Saranno Goblin: Athletic Games

Devo fare una confessione: di atletico, nel gioco della Djeco, in realtà non c'è proprio nulla. Anzi, ad essere ancora più sinceri, l'ambientazione è praticamente assente, se non fosse che le illustrazioni sulle carte hanno il pregio di rendere più colorato un titolo che, a conti fatti, risulta totalmente slegato dalle pratiche sportive. Liberata la coscienza, vi invito comunque a continuare la lettura in quanto potreste scoprire un outsider per i vostri piccoli goblin...

Il segreto è l'allenamento

Come anticipato in apertura, Athletic Games è un gioco di carte per 2-5 giocatori dalla durata indicativa (molto indicativa...) di circa 15 minuti; nella confezione troverete quindi 60 carte, suddivise in 6 gruppi dai colori diversi ognuno con carte da 1 a 10, e 25 medaglie in cartoncino; dopo aver distribuito sette carte a ogni giocatore e averne posizionate cinque sul tavolo (l'immagine qui nei paraggi è abbastanza esplicativa), il vostro scopo sarà quello di riuscire a liberarvi per primi di tutte le carte nella vostra mano al fine di guadagnare una medaglia e, al quinto oro, essere decretati vincitori. Tutto semplice fino a qui? Se sì, vediamo di complicare la questione.

Se all'apparenza infatti la spiegazione di quanto sopra è facilmente ricondubile ad un Uno o a un Solo qualsiasi, è nelle dinamiche di gestione della propria mano che questo gioco trova le energie per risultare vincitore; per eliminare le vostre carte dovrete infatti applicare due semplici regole:

1) Potete posizionare una carta della vostra mano su una presente al tavolo se il valore rappresentato è lo stesso per entrambe.

2) Potete posizionare una carta della vostra mano su una presente al tavolo se dello stesso colore e se contestualmente il valore rappresentato è all'interno di un range +/-1.

Nel corso del vostro turno dovrete quindi cercare di scartare tutte le carte in un'unica sequenza di piazzamenti, con l'ausilio di poter spostare anche le carte sul tavolo - liberando così uno spazio dei cinque disponibili - utilizzando le regole di cui sopra; se però non sarete in grado di liberarvi di tutte la carte, dovrete pescarne tre dal mazzo delle rimanenti, attendendo nuovamente che tutti gli altri giocatori facciano le loro mosse per poter procedere ad un nuovo tentativo.

Oro, Argento e Bronzo 

Fra tutti i titoli della Djeco attualmente in mio possesso, questo è decisamente il mio preferito e, grazie all'arrivo natalizio, quello che ha saputo reggere più a lungo sul tavolo di gioco durante questi giorni di vacanza; la particolare gestione della mano richiesta ai piccoli giocatori rende infatti accattivante ogni partita, richiedendo di abbinare una certa dose di logica ad una capacità di pianificazione dinamica dovuta all'impossibilità di poter determinare le mosse degli avversari. A tutto questo aggiungete una piccola dose di alea in grado di equilibrare la presenza di un giocatore più scaltro rispetto ad altri (coff coff) ed eccovi di fronte ad un piatto particolarmente appetitoso.

I materiali - di ottima fattura, come da tradizione dell'editore - e la confezione - rigida ma tascabile - rendono poi Athletic Games trasportabile praticamente in ogni dove, risultando quel perfetto riempitivo "da cena" che promette di aiutare a gestire i tempi morti laddove necessario; il target suggerito, a partire dai 7 anni, calza a pennello con le richieste del gioco.

Unico neo che mi sento di sottolineare è la variabilità della durata delle partite, in quanto potrebbero capitare delle situazioni in cui la conquista di una medaglia risulti particolarmente ostica a causa di una combinazione di carte sfavorevole, ma è sufficiente l'adozione di qualche house rule (ad esempio, dopo X mani senza soluzione, si rimischiano tutte le carte, oppure si posiziona il traguardo finale a un totale minore di medaglie) per sopperire al meglio a questo problema.