La Torre Stregata: come perdere le chiavi di casa

La Torre Stregata: copertina
TdG

E allora spesso pensi che quel bollino blu appiccicato sulla scatola non valga nulla e che in fondo siano giochi come gli altri. Invece sappiate, o voi mortali, che una giuria ha sempre buoni motivi, che magari non saranno i vostri, ma pensa alle cose con un certo criterio e, anche se a volte non corrispondono ai vostri gusti, quantomeno potrete star sicuri che, nella maggior parte dei casi, non sbaglierete a dar loro retta. 

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Giochi collegati:
The Enchanted Tower
La Torre Stregata – per i più poliglotti Der Verzauberte Turm – è un gioco per bambini (anni 5+) vincitore del Kinder Spiel des Jahres nel 2013, per 2-4 partecipanti (meglio 2), della durata di 10-20 minuti, ideato da Inka e Markus Brand (sì, quelli di Village).
La Torre Stregata: Robin e il Mago
Robin e il Mago

Il gioco

Un mago cattivo ha rinchiuso una bella principessa in una torre stregata. Poi ha nascosto la chiave nel bosco, in uno dei 16 nascodigli disponibili. Il piccolo e coraggioso Robin deve battere sul tempo il mago, trovare la chiave e sperare di azzeccare una tra le sei serrature. 

All'inizio della partita chi tiene il mago nasconde la chiave metallica in uno dei buchi ricavati nella scatola e poi coperti dal tabellone e tappati con altrettante tessere. Poi ad ogni round si lanciano due dadi: uno dice chi muoverà per primo tra Robin e il mago, l'altro di quanti passi muoverà ciascuno dei due. Il mago sa ovviamente dov'è la chiave, ma parte da più lontano (da “sotto” al tabellone), mentre Robin deve cercare a caso ma parte già vicino ai nascondogli. 

Le due pedine dei protagonisti sono munite di una calamita, per cui, appena arrivano sopra alla giusta tessera, la chiave sale con un gradito “tlack”. A quel punto il fortunato prova una serratura: se la azzecca, la principessa salta in aria spinta da  una molla, altrimenti si ricomincia, tappando il nascondiglio appena usato, che non potrà più essere sfruttato. 
La Torre Stregata: la principessa
La principessa prigioniera

Ci è piaciuto?

Già ero rassegnato nei panni imperituri del mago cattivo, rimembrando i tempi cupi di Dungeons & Dragons (eterno master) e di HeroQuest (eterno Morcar). Invece ti scopro che mia figlia è ugualmente attratta dal lato oscuro della Forza quanto da quello chiaro e si sa, in queste condizioni si fa presto a passare totalmente alle forze del male. Ci alterniamo quindi piacevolmente nei due ruoli, che danno soddisfazioni diverse ma ugualmente piene. 

Il piccolo Robin deve essere lesto e soprattutto ragionare nel momento in cui il mago mette piede sul tabellone: dove si sta dirigendo? Sta cercando di depistarmi? Qual è la sua tessere preferita? 

Il mago ha vari posti in cui nascondere la chiave, che diventano sempre meno man mano che le serrature vengono vagliate. Nasconderla vicina, rischiando ma avendola a portata di mano? Lontana in teoria è più sicura, ma se Robin tenta subito una strada alternativa? Meglio bruciare qualche tessera dalla stessa parte o spaziare in tutto il tabellone?

Insomma, il gioco è chiaramente molto fortunoso ma una cosa sono sicuro lo abbia elevato ad essere uno dei preferiti di mia figlia: i materiali, che sono superlativi, con la scatola sfruttata in tutta la sua interezza, le calamite, la chiave di metallo, i personaggi grossi e di legno, tanto amati da essere stati portati a letto la sera stessa, al posto delle solite bambole. Insomma, se siamo attratti noi adulti dagli splendidi materiali con cui i Kickstarter ci fregano costantemente, non lo saranno a maggior ragione i bimbi?

Meritato dunque, quel bollino blu. Nel frattempo ne ho presi altri due, insigniti del medesimo premio (ve ne parlerò nelle prossime puntate) e - se già non lo sapevo - mi sono convinto che chi fa questo lavoro con passione meriti di essere premiato e che chi premia non lo faccia mai a caso. 
La Torre Stregata: partita
Sofia in gioco...

Cosa si impara?

Non ne ho idea, ma è molto divertente. 
In primo luogo ad organizzarsi: Robin deve coprire il maggior numero di tessere nel minor tempo possibile, senza tornare sui suoi passi. Quindi occorre un po' di ragionamento, programmazione, memoria

Il mago invece ha un po' da ragionare su dove nascondere la chiave, ma soprattutto cercare poi di depistare Robin, nel caso si trovi più vicino di lui alla chiave, quando finalmente mette piede sul tabellone. 
E a quel punto Robin deve mettere assieme le conoscenze che ha già (i posti visitati) agli spostamenti del mago, per dedurre i più probabili nascondigli della anelata chiave. 

Infine un concetto nuovo per mia figlia: l'asimmetricità dei ruoli. Robin parte già in plancia, ma non sa dov'è la chiave. Il mago parte più indietro, ma sa dove cercare a botta sicura. Da sola si è accorta che a inizio partita, il mago ha un chiaro vantaggio, mentre se falliscono diversi tentativi, il ruolo di Robin diviene più facile, perché ci sono meno nascondigli papabili. Tant'è che a volte mi chiede di cambiare ruolo nel corso della medesima partita, la furbona...

Ma soprattutto si impara il gusto di vincere nei panni del cattivo, buttar via la chiave, schiacciare il piccolo cavaliere e tenere la principessa per sempre segregata nella torre... MUHAHAHAHAHAH!
 

Commenti

beato te!
Da quando Morgana ha scoperto il lato oscuro non è voluta piu' tornare indietro :P
E a me tocca sempre fare Robin.


Cmq gioco che piace tantissimo e a cui vuole sempre giocare (pure troppo).

Ottimo gioco, confermo. Il bluff in realtà conta più della fortuna, ma a questa età i bambini non è che sappiano molto bluffare

Grazie per questa dritta rivolta ai più piccoli! Ma...vi risulta una edizione in scatola di metallo molto molto più economica? Il gioco è il medesimo?

Ecco, adesso mi tocca prenderlo :-p

 

Grazie per questa dritta rivolta ai più piccoli! Ma...vi risulta una edizione in scatola di metallo molto molto più economica? Il gioco è il medesimo?

Purtroppo non so dirtelo: non trovo immagini in giro

Scusate ma... giocando in 4 come funziona?

Grazie

Scusate ma... giocando in 4 come funziona?

Grazie

Male. Infatti è da 2. Funziona che ti alterni a manovrare o il mago o Robin.

Grazie per questa dritta rivolta ai più piccoli! Ma...vi risulta una edizione in scatola di metallo molto molto più economica? Il gioco è il medesimo?

La versione con la scatola in latta costa indubbiamente meno, ma ha la plancia da comporre come un puzzle (4 pezzi), i vari nascondigli non

devono essere coperti da dei tondini neutri (se ho capito bene) e la torre è in cartoncino anziché in plastica. Il meccanismo con le chiavi c'è, ma è

frontale (forse anche più carino). Il mago non parte "da sotto" ma da un pò più in dietro su un percorso sempre sulla plancia.

Si parla comunque di 20€ abbondanti di differenza (su "giochi in scatola") con cui potresti comprarle un altro bel giochino... ;)

 

 

 

 

 

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