Presentazione di un libro nuovo sul Cucù

A cura del periodico Campli Nostra Notizie, col patrocinio del Comune di Campli, presentazione della pubblicazione.


CUCU’ ANTICO GIOCO DI CARTE
Gnaf, Bum e Cacaccio nella tradizione di Campli e Montorio di Nicolino Farina edito da Campli Nostra Notizie con il patrocinio di: Comune di Campli, Comune di Montorio al Vomano, B.I.M. Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Teramo sabato 29 gennaio 2011  -  ore 17,00.

Manifestazioni

A cura del periodico Campli Nostra Notizie, col patrocinio del Comune di Campli, presentazione della pubblicazione.


CUCU’ ANTICO GIOCO DI CARTE
Gnaf, Bum e Cacaccio nella tradizione di Campli e Montorio di Nicolino Farina edito da Campli Nostra Notizie con il patrocinio di: Comune di Campli, Comune di Montorio al Vomano, B.I.M. Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Teramo sabato 29 gennaio 2011  -  ore 17,00.

CAMPLI – Palazzo Farnese (Sala Consiliare)


Interverranno:


ADELMO PACE MARINO Direttore Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche - Teramo


LEANDRO DI DONATO Presidente Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – sezione italiana


VINCENZO CORDONI Delegato alla Cultura Comune di Campli


NICOLINO FARINA autore della pubblicazione


Dopo Montorio al Vomano si presenta il libro a Campli, dove la tradizione per questo gioco risale al Cinquecento all’epoca della feudalità dei Farnese che da Parma e Piacenza portarono e fecero conoscere in loco il particolare mazzo da Cucù. Il Cucù è un gioco che viene praticato con un mazzo di carte speciale, molto diverso da quelli conosciuti a quattro semi. Nella città Farnese il gioco subito appassionò le famiglie e ben presto i camplesi idearono un mazzo da Cucù tutto loro che comprendeva una figura in più, il Cacaccio (o Grattaculo), inedita rispetto agli antri in uso in Italia e all’estero.


Il Cucù è un antico gioco di origine Quattrocentesca, nato in Italia e poi diffusosi in tutta l’Europa già nel Settecento.


Il Cucù si giocava con innumerevoli varianti in tutta Europa; spesso in ogni nazione, regione o città era in uso un proprio mazzo di carte.


Oggi in Europa il Cucù giocato con le speciali carte è praticato solo in alcune zone della Svezia, della Danimarca e dell’Olanda. In Italia è sopravvissuto esclusivamente nel territorio di Teramo, specificamente nelle città di Campli e Montorio al Vomano.


La pubblicazione, realizzata da Nicolino Farina, affronta con una scrupolosa ricerca storica, archivistica, bibliografica a carattere scientifico l’origine, lo sviluppo, la diffusione il significato e le regole del gioco. In questo ambito si è potuta dimostrare la tradizione al gioco del Cucù di Campli e Montorio e riferirla già al Cinquecento e con la variante di una carta in più rispetto agli altri mazzi usati in Italia.


La pubblicazione, poi, illustra oltre venti mazzi di carte da Cucù stampati in Italia a partire dal Settecento, inediti in ambito nazionale ed estero. Alcuni mazzi di carte illustrati nel libro di Nicolino Farina possono essere considerati i più antichi oggi conosciuti (e inediti). La pubblicazione ha un interesse anche internazionale perché tratta un argomento poco conosciuto, ma ricercato nel vasto contesto mondiale del collezionismo delle carte da gioco.


Inerente alla presentazione del libro si organizza anche una mostra documentaria sul gioco e sui mazzi di carte da Cucù che si inaugurerà subito dopo la presentazione del libro.


Mostra documentaria sul gioco del Cucù


Campli - Palazzo Farnese - Ufficio Turistico da 29 gennaio al 6 febbraio 2011


orario: mattina 10 – 12 / pomeriggio 16 – 19 Nella sede della mostra, durante le ore d’apertura pomeridiana, un esperto sarà a disposizione di chi volesse nozioni sul Cucù e imparare la praticare del gioco.


Nicolino Farina è nato a Campli nel 1955.


Attualmente lavora presso il Museo Archeologico Nazionale di Campli.


Precedentemente ha lavorato presso la Soprintendenza B.S.A.E. di L’Aquila (Presidio di Teramo) dal 1980 al 2010.


Svolge attività di ricerca storica etnoantropologica dal 1988. Fa parte del Direttivo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Teramo.


Nell’ambito dell’arte (pittura, incisione e fotografia) vanta un’attività dal 1975.


Dal 2001 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. È fondatore e Direttore Responsabile del periodico di attualità, arte e cultura "Campli Nostra Notizie".


Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano:


Santari e Santarellari, Edizioni Emmegrafica, Teramo 2000; Campli Campovalano, collana "l’Italia tascabile – Guide rapide monografiche" Multimedia Edizioni, Teramo 2000; Scala Santa, collana "Le vie dell’identità", Archè Editore, Teramo 2002; Madonne incise – Excursus sull’iconografia popolare mariana, ed. ass.Campli Nostra, Teramo 2003;


San Vito di Valle Castellana, collana "Le vie delle identità", Archè Editore, Teramo 2004; Campli Città di Musei, Giservice Editore, Teramo 2009.