acquisto vinhos

[insania]

Dopo aver aspettato un bel pò di mesi per l'uscita di Belfort, e mentre guardo il suo prezzo salire, trovo vinhos! gioco descritto come capolavoro: complicato, buoni materiali e prezzo basso.

Qualcuno sapreppe spingermi a prenderlo evitando di spendere quasi 20 euro in più per belfort?!?

Premetto che amo i gestionali (perciò evitate "tema non sentito","noioso", "matematico" e via dicendo che sono normale amministrazione in questo genere). Giochi simili che possiedo: Caylus, Puerto rico, Agricola e Dungeon Lords.

Grazie

 

[Prometeo]

Sono due giochi simili come meccanica ma decisamente diversi come "peso":
Belfort e' decisamente piu' leggero, breve, e "abbordabile" anche da non esperti.
Vinhos e' molto piu' complesso, piu' lungo e sicuramente non proponibile a un "non-gamer".
Personalmente l'unico motivo che mi frena dal giocare maggiormente a Vinhos e' il tempo necessario a spiegarlo a chi non l'ha mai giocato... come complessita' di "spiegazione" siamo sui livelli di Dungeon Lord, per me quindi 30-45 minuti.

 

[kikkatnt]

io finora c'ho fatto una sola partita, nessuno sapeva giocarci e quindi abbiamo letto e tenuto le regole sottobraccio.
la componentistica è tantissima e di ottime qualità.
per essere un gioco a tema è stato studiato in ogni sua parte; nel senso che leggendo il regolamento ho scoperto nozioni importanti riguardo la filiera di produzione/vendita del vino.
risulta essere meno ripetitivo di puerto rico
meno ansiogeno di agricola
più sensato di caylus
molto più serio e più realistico di dungeon lords.

 

[insania]

grazie per la risposta. non mi preoccupa la complessità, ma il divertimento.
In dungeon lords dopo tutto il casino per spiegarlo a fine partita si finisce col mal di testa, ma soddisfatti! Quello che mi preoccupa in Vinhos (sarà pure i ltema che non mi interessa più di tanto) è che verrà abbandonato dopo qualche partita per noia. Aggiungo che gioco sempre con le stesse persone dunque dovrei spiegarlo solo una volta. Di contro Belfort mi pare tutto già visto, una sorta di caylus fantasy!

 

[pepita]

io quoto kikkatn
Vinhos è uno dei più bei giochi a cui ho partecipato.
Complesso ma capite le regole intuitivo come pochi.
materiali bellissimi e longevità buona se ci giochi una volta ogni 15 giorni.
A volte apro la scatola solo per guardarci dentro.
A chi conosce il gioco può spiegarlo in 20 minuti grazie anche all'utilissima guida che si trova nei download e che modestamente ho scritto io
(ruffiano)
ciao

 

[kikkatnt]

A chi conosce il gioco può spiegarlo in 20 minuti grazie anche all'utilissima guida che si trova nei download e che modestamente ho scritto io
(ruffiano)

scarico subito :jump2:

 

[nakedape]

Vinhos è un gioco complicato, molto. Belfort ha lo stesso livello di profondità, ma è più elegante.
Piuttosto di Vinhos prendi Grand Cru

 

[plombiers]

Dai un occhiata anche a Costantinopolis...

 

[nakedape]

grazie per la risposta. non mi preoccupa la complessità, ma il divertimento.
In dungeon lords dopo tutto il casino per spiegarlo a fine partita si finisce col mal di testa, ma soddisfatti! Quello che mi preoccupa in Vinhos (sarà pure i ltema che non mi interessa più di tanto) è che verrà abbandonato dopo qualche partita per noia. Aggiungo che gioco sempre con le stesse persone dunque dovrei spiegarlo solo una volta. Di contro Belfort mi pare tutto già visto, una sorta di caylus fantasy!

Ma prenditi un bell' Imperial...allora! Vedrai che non te ne pentirai. Vinhos è un patchwork di meccaniche. Ci sono molti giochi complessi che danno una grande soddisfazione Vinhos non è, imho, tra questi.
Ci sono una marea di gestionali bellissimi anche a prezzi ridotti (vedi Rise of the Empires o Trajan).

