Bruges o London?

[Gravesen]

Buongiorno Goblin,
sto pian piano ampliando la mia collezione, l'obbiettivo finale è quello di possedere tra i 15-20 titoli dalle meccaniche diverse, dal regolamento snello e facilmente spiegabile, apprezzabili in termini di profondità e divertimento sin dalla prima/seconda partita, non bruciacervelli o per hard gamers, semplice da imparare ma appagante mentalmente insomma.

In quest'ottica per Natale avevo intenzione di acquistare The Castles of Burgundy, Keyflower e London quando l'occhio è caduto su un altro titolo (come al solito)... Bruges.

Quindi, tra London e Bruges quale scegliere in base a questi criteri?
- miglior rapporto profondità/immediatezza
- teso e interattivo (preferisco l'indiretta alla diretta)
- tattico più che strategico
- varietà e longevità
- minor propensione all'AP

Quale preferite?

Grazie!

P.S. Domani sarò a Ludica Roma, troverò in vendita qualcuno dei titoli in wishlist? Temo di no...

 

[beorn]

Bruges è più leggero, più influenzato dalla fortuna, estremamente tattico ed è più veloce(dura un'oretta circa).
London è più profondo, entra in gioco anche il fattore strategico oltre a quello tattico, ma è anche più lungo, una mezz'oretta buona in più.
L'interazione purtroppo è molto bassa in entrambi i titoli...
Entrambi li spieghi in 5 minuti, Bruges però è più immediato, a London serve una partita per capire la gestione dei cubetti povertà che, insieme alla gestione economica, sono il fulcro del gioco(e garanzia di longevità). Come rigiocabilità vai tranquillo su entrambi, ci sono parecchie carte e diverse strategie da seguire.
Io preferisco London, ma, pur condividendo qualche caratteristica, sono 2 giochi diversi, uno più divertente e veloce, l'altro più simile ad un boardgame vero e proprio.

 

[KNOT2]

Bruges è più leggero, più influenzato dalla fortuna, estremamente tattico ed è più veloce(dura un'oretta circa).
London è più profondo, entra in gioco anche il fattore strategico oltre a quello tattico, ma è anche più lungo, una mezz'oretta buona in più.
L'interazione purtroppo è molto bassa in entrambi i titoli...
Entrambi li spieghi in 5 minuti, Bruges però è più immediato, a London serve una partita per capire la gestione dei cubetti povertà che, insieme alla gestione economica, sono il fulcro del gioco(e garanzia di longevità). Come rigiocabilità vai tranquillo su entrambi, ci sono parecchie carte e diverse strategie da seguire.
Io preferisco London, ma, pur condividendo qualche caratteristica, sono 2 giochi diversi, uno più divertente e veloce, l'altro più simile ad un boardgame vero e proprio.

quoto in tutto
differenza tra strategia e tattica

 

[Gaspatcho]

Quindi, tra London e Bruges quale scegliere in base a questi criteri?

London non l'ho giocato, ma di Bruges ti posso dire che:

- miglior rapporto profondità/immediatezza
In Bruges ogni volta che giochi una carta hai 6 possibili azioni, ma certamente ci sono delle belle combo e delle azioni che vanno fatte prima di altre e così via. Diciamo che è un gioco molto immediato da capire e sufficientemente profondo.

- teso e interattivo (preferisco l'indiretta alla diretta)
L'interazione è poca e limitata alle carte underworld ed al controllo degli altri giocatori, soprattutto nelle maggioranze, ma sicuramente non è uno tra i giochi più interattivi del panorama ludico.
Le partite sono abbastanza tese, dato che i punteggi sono sempre molto ravvicinati e difficilmente c'è qualcuno che scappa diventando imprendibile, visto che la coperta è corta per tutti. C'era una carta "Engraver" abbastanza sbilanciata (nel senso che averla dall'inizio dava un grosso vantaggio), ma l'hanno corretta nelle nuove versioni.

- tattico più che strategico
Bruges è solamente tattico. Ti devi adeguare alle carte che peschi ed al lancio dei dadi. Se parti con una idea in testa e ti ostini a portarla avanti, nonostante le carte, perdi. C'è una importanza abbastanza marcata del fattore fortuna, ma in generale ti devi adattare alle situazioni.

