Una sbirciata in anteprima ad Icaion

Icaion copertina
BoardGameGeek

Si sta per chiudere la campagna kickstarter di Icaion, la nuova fatica di Tabula Games (Mysthea e Volfyirion vi dicono niente?) firmata dalla coppia Martino Chiacchiera e Marta Ciaccasassi. Chi è pronto al pledge selvaggio?

Anteprime
Giochi
Giochi collegati:
Icaion

Premessa: quella che segue è un'anteprima basata su una sola partita con una copia prototipo praticamente definitiva. Il gioco in sé era effettivamente completo, mancavano stretch goal e le miniature, che solo per questo non vedrete nelle foto. Ringrazio ancora Tabula Games per l’opportunità di provare il gioco in anteprima!

Icaion è il titolo attuallmente in campagna kickstarter dell’italianissima Tabula Games, che ricorderete, tra gli altri, per Barbarians: The Invasion ed il recente Mysthea (con tutto ciò che ad esso è collegato); è stato ideato da Martino Chiacchiera e Marta Ciaccasassi, due poliedrici autori nostrani che hanno già avuto modo di collaborare insieme (vedi The Faceless, quella volta invece per Alter Ego Games). Icaion va ad inserirsi nell’immaginario di Mysthea e Volfyirion, condividendo con loro l’ambientazione e le fantastiche ilustrazioni di Travis Anderson.

Icaion tabellone
Icaion tabellone
Si tratta di un german competitivo di peso medio (evvai!) in cui da 2 a 5 giocatori andranno ad affrontarsi per dimostrare di essere il Seeker (tizi che cercano cristalli, costruiscono Macchine, combattono contro dei Parassiti... dei tipacci, insomma) più fico del quartiere a colpi di punti reputazione. Nonostante il gioco sia effettivamente un german, ho trovato che l’ambientazione non sia così tanto slegata da quanto avviene sul tabellone; è notevole lo sforzo fatto da Tabula per raccontare la storia dietro ai Seeker ed al loro agire sulle terre di Icaion.

L’età consigliata è di 14 anni a salire, mentre la durata indicativa di una partita è di 90-120 minuti. Non ho molti elementi alla mano per poter dire se sia sottostimata, come pare sia stato per Mysthea, ma l’impressione è che sia necessaria una mezz’ora a giocatore, almeno una volta che si sia fatta una partita di rodaggio e che non ci sia tendenza a paralisi da analisi. La spiegazione accurata del regolamento ci ha portato via una mezz’ora circa. Una partita è suddivisa in 3 round (o anni), ognuno suddiviso a sua volta in un numero di turni (un giro di azioni) variabile da 6 ad 8 in base all’anno in questione e ad apposite carte evento.

Icaion, nei fatti, permette di fare ancora di più: combinando i suoi componenti con quelli di Mysthea, è possibile giocare un terzo gioco indipendente dai precedenti, ovvero Mysthea: The Fall, che a differenza dei due genitori è un cooperativo. Il regolamento sarà fornito gratuitamente assieme ad Icaion ed è sicuramente una bella idea per chi ha apprezzato Mysthea. In caso si fosse interessati, faccio presente che è possibile reperire Mysthea (ma non solo) tramite questa campagna. Vi lascio qua il link al regolamento di The Fall: https://tabula.games/kickstarter/the-fall/rulebook

Lo dico subito: a suo tempo ho allontanato Mysthea di primo impatto, troppo corposo per i miei gusti, mentre ho trovato subito un buon feeling con questo Icaion, molto più nelle mie corde per la sua "germanicità". Non andrò a spiegarvi il regolamento nei minimi dettagli, per quelli vi rimando al regolamento linkato in campagna che, vi avviso, è fermo a prima degli stretch goal. La sostanza c’è tutta, però!

Componenti di gioco

Come ho già specificato ad inizio anteprima, ho giocato con una copia non definitiva nell’aspetto esteriore, ma definitiva in quanto a gioco e relativo gameplay. Nelle foto vedrete solo standee e meeple di legno, ma la versione kickstarter prevede una 70ina buona di miniature, tra i Seeker dei giocatori, le Macchine (ovvero gli edifici che si andranno a costruire), i fastidiosi Parassiti, le Wonders (che erano ancora presenti, al tempo) e soprattutto lui, il Colosso, un bestione di 11 cm che andrà a dar fastidio in giro per il tabellone, più le sue scaglie (ambito trofeo per i giocatori).

