[PREVIEW] Byzantio

ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco


BYZANTIO


Siamo nell’XI secolo e le famiglie aristocratiche di Bisanzio provano a occupare il trono dell’Impero lasciato vacante dopo la morte di Basileios II. Chi riuscirà ad innalzare il proprio vessillo sullo stendardo del re?<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />


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ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco


BYZANTIO


Siamo nell’XI secolo e le famiglie aristocratiche di Bisanzio provano a occupare il trono dell’Impero lasciato vacante dopo la morte di Basileios II. Chi riuscirà ad innalzare il proprio vessillo sullo stendardo del re?<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />



<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /> Il gioco dura 30 turni. Ogni turno un giocatore effettua 1 azione. Ci sono 6 differenti azioni possibili.


Campaign, permette al giocatore di spostare di una provincia il proprio pretendete al trono, di posizionare una propria pedina in una città di quella provincia provincia e di togliere una pedina avversaria.


Muster, permette di mettere una propria pedina in una città nella provincia dove si trova già il pretendente.


Negoziate, permette di invertire il posto tra una nostra pedina ed una avversaria in qualunque città. Questa azione si risolve con un tiro di dado: 1-4 fallisce, 5-8 riesce. Si aggiunge +1 se è presente il  nostro pretendente.


Advance, permette di posizionare in qualunque provincia il nostro pretendente.


Bribe, permette di togliere una pedina avversaria e rimpiazzarla con una nostra. Questa azione si risolve con un tiro di dado: 1-4 fallisce, 5-8 riesce. Si aggiunge +1 se è presente il  nostro pretendente.


Expel, permette di togliere una pedina avversaria da qualunque città. Questa azione si risolve con un tiro di dado: 1-4 fallisce, 5-8 riesce. Si aggiunge +1 se è presente il  nostro pretendente.


Ogni azione può essere utilizzata un numero massimo di volte nel gioco. Campaign, ad esempio, può essere svolta 10 volte da ogni giocatore, Expel solo 3. Il totale delle azioni è 30, quindi i giocatori nel corso della partita dovranno utilizzare tutte le azioni a loro disposizione.


In turni predefiniti, inoltre, capitano degli eventi catastrofici, terremoti, fame etc. dove i giocatori dovranno tirare il dado e determinare le province colpite.


 


Al trentesimo turno il gioco finisce e si contano i punti. I punti vittoria si prendono solo in due modi: per controlalre le città obiettivo (se più giocatori hanno le stesse, a parità di pedine si dividono i punti) e per aver indovinato le città obiettivo degli avversari. Le città obiettivo sono determinate all’inizio della partita e scritte nel foglio del giocatore, ognuno ne sceglie 7 indicando l’importanza e una priorità. La prima città darà 14 l’ultima 7. Al turno 18 sarà possibile cambiare la prima città obiettivo che però darà solo 12 punti alla fine della partita.


 


Prime Impressioni


Il gioco è fortemente astratto. Tutto molto classico, ma con varianti interessanti. Prima fra tutte sicuramente il numero limitato di azioni che impone una programmazione ferocissima e un’analisi dei fabbisogni durante tutta la partita. In particolare gli spostamenti del pretende sono limitatissimi e quindi si richiede una accorta gestione non delle risorse, ma delle azioni. Molto intrigante è il poter definire inizialmente i propri obiettivi e cercare di indovinare quelli degli altri. Creando un metà gioco di deduzione e intuizione molto simpatico.


Devo però dire che a legger le regole non so quanto possa funzionare. Immagino che durante l’inizio della partita ci sia ben poco movimento che poi si scatenerà sul finale. Inoltre le catastrofi fisse mi danno l’impressione che sia meglio aspettare che passino (turno 6 e 12 due violenti) e poi cominciare a giocare per bene.


Infine le azioni più letali sono random (con un d8) e questo potrebbe inficiare una ottima gestione delle azioni, potrebbe diventare frustrante.


 


Infine avverto che esisteranno 2 versioni del gioco. Una normale e una Kickstarter. Quella Kickstarter ha un tabellone doubleface, nell’altro verso ci sarà un tabellone non storico, bensì fantasy, ovvero senza precisi riferimenti geografici. Ma il gioco non cambia in nulla.


 

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