nakedape
Grande Goblin





***scusate arriviamo qui dalla sezione Cinema, dove eravamo decisamente troppo OT***
Ovvio. La DC mica è una casa editrice commensurabile alla Bonelli...Non ha testate storiche, non fa fumetti di genere...ah no...aspetta!
A parte le cavillate sulla nazionalità di Moore e Gaiman...(stavamo parlando di editori, famo a capisse), e un excursus sul fumetto mondiale di cui non comprendo bene il punto, dire che Bonelli è un po' meno innovativo, è un understatement.
Puoi citarmi un autore MENO innovativo di Bonelli senza tirare in ballo Astorina o Edizione Alpe?
Innovare significa apportare dei cambiamenti che siano in qualche modo seminali. Significa rimettersi in discussione e pubblicare Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Talvolta significa anche seguire Will Eisner e pubblicare graphic novel, invece del solito prodotto seriale.
Per te Bonelli è innovativo?
Bravissimo. Permetti che per me vedere Tex dopo 70 anni vivere le stesse storie ciclostilate mi dia un po' di noia? Grazie.
paperoga":1mmtkq3o ha scritto:nakedape":1mmtkq3o ha scritto:Siamo OT, per cui la chiudo rapidamente.
Il punto non è che nella galassia di materiale prodotto ci sia qualche asteroide di fattura pregevole. Il punto è la ripetizione pedante della struttura narrativa e linguistica (le tavole sempre quelle), che mi fanno molto "giorno della marmotta". E succede ancora oggi, quando 30 anni fa negli states vedevamo Alan Moore, Gaiman, Frank Miller. Se per te innovazione è Bonelli, la DC cos'è? avanguardia sperimentale?
Avrà altri meriti, ma quello poco obbiettivo sembri tu.
Se vuoi proseguire cambiamo forum.
Di là qualcuno ha detto
Mela - pera - banana
Automobile - sommergibile - Moto
e tu gli hai dato ragione
Ovvio. La DC mica è una casa editrice commensurabile alla Bonelli...Non ha testate storiche, non fa fumetti di genere...ah no...aspetta!
paperoga":1mmtkq3o ha scritto:inoltre il fatto che un editore sia innovativo, non pregiudica il fatto che un altro possa essere un po' meno innovativo
Ah Gaiman e Moore sono inglesi, V for Vendetta veniva sì pubblicato 30 anni fa, ma su un giornale inglese, idem per Violent Cases di Gaiman
40 anni (e più) fa' in Francia ci sono stati Moebius Bilal Caza etc. Metal Hurlant e Les Humanoides Associés e non per questo nel resto del mondo si è smesso di fare fumetti
Tex è del 48 Moore non era ancora nato KP, Un Uomo Un'Avventura sono degli anni 70, anni in cui Moore metteva su famiglia e cominciava a scrivere qualche striscia, quindi Bonelli era innovativo quando Moore ancora non metteva i pannolini, vedi tu ....... oppure spiegami cosa intendi per innovazione
A parte le cavillate sulla nazionalità di Moore e Gaiman...(stavamo parlando di editori, famo a capisse), e un excursus sul fumetto mondiale di cui non comprendo bene il punto, dire che Bonelli è un po' meno innovativo, è un understatement.
Puoi citarmi un autore MENO innovativo di Bonelli senza tirare in ballo Astorina o Edizione Alpe?
Innovare significa apportare dei cambiamenti che siano in qualche modo seminali. Significa rimettersi in discussione e pubblicare Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Talvolta significa anche seguire Will Eisner e pubblicare graphic novel, invece del solito prodotto seriale.
Per te Bonelli è innovativo?
Bravissimo. Permetti che per me vedere Tex dopo 70 anni vivere le stesse storie ciclostilate mi dia un po' di noia? Grazie.