Icaion componenti
Icaion componenti

Per poter fare il setup, andremo a trovare nella scatola (oltre alle miniature, ovviamente):

  • Il tabellone, suddiviso in varie regioni (ognuna contraddistinta da un colore diverso, per 5 colori totali) dalle strade su cui si sposteranno i Seeker che andiamo ad impersonare. I Seeker si muovono da incrocio ad incrocio, con la possibilità di interagire con le regioni confinanti; zone speciali sono quella al centro, la Città (che ospita delle tessere speciali, dette Apparatus, in 5 colori diversi) e 5 nella zona esterna, che invece andranno ad ospitare esclusivamente il Colosso.
  • 150 cristalli Qoam (in plastica) suddivisi nei 5 colori delle aree del tabellone. Tali cristalli sono di fatto le risorse presenti nel gioco ed ogni colore ha una sua diversa funzione: movimento extra, utilizzo di carte Curio, attacco ai parassiti, interazione col Colosso o jolly per costruire gli edifici.
  • Una plancia comune in cui verranno giocate le carte evento all’inizio di ogni turno di gioco. Tali carte vanno ad indicare quali cristalli verranno generati, se verranno generati parassiti (fastidiosi mostrini che vanno a bloccare gli edifici o, se non si sarà lesti ad eliminarli, potrebbero distruggerli) o se sarà giunto il momento di spostare il Colosso, che solitamente genera altri parassiti ed attacca i giocatori nei suoi pressi.
  • Le carte Curio, ad uso e consumo dei giocatori, con effetti monouso o continuativi nel tempo.
  • Carte personaggio e carte equipaggiamento, che vanno ad indicare la dotazione iniziale del giocatore in termini di cristalli Qoam e carte Curio, il limite massimo di carte in mano e quali siano i propri poteri esclusivi.
  • Le 5 plance personali dei giocatori, per cui è necessaria una dissertazione a parte.
Icaion plancia personale
Icaion plancia personale
La plancia personale è il fulcro delle attività di ogni singolo giocatore, e nel dettaglio:
  • sul lato sinistro ci sono le carte personaggio ed equipaggiamento di cui abbiamo già parlato;
  • sulla parte alta c'è "l'emergency power supply", un segnalino che permette di fare un'azione speciale (tra: pescare 2 carte Curio, svolgere un’altra azione base o prendere risorse in base a dove si hanno gli edifici) quando lo si attiva; si ricarica metà a fine round o tramite carte;
  • sulla destra della plancia si posizionano le tessere Apparatus quando vengono prese dal centro del tabellone (facendo immediatamente punti in base a quanto indicato dall’Apparatus preso); tali tessere Apparatus possono essere rese permanenti per fare punti a fine partita: in tal caso verranno spostate sulla parte in basso della plancia personale (ed attenzione che i posti sono limitati!). Le tessere rese permanenti hanno come moltiplicatore a fine partita le scaglie acquisite interagendo col Colosso, che danno inoltre punti come set collection;
  • al centro della plancia abbiamo gli slot per gli edifici, 3 per ogni tipologia (Harvester, Scavenger, Refiner) per un totale di 9 edifici a giocatore: piazzandoli (in una regione dove non c'è già un edificio di quel genere o un edificio del proprio colore) si sbloccano i potenziamenti delle azioni (movimenti extra, potenza d’attacco contro i parassiti, slot di posizionamento per le gemme) e, arrivando a costruire gli edifici più a destra, si rigenera anche l'emergency power supply di cui sopra oltre ad attivare un bonus specifico.

Flusso di gioco

Icaion carte Curio
Icaion carte Curio
Una volta capito a cosa serve cosa, nei fatti il flusso di gioco è relativamente lineare:
  1. si gioca la carta evento del turno in questione e se ne applicano gli effetti;
  2. in base all’ordine di gioco (legato ai punti dei giocatori) ogni giocatore per prima cosa decide se spostarsi (di massimo 2 incroci, almeno gratuitamente) o star farmo (pagando!) e...
  3. compie un’azione tra:
  • prendere cristalli dalle regioni adiacenti, attivando anche gli edifici costruiti (che danno o cristalli extra, o punti reputazione, o fanno pescare una carta Curio), sempre che i parassiti lo permettano;
  • costruire un edificio su una regione adiacente, pagando cristalli del colore della regione (o usando quelli marroni, i jolly) in base a quanti edifici sono eventualmente già presenti e col limite di 3 edifici per regione e facendo punti in base a quanti edifici di quel tipo sono già costruiti nelle regioni adiacenti e a quanto si è speso per costruirlo;
  • far secchi i parassiti delle regioni adiacenti;
  • interagire col Colosso, se vicino a sé, per prendere una scaglia dalla sua base: le scaglie hanno valore da 1 a 3 e sono piazzate a faccia in giù, per prenderle bisogna spendere cristalli rosa in modo da superare il valore della scaglia (è meglio spenderne abbastanza da esserne sicuri);
  • prendere una tessera Apparatus dal centro del tabellone, se si è adiacenti;
  • rendere permanente una tessera Apparatus presa in precedenza, se il proprio Seeker si trova in corrispondenza dell’apposita regione esterna dello stesso colore dell’Apparatus preso;
  • non fare nulla.
Icaion plancia eventi
Icaion plancia eventi
Prima o dopo l’azione obbligatoria, il giocatore può decidere di usare una carta Curio o di attivare il proprio emergency power supply, se ancora attivo, come azione facoltativa.

