non è semplicissimo spiegare quello che è stato uno dei giochi più discussi
:-?
CnV si presenta come un gioco narrativo e punto sulla sua identità fino in fondo, ma con un sistema che spinge senza troppi traumi verso tale aobbiettivo i gicatori.
L'ambientazione è un western, con coloni che vivono nelle classiche cittadine sperdute; i PG interpretano i Cani del Signore una sorta di emissari tutto fare (consegnano posta, celebrano matrimoni, battesimi, funerali e quant'altro) dell'unica vera chiesa (il cui nome completo adesso non ricordo), il punto e che non ci sono dubbi al riguardo dell'unica vera chiesa, tutte le altre forme di "religione" sono (detto esplicitamente nelle regole) attivamente diaboliche o fasulle; questo punto è particolarmente importante per la concezione del gioco in se, in quanto i PG sono anche gli inquisitori di questo ordine, con lo scopo principale di estirpare il peccato ovunque lo trovino e con qualsiasi mezzo ritengano necessario. Il gioco e tutto qui, quel "ritengano necessario" è la base di tutto per come l'ho inteso io; ucciderai ogni peccatore sulla tua strada? cerchera di riportarli sulla retta via? quando scegliere l'una o l'altra ipotesi? e via dicendo, lo scopo del gioco dovrebbe essere affrontare tematiche del genere, con tutto quello che gli gira intorno. Il sistema propone (anzi impone) come costruire le città che di volta in volta saranno la base dell'avventura, si parte dalla città base, si decide cosa non va in quella città, arrivano i PG, l'avventura ha inizio, senza tanta preparazione dietro.
Il sistema è quello veramente interessante, sopratutto perchè è quello che rende il gioco veramente narraivo (sempre secondo me)
In pratica si hanno 4 valori che rappresentano Acutezza, Cuore, Corpo e Volontà a cui si associano un ammontare di dadi (esempio 4d6) e rappresentano un po' la base del personaggio come in ogni altro gdr tradizionale; poi ci sono iTratti, che una volta spiegavo come le abilità del personaggio, ma che invece non lo sono, sono invece "cose del tuo personaggio che vuoi vengano messe in evidenza nelle avventure", la differenza è abbastanza profonda dal mio punto di vista; il problema è che possono esprimersi sia come "ho una buona mira" che come "odio gli uomini delle montagne", mentre la prima è quasi una abilità, la seconda è più difficile da inquadrare.
Ci sono poi le relazioni, con persone o associazioni, che ancora una volta si quantificano con un ammontare di dadi per ognuna ed infine l'equipaggiamento che ancora ha un meccanismo simile.
Come si risolvono i conflitti:
Si prendono i valori delle caratteristiche che entrano nel conflitto (ad esempio cuore+volontà per convincere) e si tirano i dadi relativi, (quando possono entrare in gioco, i tratti si tirano e si aggiungono i valori). L'insieme dei dadi viene usato similmente al denaro in una partita di Poker, uno inizia prendendo due dei sui dadi, sommando i valori e dichiarando una azione o intenzione o altro che associerà a quel valore (evento che non può essere qualcosa che può essere ignorato dalla controparte), l'avversario dovra rilanciare a quel valore, dopo di che sarà la sua volta, prenderà un'altra coppia dei suoi dadi e dichiarerà le sue intenzioni a cui la controparte dovra rilanciare e così via. (spiegata così è un po' complicata ma provando dovrebbe semplificarsi il tutto).
a questo ci sono alcune varianti per gestire tutti i casi, nel complesso dopo un piccolo sforzo iniziale il sistema secondo me è molto intuitivo.
Questo per una inquadratura molto generale del gioco, la cosa migliore sarebbe leggerlo, ma concordo che il prezzo è decisamente alto.
Posso solo consigliare di provare a chiedere su narrativa.it o addirittura su TheForge per dei chiarimenti più profondi.