Angiolillo
Goblin







Ciao a tutti!
Mi servirebbe una mano a cercare esempi di regole che si modificano durante la sessione di gioco, sia esso gioco da tavolo o meno.
Ovvio che la gente cambi le regole di un gioco prima di cominciare a giocare, per adattarlo ai propri gusti: da qui varianti e house rules di vario genere. Ma talvolta le si può cambiare anche durante la partita, già nel gioco infantile gridando pace o vocabolo equivalente per sospendere il gioco, fermarsi a discutere ed eventualmente cambiare le regole. Succede anche nei giochi da tavolo, quando per esempio si gioca a punti ma si è fatta una certa ora e si concorda un modo per chiudere la partita a tempo.
In altri giochi ancora, anche cambiare le regole durante la partita senza alcuna interruzione diventa parte del gioco. Nel kinito chi ottiene 4 e 1 con i dadi inventa una nuova regola che diventa subito efficace. Nell’eleusi i giocatori inventano una regola segreta a turno sperando che solo alcuni degli altri la indovinino. In Nomic (di Peter Suber, 1982) il regolamento cambia in continuazione man mano che vengono proposte dai giocatori nuove regole, mentre nell’affine Fluxx (di Andrew e Kristin Looney, Looney Labs 1996) ciò accade man mano che vengono calate in tavola nuove carte: sono infatti le carte stesse a riportare regole e obiettivi che man mano entrano in vigore, eventualmente superando quelle già in tavola. Meccanismi affini, ma più limitati all'ambito di come guadagnare i gettoni che conducono alla vittoria e del loro valore, sono anche in Das Regeln Wir Schon (di Karl-Heinz Schmiel, Moskito 1994) e in Democrazy (di Bruno Faidutti, Descartes 2000).
Inoltre ci sono i giochi di ruolo, in alcuni dei quali (ma non in tutti) le regole possono essere modificate e integrate durante il gioco.
Ogni altro esempio è benvenuto.
Grazie mille!
Andrea
Mi servirebbe una mano a cercare esempi di regole che si modificano durante la sessione di gioco, sia esso gioco da tavolo o meno.
Ovvio che la gente cambi le regole di un gioco prima di cominciare a giocare, per adattarlo ai propri gusti: da qui varianti e house rules di vario genere. Ma talvolta le si può cambiare anche durante la partita, già nel gioco infantile gridando pace o vocabolo equivalente per sospendere il gioco, fermarsi a discutere ed eventualmente cambiare le regole. Succede anche nei giochi da tavolo, quando per esempio si gioca a punti ma si è fatta una certa ora e si concorda un modo per chiudere la partita a tempo.
In altri giochi ancora, anche cambiare le regole durante la partita senza alcuna interruzione diventa parte del gioco. Nel kinito chi ottiene 4 e 1 con i dadi inventa una nuova regola che diventa subito efficace. Nell’eleusi i giocatori inventano una regola segreta a turno sperando che solo alcuni degli altri la indovinino. In Nomic (di Peter Suber, 1982) il regolamento cambia in continuazione man mano che vengono proposte dai giocatori nuove regole, mentre nell’affine Fluxx (di Andrew e Kristin Looney, Looney Labs 1996) ciò accade man mano che vengono calate in tavola nuove carte: sono infatti le carte stesse a riportare regole e obiettivi che man mano entrano in vigore, eventualmente superando quelle già in tavola. Meccanismi affini, ma più limitati all'ambito di come guadagnare i gettoni che conducono alla vittoria e del loro valore, sono anche in Das Regeln Wir Schon (di Karl-Heinz Schmiel, Moskito 1994) e in Democrazy (di Bruno Faidutti, Descartes 2000).
Inoltre ci sono i giochi di ruolo, in alcuni dei quali (ma non in tutti) le regole possono essere modificate e integrate durante il gioco.
Ogni altro esempio è benvenuto.
Grazie mille!
Andrea