I turni procedono fino a quando non vengono attivate dalle carte evento tutte e 5 le tipologie di regioni. Alla fine di ogni round chi ha ucciso più parassiti fa punti; alla fine del terzo round si faranno punti per ogni cristallo Qoam rimasto, per il numero di scaglie in proprio possesso (o se ne perdono 15 se non se ne hanno) e si attivano gli Apparatus resi permanenti con l’eventuale scaglia-moltiplicatore. Chi ha più punti ha vinto la partita.

Personalissime considerazioni

Alla fine della spiegazione ammetto di essermi ritrovato spiazzato dal numero di informazioni che mi son trovato a dover tenere a mente. Come peso siamo, ad occhio e croce, un poco sopra a Lorenzo il Magnifico e Coimbra, tanto per dire i primi due che mi sono venuti in mente al termine della partita. Icaion non è un gioco immediato, ci sono varie regole e sottoregole da tenere sott’occhio, serve tempo per entrare nei vari meccanismi, ma l’impressione che ho avuto è che, man mano che scorrevano i turni, il gioco passasse da complicato a complesso. Ritengo sia necessaria una partita di rodaggio per poter entrare appieno nelle logiche del gioco, per capire dove e quando costruire un edificio, per esempio, o per spostarsi sulla mappa con cognizione di causa.

Non so invece con quale gioco poterlo confrontare come meccaniche, visto che non ho trovato parallelismi validi con i titoli di mia conoscenza. Nella pagina del kickstarter, Icaion viene definito un “Engine Territory Building and Resource Management”. Guardando nel dettaglio, alla costruzione del territorio ed alla gestione risorse vanno ad aggiungersi anche componenti di pick-up&delivery (la gestione degli Apparatus, presi a centro tabellone ed attivati nelle zone esterne), di set collection (per le scaglie del Colosso) e, perché no, un briciolo di maggioranze per chi ha ucciso più parassiti a fine round. Ad ogni modo, trovo l’insieme ben amalgamato, nonostante le cose da tenere insieme siano varie.

Icaion illustrazione
Icaion illustrazione
L’impressione che ho avuto è che sia necessario avere una strategia da seguire sin dall’inizio, magari basandosi sui poteri del proprio Seeker e, parzialmente, anche sulle carte Curio in dotazione. Il movimento “randomico” del Colosso (specie a fine partita le sue carte movimento aumentano di round in round), l’arrivo dei parassiti, l'attivazione delle carte evento e le stesse azioni degli avversari, però, costringono a numerosi cambi in corsa ed adattamenti alla situazione; arrivando poi più avanti nella partita, con più risorse ed edifici a propria disposizione, si riesce ad avere qualche soddisfazione legata a belle combo giocate (attivando l’emergency power supply per fare un’azione extra, magari, e soffiando così l’ultima scaglia del Colosso da sotto il naso del prossimo di turno). Nella partita giocata abbiamo trovato praticamente imprescindibile il giocare sulle scaglie del Colosso e sugli Apparatus, che sono risultati una gran fonte di punti durante e specialmente a fine partita; il giocare bene sugli edifici è sì redditizio, ma probabilmente non può essere una strategia esclusiva. Le strategie da percorrere restano varie e tutte da provare.

