Impressioni Bruges... ne parliamo ancora?

[Gisli]

Ciao,
come da titolo sto valutando l'acquisto di Bruges. Dopo aver letto regolamento e visto video mi domando:
1. In due scala bene?
2. Dadi e carte evitano la ripetitività di situazione ma, pensando alla strategia, non rischia di essere un po' ripetitivo?
3. Andrà bene per le persone con cui gioco? Siamo in pochi, mai più di 4, spesso in 2, amanti di giochi american, ci è piaciuto vedere questo gioco che prende spunto da un tiro di dadi. Bene l'ambientazione, bene il fatto di ritrovarsi a dover scegliere nel proprio turno tra numerose opzioni. E' difficile? O meglio... è cervellotico? Da sapere che Kingsburg, ad esempio, è considerato un gioco non complesso ma quasi, mediamente cervellotico. (sì, siamo un gruppo light :grin: :grin: )
Che mid ite?

 

[beorn]

Non mi piace molto, troppo tattico, poco profondo, interazione scarsissima e un bel pò fortunoso. Scala bene perché è quasi un solitario...
Come difficoltà siamo sullo stesso livello credo, forse kingsburg ha più scelte, Bruges è più immediato perché fai il massimo che puoi turno x turno.

 

[traico7]

troppo tattico, poco profondo, interazione scarsissima e un bel pò fortunoso.

Ottimo riassunto... Assolutamente +1

Ma so che in questa community ci sono in tanti che lo apprezzano.. Ti diranno il xké..

 

[acidshampoo]

Io per esempio lo apprezzo.
In due giocatori scala benissimo e ha pure una durata accettabile. Il gioco, quanto a difficoltà, è al livello di Kingsburg. La longevità è ottima, perché hai la bellezza di 175 personaggi da poter assoldare (che diventano più di 200 con l'ottima espansione, che da un senso anche ai dadi in cui escono 3 e 4). Belle sono anche le penalità, di cinque tipi diversi e spesso molto toste.
Lo trovo un buonissimo gioco. L'unico difetto: è uno di quei Feld in cui se fai qualcosa non fai qualcos'altro, ma chissà come alla fine tutti finiscono con punteggi terribilmente simili (almeno nel mio gruppo di gioco). Questa è la cosa che meno mi piace nei giochi di Feld, che inizio ad avvertire come un po' "guidati".
Comunque è uno dei miei preferiti fra i giochi di Feld, lo metto dopo (un po' staccato) i due capolavori In The Year of The Dragon e The Name of The Rose.

 

[Magio]

Carino, fondamentalmente un gioco di carte o poco più, tattico... per me è un 7.
In due gira bene.

 

[IGiullari]

In due gira bene e (sarà che lo abbiamo giocato perlopiù in due) non abbiamo avvertito la sensazione che tutti finiscano vicini.. anzi..
È un gioco che va giocato più volte per conoscere i personaggi e capire le strade percorribili. Alle prime partite lo si giocherà per forza in modo tattico perdendo parte della bellezza del gioco.
Molte carte danno interazione diretta e se si sceglie di giocare in quel senso.. si può essere cattivissimi.
Siamo lontani dal l'eccellenza del panorama feldiano ma è un gioco molto valido

 

[bibea]

Molta tattica, una spruzzata di strategia, fortuna quanto basta (mai si puà parlare di gioco "troppo fortunoso", se lo si pensa è perchè non si usa la tattica, quindi è il giocatore a non approcciarci nel modo giusto al gioco) buonissima componentistica. Profondo il giusto per il tipo di gioco, non complesso ne complicato, nemmeno per il tuo gruppo di gioco che definisci light.
Questo l'oggettivo.

Parlando di gusti a me piace molto, ma sono un appassionato di Feld questo è da premettere. Mi piace molto la scelta della cosa da fare nel tuo turno, riuscire con la tattica a bilanciare o contrastare quella parte di fortuna (giustificata e mai esagerata) che c'è nel gioco, sia nel turno in corso sia per prevenire quello che può accadere.
Da provare almeno una volta. Io sto aspettando l'espansione che tutti dicono sia fondamentale, per ora mi sono divertito anche sono con il base, l'espansione arriva sabato

Buon gioco

 

[Miki76]

In due scala bene.
Molta interazione indiretta e in molte carte anche quella diretta.
Molto fortunoso.
Ottimo rapporto tempo-divertimento.

 

[Boba]

Quoto bibea. :approva:

P.S.: non ho ancora l'espansione, ma ho sentito l'opposto: NON fondamentale.

 

[Baggins]

Premetto di averlo giocato solo una volta, in tre. Il regolamento è molto semplice e lineare, facile da imparare. In realtà però il gioco è meno semplice di quanto sembra perché si basa essenzialmente sulle moltissime carte, le cui proprietà e combinazioni dettano le strategie e tattiche di gioco (la rigiocabilità mi è sembrata molto alta proprio per questo motivo, essendoci molte carte) e vanno almeno imparate a conoscere un pochino prima di poterlo giocare bene.

A me a pelle è piaciuto, anche se meno di altri di Feld (ad es. Luna, Aquasphere, Trajan, Burgundy). Ma ripeto l'ho giocato una volta sola, e probabilmente merita almeno una seconda partita dopo il primo impatto con le carte per poterlo capire meglio.

 

[Magio]

Oddio, se ti serve un colore e non esce... puoi giocare tattico quanto vuoi ma... t'attacchi... :sisi:

 

[bibea]

Quoto bibea. :approva:

P.S.: non ho ancora l'espansione, ma ho sentito l'opposto: NON fondamentale.

