beh, questa è una bella bomba. A questo punto sono molto incuriosito per questo gioco.
Direttamente dal sito Brettspielbox, uno dei blog tedeschi più famosi che si occupa di giochi da tavolo, ecco la prima anteprima del nuovo prototipo di Daniele Tascini: Teotihuacan, un gioco che dovrebbe essere il successore spirituale di Tzolk'in e Marco Polo.
È stato presentato durante il Burgevent Stahleck 2017, una tre giorni dedicata ai giochi in scatola promossa da Asmodee al Castello di Stahleck, nella città rurale di Bacharach (Renania Palatinato). Il castello, oltre ad essere stato eletto patrimonio UNESCO dell'umanità, è anche una cornice splendida dove da alcuni anni viene organizzata una manifestazione dove autori ed editori propongono novità e prototipi.
Purtroppo al momento le uniche informazioni disponibili a proposito di Teotihuacan sono solamente quelle che si leggono nell'articolo di Brettspielbox. Dalla piccola presentazione in tedesco (e grazie a Google Translator) non si ottiene più di tanto, ma la foto del prototipo e le prime info sono abbastanza per stuzzicare la curiosità.
Per prima cosa parliamo dell'ambientazione: si ritorna in epoca precolombiana nella città di Teotihuacan (Messico) dove possiamo trovare ancora oggi le classiche piramidi che abbiamo già potuto ammirare nel precedente gioco Tzolk'in, uno dei titoli di maggiore successo dell'autore.
Da un punto di vista delle meccaniche si dovranno gestire dei dadi attraverso un sistema che, dalla foto, ricorda Marco Polo con le sue pile. Questi dadi rappresentano i lavoratori che verranno spostati lungo un percorso attorno ad una piramide in costruzione. Il valore del dado indica il loro livello di esperienza. Anche se è ambientato in America si intuisce essere un gioco prettamente german, quindi si può ipotizzare che non si debbano tirare.
Questo percorso è composto da otto sezioni in ciascuna delle quali sarà possibile effettuare varie azioni allo scopo di costruire la piramide presente nella parte centrale della plancia. Così facendo si otterranno i punti necessari per vincere la partita. Abbiamo inoltre la presenza di tre templi tramite i quali sarà possibile guadagnare risorse, bonus ed ulteriori punti vittoria.
Come in ogni gioco di questa categoria, per costruire la piramide serviranno risorse, in questo caso legno e pietra. Inoltre ce ne sarà una terza, l'oro, tramite la quale si potranno acquistare ornamenti per abbellire la piramide.
Ad ogni giro attorno attorno la piramide, ovvero oltrepassando lo spazio azione iniziale, il segnalino della nave spagnola avanzerà. La nave spagnola indica lo stato di avanzamento della partita ed allo stesso tempo scandisce le tre fasi di assegnazione punteggio. Al procedere della partita questo segnalino indicherà anche il momento in cui sfamare i lavoratori che, pure in questo gioco, non lavorano a pancia vuota.
I dadi/lavoratori potranno quindi aumentare la loro esperienza fino al livello sei dopo il quale potranno anche morire. Detta così è un po' macabra ma sicuramente quando avremo maggiori informazioni sul gioco potremo capire meglio anche questa particolare dinamica. Comunque non preoccupatevi, perché possono rinascere!
Per quanto riguarda la durata, la partita è di circa un paio di ore pare essere un ottimo brain burning.
Secondo quanto scrive Christoph Post, l'autore di Brettspielbox, l'uscita di questo gioco è prevista nel 2018 e dovrebbe essere pubblicato dalla NSKN Games.
Sia Tzolk'in che Marco Polo sono due ottimi giochi da tavolo (Tzolk'in è uno dei miei preferiti) ed entrambi hanno introdotto delle soluzioni originali e molto interessanti. Spero che Teotihuacan riesca a reggere il confronto e stupire nuovamente.
Dopo questo primo veloce assaggio non ci resta che aspettare notizie più concrete e sperare in qualche occasione in cui sarà possibile provare il gioco di persona.