Oltretutto ci sono dei problemi di bilanciamento.

 

[fodaldo]

Se non ti preoccupa la complessità compra Vinhos e vai tranquillo. Giochi come Trajan o Eclipse hanno un fattore C da fare paura! Se ti piacciono i gestionali con pochissima alea Vinhos fa per te. E' un gioco con tanti sottogiochi, abbastanza originale, tanto materiale di buona fattura, divertente, ma attento: è lungo se si soffre di analisi-paralisi.

 

[nakedape]

Se non ti preoccupa la complessità compra Vinhos e vai tranquillo. Giochi come Trajan o Eclipse hanno un fattore C da fare paura!

Oddio, su Eclipse può anche essere (ma ho le mie belle riserve)...su Trajan proprio non direi...Sta al giocatore decidere se spingersi sull' azzardo del mercato o preferire una delle altre cinque(!) azioni.
Un conto è un gioco basato sulla chiappa, un altro è un gioco che premia l'adattabilità.

Se ti piacciono i gestionali con pochissima alea Vinhos fa per te. E' un gioco con tanti sottogiochi, abbastanza originale, tanto materiale di buona fattura, divertente, ma attento: è lungo se si soffre di analisi-paralisi.

Peccato poi per quel piccolo bug sul bilanciamento, anche se c'è una correzione a posteriori...

http://www.goblins.net/modules.php?name ... ic&t=52153

ad ogni buon conto riporto il mio giudizio dell' epoca (ugh!).


Vinhos è un gioco duro e spigoloso, rivolto esclusivamente agli hardgamers e proprio per questo incredibilmente tradotto in italiano (mi pare molto bene). La plancia è ottima e funzionale, le icone funzionano bene seppure con qualche minimo margine di miglioramento e il tema trattato è abbastanza originale. Il maggiore pregio di questo gioco è di essere estremamente tecnico e di avere una base d'alea molto ridotta. Piacerà agli hard core gamers, ma molto difficilmente piacerà a chi non mangia pane e puzzilli, possibilmente tedeschi.
Il gioco non brilla per originalità, se non per il fatto di sembrare un mostro di Frankenstein, un patchwork di meccaniche quasi o per niente amalgamate tra di loro. Sotto questo profilo di goffaggine e di ineleganza sembra richiamare certi giochi american, dove sottoregole, sottogiochi ed eccezioni la fanno da padrone. Ma se negli americans c'è almeno la ricerca della simulazione qui c'è apparentemente la ricerca dell' accumulo. "More, more, more!" Sembra gridare il designer.
Dal canto mio mi aspettavo di meglio sotto il profilo dell' ambientazione. Mio padre gestiva una piccola azienda vinicola e io sono cresciuto in cantina tra follature e rimontaggi, tannini, gradi babo e acido mallico...ma anche in degustazioni, unghie aranciate, odore di nocciola grigliata e vini lunghi e corti...
Basterebbe poco per convertire questo gioco in un gioco di produzione automobilistica o un qualsivoglia altro gestionale. Ed è qui che risiede il peggiore difetto nel fatto che non esiste un filo conduttore del regolamento, ne da un punto di vista di coerenza o di eleganza, nè dal punto di vista dell'ambientazione. Il che lo rende non solo di difficilissimo apprendimento (pure per i giocatori più scafati), ma anche, per me, di difficile godimento. Troppo freddo.

 

[Anonymous]

a me vinhos e' piaciuto, e anche abbastanza ....

purtroppo a sti romanacci non piace

 

[Crow]

Ma solo io sentivo profumo di Porto mentre lo giocavo? Io non l'ho sentito così freddo a dire il vero.

 

[insania]

vi ringrazio tutti per i consigli, rientra semper più tra la mia lista dei desideri.