Infatti c'è chi dice che dia qualcosa in più chi no....boh......aggiunge qualcosa per quanto riguarda i canali da quello che so.....ti saprò dire :approva:

 

[bibea]

Oddio, se ti serve un colore e non esce... puoi giocare tattico quanto vuoi ma... t'attacchi... :sisi:

beh, se strategicamente ti serve un colore che non esce....tatticamente devi cercare di ottimizzare i colori che hai e che escono....

 

[Miki76]

beh, se strategicamente ti serve un colore che non esce....tatticamente devi cercare di ottimizzare i colori che hai e che escono....

Certo, ma se all'avversario invece esce, lui non avrà bisogno di arrangiarsi in qualche modo. Lo stesso dicasi per le disgrazie. Uno può spendere energie per combatterle o consumare le risorse per subirle senza danni mentre l'altro rischia e gli va bene.
Il gioco è pesantemente fortunoso.

 

[IGiullari]

Oddio, se ti serve un colore e non esce... puoi giocare tattico quanto vuoi ma... t'attacchi... :sisi:

beh, se strategicamente ti serve un colore che non esce....tatticamente devi cercare di ottimizzare i colori che hai e che escono....

Certo, ma se all'avversario invece esce, lui non avrà bisogno di arrangiarsi in qualche modo. Lo stesso dicasi per le disgrazie. Uno può spendere energie per combatterle o consumare le risorse per subirle senza danni mentre l'altro rischia e gli va bene.
Il gioco è pesantemente fortunoso.

Se ti serve UN colore allora di certo hai sbagliato qualcosa. Non lo vedo così fortunoso

 

[Stef]

Uh? Avevo inviato una risposta.

 

[imola]

In due scala bene.
Molta interazione indiretta e in molte carte anche quella diretta.
Molto fortunoso.
Ottimo rapporto tempo-divertimento.

Concordo con Miki76. La fortuna è presente anche se la situazione resta gestibile. Certo se hai una sfiga pazzesca nella pesca delle carte c'è poco da fare. Però a mio parere il gioco è bello, semplicissimo da spiegare, e molto divertente. Tanto è vero che uno tra i più giocati quando ci ritroviamo in associazione.

 

[bibea]

Oddio, se ti serve un colore e non esce... puoi giocare tattico quanto vuoi ma... t'attacchi... :sisi:

beh, se strategicamente ti serve un colore che non esce....tatticamente devi cercare di ottimizzare i colori che hai e che escono....

Certo, ma se all'avversario invece esce, lui non avrà bisogno di arrangiarsi in qualche modo. Lo stesso dicasi per le disgrazie. Uno può spendere energie per combatterle o consumare le risorse per subirle senza danni mentre l'altro rischia e gli va bene.
Il gioco è pesantemente fortunoso.

Se ti serve UN colore allora di certo hai sbagliato qualcosa. Non lo vedo così fortunoso

:approva: :approva: non si può affermare che un gioco sia fortunoso per questi motivi. EE' più il giocatore che non si adatta al gioco ma vuole per forza controllare tutto...magari anche l'autore mentre scrive il regolamento!!!

 

[Miki76]

Piccolo esempio, ultima partita fatta. La collega rischia di perdere 12 soldi avendo due segnalini gialli....non li perde e piazza un personaggio che le fa beccare i punti della carta (mi pare 4) più 6 punti di bonus. Io non li perdo perchè li avevo spesi tutti.
Ci sono due segnalini di quelli che fanno perdere 3 punti, la collega trova la carta rossa (?) per combatterli, io no, al successivo tiro di dadi ...zac ...sfiga rossa. Questo nell'ultimo e penultimo turno. E sono 13 punti. Perdo per due punti. Il resto della partità è andato più o meno nello stesso modo.
Su giochi poco o per niente aleatori vinco quasi sempre io, su questo siamo in pareggio, e di partite ne abbiamo fatte, grazie alla velocità del gioco.
---
Io so adattarmi all'andamento delle partite, e ci mancherebbe.
Comunque dai, non si può dire che bruges non sia estremamente fortunoso,almeno rispetto alla media di Feld. La meccanica che ha permette di adattarti ma solo fino a un certo punto.

 

[bibea]

A fine partita trovarsi con 2/3 dei segnalini di un colore è rischioso, soprattutto quelli che fanno perdere punti: non dovevi trovarti in quella situazione secondo me. A quel punto si, sei stato sfortunato che sia uscito il 5 (o 6) sul rosso e ti ha fatto perdere punti, ma la sfortuna è l'ultimo tassello, non dovevi stare con 2/3 di segnalini rossi (secondo me ovvio, ci mancherebbe).

Detto questo mai negato che la fortuna sia presente, ma è controllabile e non la vedo come difetto. La fortuna diventa difetto quando è protagonista in un gioco, ci sono giochi dove la fortuna ci deve essere, giochi dove è meglio non ci sia, altri, la maggiornaza, deve esser presente ma senza dar troppo fastidio.
Io ad esempio a Florenza non giocherò mai la variante senza dado, perchè in un gioco così german ma così ambientato non posso non aver l'adrenalina di verificare se l'artista che ho scelto sta facendo la sua opera d'arte o no! Dai....stiamo giocando alla fine non stiamo facendo un esame di ragioneria!!!!!!

Ok, siamo d'accordo, non è estremamente fortunoso e la meccanica ti può aiutare, la tattica anche poi certo...se la sfiga si accanisce alla fine devi alzare bandiera bianca