Icaion ci pone quindi davanti a svariati modi di far punti ed al tempo stesso ci costringe a fare un po’ di tutto per poter andare avanti, sempre con la sensazione di non riuscire a fare quello che si vorrebbe (ed alla fine non sempre ci si riesce): la classica coperta corta, insomma. Ne è un esempio lampante la gestione dei cristalli Qoam: ogni presa dal tabellone - indipendentemente dal numero di cristalli - occupa uno degli appositi slot sulla plancia personale e, se non ci sono slot liberi (aumentano di numero costruendo edifici), bisogna scegliere cosa tenere e cosa buttare. 

L’interazione è solo indiretta, ma ben presente ed abbastanza cattivella: tutto è disponibile in numero limitato (cristalli, Apparatus, scaglie del Colosso) e ogni area può ospitare un solo edificio per tipologia, per cui… chi prima arriva meglio alloggia! Immagino che all’aumentare del numero di giocatori il tabellone sembri sempre più stretto e che la componente tattica aumenti: la mia partita è stata giocata in 3 giocatori e, verso la fine, ci siamo pestati i piedi più volte, non oso immaginare come sia giocare in 4 o addirittura in 5! Ci sono piccoli accorgimenti per le partite in 2 e 3 giocatori, ma come prima impressione mi viene da pensare che vorrei rigiocarlo di nuovo con 3 o, meglio ancora, con 4 giocatori al tavolo; temo che con 5 giocatori si possano arrivare tranquillamente a sforare le 3 ore di partita, tra le cose.

Mysthea: The Fall
Mysthea: The Fall
Ho trovato molto piacevole il colpo d’occhio sul tavolo, pur non avendo avuto modo di vedere dal vivo le miniature (che da buon German Fighetto™ ritengo un surplus, ma ormai il legno non va più di moda, sigh!) che saranno sicuramente un gran valore aggiunto per gli amanti. Le illustrazioni dell’universo di Mysthea sono evocative, c’è davvero poco da dire se non che siano davvero bellissime a vedersi. Passando su un piano più pratico, a livello di iconografia c’è stato un po’ da faticare all’inizio per interpretare e ricordarsi le varie icone presenti (non c’è alcun testo sulle carte), ma se siete tra gli amanti di Mysthea sarà sicuramente una passeggiata.

Mi sono alzato dal tavolo con la voglia di fare un’altra partita, cosa che ritengo sempre conti un punto in più nella valutazione di un gioco. Con lo scorrere dei turni ho preso confidenza con le possibilità offerte, a fine partita ero in grado di maledirmi per gli errori commessi in precedenza e di pensare cos'altro avrei potuto fare di più intelligente. Insomma, questo Icaion mi è piaciuto, lo ho trovato una sfida non banale ed appagante per chi non ama coltivare il proprio orticello; grazie ai poteri offerti dalle carte dei Seeker e dagli equipaggiamenti, alla pesca delle carte Curio ed alla casualità delle carte evento (si può girare in anticipo quella del turno dopo, se proprio si volesse ancora abbassare la componente di alea) penso inoltre che Icaion possa offrire una discreta variabilità ai suoi estimatori.

Concludo con quella che per me è stata una nota dolente: il costo del pledge per Icaion è di 95€ + 10€ di spedizione, cifra perfettamente in linea col costo attuale di un gioco di qualità e con belle miniature… un po’ meno in linea con la salute del mio portafoglio! Ricordo ancora che il pledge base include anche il regolamento per Mysthea: The Fall e che, per chi volesse, è possibile recuperare sia Mysthea che Volfyirion tramite questa campagna.

Se foste interessati, affrettatevi perché mancano davvero poche ore alla chiusura della campagna! Questo è il link alla campagna: https://www.kickstarter.com/projects/tabulagames/icaion

Commenti

Può essere bello ed evocativo quanto vuoi, ma 105€... Davvero? Per giustificare un simile prezzo deve essere un capolavoro che si faccia giocare almeno 20 volte. Nell'oceano di uscite che ci sono ogni mese, in cui ti dimentichi un gioco dopo 1 o 2 partite, mi pare fuori discussione. 

Io ho fatto il pledge.

Ho seguito sia Mysthea che Volfyrion, il potenziale c é e The Fall é un esperimento intetessantissimo. Il lore é davvero curato, tanto che ci hanno costruito un rpg. 

Il prezzo è in linea con un kickstarter con miniature di qualità.. io mi ero messo i soldi da parte apposta ? 

effettivamente costa più di mysthea, ma considerando il fatto che ti danno la possibilità di avere un gioco in più, the fall, è un prezzo giusto. Inoltre questa grande varietà di giochi gli da molta longevità a mio parere, partendo dal presupposto che devono piacere i giochi di almeno 2 ore è un plage fattibile

 

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