Comunque vorrei sapere quale gestionale alla tedesca abbia un'ambientazione calzata o risulti poco freddo. Prendendo quelli che già ho: Caylus è astrattissimo, Agricola a parte "che belle le pecore" delle prime 3 partite diventa un concorso di matematica, Dungeon Lords se ti metti a pensare all'ambientazione rincretinisci. E poi: se dovessi pensare che sto gestendo un'azienda di vini non so quanto mi esalterei

 

[nakedape]

Comunque vorrei sapere quale gestionale alla tedesca abbia un'ambientazione calzata o risulti poco freddo.

L' ambientazione è quanto di più soggettivo io conosca. Io ho alcuni titoli per me molto ambientati: Agricola, Greed e MIL. Ma, ripeto, mi stupirei se tutti vedessimo la cosa nello stesso modo.

 

[insania]

Sono d'accordo con te, indubbiamente! Ma amando sia i cosiddetti german che gli americani, preferisco un ambientazione forte in giochi come Descent che in Caylus. Ovviamentee Agricola ha attirato tutti, me compreso, anche per l'idea di dover gestire una fattoria (con tanto di animaletti e campi da coltivare). La mia osservazione puntava però sul: quanto serve una buona ambientazione in un gestionale?e, soprattutto, quanto dura?cioè dopo l'acquisto e le prime partite motivate dal contesto in cui è ambientato, le partite successive quanto sono stimolate dall'ambientazione?

 

[nakedape]

La mia osservazione puntava però sul: quanto serve una buona ambientazione in un gestionale?

Boh, dipende da te. Quanto ti importa? L'ambientazione può anche essere molto utile quando si tratta di memorizzare delle regole, ad esempio...non credi? :grin:

e, soprattutto, quanto dura?cioè dopo l'acquisto e le prime partite motivate dal contesto in cui è ambientato, le partite successive quanto sono stimolate dall'ambientazione?

L'altro giorno ad Agricola valutavo che i miei avversari fossero appena dietro di me semplicemente per il semplice fatto che avevano costruito delle belle fattorie... Ma penso, opinione personale, che in generale dopo un pò in qualsiasi gioco le meccaniche lascino il posto alla simulazione.

 

[insania]

Boh, dipende da te. Quanto ti importa? L'ambientazione può anche essere molto utile quando si tratta di memorizzare delle regole, ad esempio...non credi? :grin:

E anche su questo concordo, anche se pesno i ltutto si rifaccia ovviamente alle prime partite, a cui aggiungerei: attirare la gente. Non so in quanti fremono di coltivare vini in Portogallo

L'altro giorno ad Agricola valutavo che i miei avversari fossero appena dietro di me semplicemente per il semplice fatto che avevano costruito delle belle fattorie... Ma penso, opinione personale, che in generale dopo un pò in qualsiasi gioco le meccaniche lascino il posto alla simulazione.

In un gioco del genere credo che più si ha esperienza più si pianifica ciò che fare. Ricordo le prime partite di me e del mio gruppo a preoccuparci solo del cibo perchè non sapevamo che cavolo fare (tra l'altro giocavamo all'inizio la versione senza carte che rende il tutto meno influenzato nelle scelte).

 

[pepita]

Io penso che dipenda anche da che giocatore sei.
Il mio compagno di giochi abituale è bravissimo e la sua mente vaglia tutte le possibilità come un computer, per lui Vinhos potrebbe essere in bianco e nero su una scacchiera. E vince spessissimo.
Io sono un coltivatore di viti in Portogallo e tengo alle mie tenute che vengano armoniose e belle, vinco poco ma credo che ci divertiamo molto entrambi.
Aggiungo solo a mio vantaggio che a me piacciono anche i cooperativi ed i giochi dove l'obbiettivo non è vincere, a lui non piacciono.
Io ho più scelta nei divertimenti?

 

[Anonymous]

Io ti suggerirei caldamente di provare Vinhos prima di comprarlo.

A me personalmente non è piaciuto per niente: collage di sottogiochi inutilmente complicato. E a me i giochi complessi piacciono ma Vinhos è pedante e futile per i miei gusti, un po' come il mancala nell'Impero Romano (Trajan, nda).