da una plancia professionale se non per la differenza di pesare la metà. Questa cosa non è indispensabile per i tabelloni (a meno che non dobbiate fare un tabellone fronte/retro, magari perché il gioco scala in base al numero di giocatori) ma è UN ORGASMO per i token! L'unico problema è imparare a appiccicare i fogli fronte e retro perfettamente corrispondenti prima di tagliare, perché ovviamente in caso di errore si ottiene il brutto effetto "fustella storta". E NO: non tagliate il foam prima di appiccicare la carta: uscireste pazzi! PRIMA carta su foam (su entrambi i lati), POI si taglia.
Spero che questo consiglio possa essere utile.
Partiamo quindi dal presupposto di avere un'idea sviluppata quel tanto che basta per motivare la realizzazione di un prototipo su TTS, e quindi con un minimo di grafica realizzata al PC. Il punto di partenza è infatti che tabellone e plance siano stati realizzati in formato digitale.
Il primo passo è la stampa di questi elementi. Molti stampano su carta comune per poi incollare su cartoncino, oppure stampano direttamente su carta ad alta grammatura che non arriva allo spessore di una vera e propria plancia - il risultato è un po' come le plancette "leggerine" alla Terraforming Mars, per capirci. Questa è già una buona soluzione, ma personalmente preferisco stampare su fogli di carta autoadesiva: si possono trovare nei negozi di cartoleria specializzati o - più banalmente - su internet (l'ultima risma da 100 l'ho presa su Amazon, per dire); unica accortezza: a meno che non si voglia una qualità fotografica superiore è bene sincerarsi di acquistare carta standard, perché alcune risme sono patinate e costano molto di più; inoltre ho notato che queste risme tendono a "scollarsi" più facilmente, probabilmente perché la carta è meno porosa.
I fogli così stampati possono essere applicati sulla superficie desiderata, per esempio il classico cartoncino oppure un cartone un po' più spesso che però tende a costicchiare. Da qualche tempo però ho testato l'ottima resa di un materiale che ho imparato a conoscere nei miei trascorsi da cosplayer: il foam (o EVA Foam). Per chi non conoscesse il nome, si tratta di quella specie di "materassino" utilizzato abitualmente come tappetino per ginnastica, ma che si trova in commercio (ad esempio nei negozi dei cinesi) in fogli di spessore di un paio di millimetri: i formati normalmente disponibili sono l'A4, solitamente in pacchi multicolore, e l'A2, ottimo per un tabellone di proporzioni discrete.
Perché il foam?
Perché se si stende un foglio di carta adesiva su una superficie di foam (ovviamente facendo attenzione a non " fare le bolle", ma questo vale anche per il cartoncino) e lo si lascia in pressione una decina di minuti, il risultato sarà una superficie rigida e leggera: la carta impedisce infatti al foam di piegarsi e arrotolarsi con la stessa facilità con cui lo farebbe normalmente.
Se inoltre dovete realizzare dei token o delle plance con forme particolari, il foam si taglia agilmente con la taglierina, molto più facilmente del cartone pressato. Se si prende un po' la mano è anche possibile tagliare il foam "non fino in fondo" in modo da creare una scanalatura che funga da guida alle pieghe, permettendo così di ripiegare il tabellone.
Se dovete fare dei token rotondi e possedete le fustelline a punzone per cuoio (altro acquisto consigliato), bastano pochi colpetti col martello per realizzare il gettoncino.
Ma la FIGATA più grande si manifesta quando incollate i fogli di carta adesiva sulle due facce del foam: il risultato sarà assolutamente rigido e praticamente indistinguibile, per consistenza, da una plancia professionale se non per la differenza di pesare la metà. Questa cosa non è indispensabile per i tabelloni (a meno che non dobbiate fare un tabellone fronte/retro, magari perché il gioco scala in base al numero di giocatori) ma è UN ORGASMO per i token! L'unico problema è imparare a appiccicare i fogli fronte e retro perfettamente corrispondenti prima di tagliare, perché ovviamente in caso di errore si ottiene il brutto effetto "fustella storta". E NO: non tagliate il foam prima di appiccicare la carta: uscireste pazzi! PRIMA carta su foam (su entrambi i lati), POI si taglia.
Spero che questo consiglio possa essere utile.
