[Prova su Strada] Signorie

Avevamo avuto modo di provare due versioni del prototipo di signorie grazie ad Andrea Chiarvesio e avevamo scritto le nostre impressioni in anteprima qui. Il gioco è arrivato sul mercato ad Essen e una copia è diventata nostra per poter vedere la versione definitiva del gioco. A voi le nostre prime impressioni.

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Signorie

Avevamo avuto modo di provare due versioni del prototipo di signorie grazie ad Andrea Chiarvesio e avevamo scritto le nostre impressioni in anteprima qui. Il gioco è arrivato sul mercato ad Essen e una copia è diventata nostra per poter vedere la versione definitiva del gioco. A voi le nostre prime impressioni.

IL GIOCO 
In Signorie siamo a capo di una famiglia nobiliare del 1500 e dobbiamo cercare di ottenere la maggiore influenza in Italia rispetto ai nostri avversari. Per farlo dovremo istruire i nostri figli maschi e avviarli alle carriere militare, politica ed ecclesiastica, per le nostre figlie invece dovremo combinare matrimoni con i membri delle famiglie più influenti, il tutto sfruttando una meccanica di gestione dadi. Come nelle altre prove su strada non ci addentreremo in una spiegazione dettagliata delle regole (potete trovarle nell'anteprima o leggere il regolamento in italiano), ma vogliamo condividere le nostre impressioni a caldo sul titolo, permetteteci però una rapida overview del turno di gioco.
All'inizio del turno si lanciano i dadi nei cinque colori, dopodiché ogni giocatore a turno sceglie un dado e compie con esso una delle tre azioni corrispondenti al colore del dado scelto. Con le azioni si possono istruire i nostri figli, mandarli in missioni diplomatiche, sposare le nostre figlie, ottenere fiorini e aumentare la nostra progenie, inoltre si può scegliere, anziché svolgere l'azione principale, di assumere assistenti che potenziano le azioni base o impiegare i nostri figli e figlie in azioni "secondarie".
Con le missioni diplomatiche e i matrimoni si ottengono punti vittoria e, se corrispondono a quelli dell'obiettivo riportato sulla nostra plancia, si ottiene la tessera della casata della città in cui stiamo inviando il nostro discendente che può valere punti a fine partita.
Alla fine del turno se la somma dei dadi usati non supera il 13 si ottiene un bonus.

PRIME IMPRESSIONI 
Per chi ha letto la nostra anteprima non è una novità sentire che il gioco ci ha colpito. Signorie è un german solido in cui l'ambientazione non è solo appiccicata ma il più possibile coerente con le meccaniche.
Le meccaniche in generale non presentano nulla di fortemente innovativo ma riescono ad integrare benissimo l'alea dei dadi in un gioco profondamente strategico, la causalità del lancio iniziale va gestita, ma pescando tutti dallo stesso pool di dadi va ad influenzare tutti allo stesso modo. A nostro avviso l'alea è leggermente più pesante nell'uscita dei tasselli delle casate, che possono dare molti punti a fine partita e la cui uscita non è in alcun modo controllabile ed è l'unico aspetto del gioco che tutt'ora (dopo quattro partite) non ci convince appieno. Prendete comunque la cosa con le molle, ma sicuramente approfondiremo e diremo la nostra.
L'interazione è di tipo esclusivamente indiretto ma si fa sentire moltissimo e si deve sempre controllare il gioco degli altri e capire le loro intenzioni prima di fare la nostra mossa.
La scalabilità è ottima, diminuendo i giocatori diminuiscono i dadi e le città in cui inviare figli e figlie stringendo il gioco ancora di più. La coperta è molto corta in qualunque numero di giocatori, tutto serve e non si può fare tutto e l'ordine di turno (determinato dal tracciato dell'influenza) è importante così come il bonus di fine turno, così goloso da obbligarci in alcuni casi a scegliere di  rinunciare ad un'azione per ottenerlo. A livello di materiali la qualità è molto buona ma abbiamo trovato alla prima partita qualche problema di leggibilità di alcune tessere per colpa di un iconografia poco chiara, problema che dopo qualche turno sparisce ma che non agevola i giocatori alla prima partita. 
Ci sentiamo di consigliare Signorie a tutti i giocatori german a cui piace gestire l'alea, imbrigliarla e ottenere il massimo dall'imprevedibile lancio dei dadi. La coppia Chiarvesio - Zizzi non delude.