- varietà e longevità
Beh, le carte sono tante e non sono mai tutte in gioco, quindi non avrai mai lo stesso set di carte in due diverse partite. Questo dà al gioco molta varietà e penso anche longevità.

- minor propensione all'AP
Bruges è un gioco molto veloce, sia giocato con giocatori alle prime armi, sia con pensatori stagnanti. Magari la prima partita può durare di più, ma quando hai capito la semplice meccanica c'è poco da paralizzarsi.

In definitiva a me Bruges piace molto perché è divertente. Certo non devi essere un patito del controllo e della pianificazione, ma lo puoi giocare con tutti e lo puoi usare anche come fillerone a fine serata.

PS ti ricordo che Bruges è molto dipendente dalla lingua. In ogni carta c'è del testo, quindi se prendi la versione tedesca, preparati a fare un po' di bricolage, mentre se sai un po' di inglese prendi la versione Z-Man che però costa 10-15 euro in più.

 

[Poldeold]

Quoto i miei predecessori.

London non lo conosco.

Bruges per me è stata una bellissima scoperta. Gioco rapido (sta in un'oretta scarsa), facile da spiegare, abbastanza profondo e tipico Feld con motli modi per vincere, estermamente tattico (nell'ultima partita ho perso i primi due turni perché mi hanno distrutto tutti i canali e sono ancora riuscito a raccimolae la seconda posizione a pochi punti dal primo).

L'interazione è presente anche in modo diretto.

È un gioco in lingua.

I punteggi tra i primi sono sempre molti tirati e questo è un bene. È chiaro che essendo un gioco di pesca di carte l'aspetto forutna è piuttosto presente ma per nulla fastidioso.

Ciao

 

[Gravesen]

Grazie a tutti per le opinioni.
Credo che Bruges sia più indicato per me ed il mio gruppo, grazie alla sua maggiore immediatezza.
Anche se prendendo già Burgundy mi stimolava aggiungere un titolo di Wallace piuttosto che un altro Feld...
Valuto un altro paio di giorni, magari aspettando altri pareri, e poi procedo.

Grazie.

 

[odlos]

Buongiorno Goblin,
sto pian piano ampliando la mia collezione, l'obbiettivo finale è quello di possedere tra i 15-20 titoli dalle meccaniche diverse, dal regolamento snello e facilmente spiegabile, apprezzabili in termini di profondità e divertimento sin dalla prima/seconda partita, non bruciacervelli o per hard gamers, semplice da imparare ma appagante mentalmente insomma.

Purtroppo non posso fare paragoni, conosco solo London, al quale ho giocato 5/6 partite in 3/4 giocatori.
E' un buon prodotto, abbastanza profondo, ma non eccessivamente pesante.

- rapporto profondità/immediatezza

London è facile da spiegare, ci sono poche regole e di base devi scegliere tra 4 azioni disponibili.
La profondità è data dalle carte, le quali rendono il gioco non propriamente immediato (sono tante e s'inizia a cososcerle dopo qualche partita).

- teso e interattivo (preferisco l'indiretta alla diretta)

Il gioco risulta teso, la maggior parte dei punti vengono svelati solo a fine partita.
L'interazione di tipo diretto è marginale (ci sono poche carte che permettono bastardate), più che altro è un gioco di competizione (per i quartieri, per le carte e per avere meno Punti Povertà alla fine).

- tattico più che strategico

Direi che ci sono entrambi gli elementi.
L'aspetto strategico fondamentale è la pianificazione della sequenza di azioni, al quale si sovrappongono scelte più tattiche, dettate dalle carte disponibili, che impongono di modificare parzialmente la condotta generale.

- varietà e longevità

La varietà sta tutta nelle carte, ho troppo poche partite alle spalle per affermare con sicurezza che London è un gioco longevo, per il momento ho qualche dubbio, in particolare sulla possibilità di provare sequenze di azioni molto diverse.

- propensione all'AP

Un po' di rischio di AP c'è , soprattutto quando fai l'azione di giocare le carte. Chiaramente, si può prevenire pensando nel turno altrui, ma poi potresti dover rivalutare tutto in funzione delle carte che hai pescato.