Caspita, frena l'entusiasmo.
Per 1-5 giocatori, 60-90 minuti, destinato a un pubblico abituale (12+), Pendulum è un gestionale che ha come caratteristica principale quella di far uso di clessidre di vari colori che scandiscono il tempo di gioco.
Il tabellone di gioco è diviso in tre grosse sezioni di azioni. Ogni sezione è divisa in due righe, superiore e inferiore, ognuna con due o più spazi di piazzamento (sopra) e delle frecce che collegano tali spazi alle azione sotto. Nelle frecce è indicato il costo da pagare per svolgere l'azione.
Sulla riga superiore o inferiore sarà sempre presente la relativa clessidra: finché la sabbia scorre all'interno, su tale riga non è possibile piazzare lavoratori.
I lavoratori, a proposito, sono di due tipi: uno normale e uno grande: dove viene piazzato il grande, non è possibile piazzarne altri piccoli, ma solo eventualmente altri grandi.
Non esistono turni individuali nel gioco: si passa dal piazzare lavoratori ad eseguire le azioni desiderate con le sole limitazioni di cui sopra, limitati solo dalla clessidra, che scandisce la fine di un round: in una partita ce ne sono quattro in totale.
All'inizio di ogni round, si girano tutte e tre le clessidre e occorre tener presente che, ogni volta in cui una clessidra va girata perché esaurita, deve essere posta sulla successiva riga del settore, ovvero quella in cui non era presente. La clessidra viola, in particolare, va a spingere fuori dai propri alloggiamenti dei segnalini, il cui esaurimento decreta la fine del round di azioni e l'inizio della Fase del Consiglio.
Finché su una riga è presente una clessidra (i tempi di gioco delle diverse clessidre sono diversi), è possibile aggiungere, togliere e spostare i lavoratori a proprio piacimento, anche tra righe diverse (purché libere da clessidre). D'altro canto, sulle righe con la clessidra, i lavoratori piazzati in precedenza possono ora eseguire la loro azioni, spendendo le risorse indicate dalla freccia e slittando verso il basso nella casella che rappresenta l'azione da svolgere.
Con tutte queste azioni si guadagnano punti vittoria di tre tipi e risorse da spendere nel gioco e si conquistano tessere provincia cui potenziare la propria plancia in vari spazi azione, a loro volta attivati da specifiche azioni del tabellone; si arruolano nuovi lavoratori per avere più possibilità d'azione.
C'è anche un simbolo, chiamato Legendary Achievement, che deve necessariamente essere preso almeno una volta per partita, pena il non poter concorrere alla vittoria finale, nemmeno se si hanno più punti degli altri.
Ma quando si girano queste clessidre? Quando sono vuote, ovviamente (45 secondi la nera, 2 minuti la verde, 3 minuti la viola), ma il fatto è che nessuno ha l'obbligo di farlo: chiunque può scegliere di girare una clessidra esaurita quando vuole, verosimilmente perché gli conviene.
Alla fine di un round, si chiama il Consiglio. Per prima cosa, tutti i giocatori possono terminare le loro azioni, senza più la pressione delle clessidre, che però non possono più essere spostate, per nessun motivo.
Per prima cosa, nella Fase Consiglio, si resetta l'ordine di privilegio, che serve ad avere la priorità quando c'è incertezza tra chi deve eseguire un'azione contesa per primo, nella concitata fase delle azioni in tempo reale. Quest'ordine è stabilito in base ai segnalini Voto acquisiti (uno delle risorse del gioco). La nuova posizione dà anche delle ricompense in punti vittoria. Si vanno poi a prendere alcune carte bonus, sempre diverse di round in round e si resettano i vari settori della plancia per il nuovo round.
I punti vittoria, in questo gioco, sono di tre tipi e colori: prestigio, popolarità e potere, più il necessario singolo Obiettivo Leggendario, da prendere almeno una volta. Alla fine del quarto round, vince chi ha fatto avanzare tutti e tre gli indicatori nella sezione destra dei tracciati punteggio.
Se più di un giocatore è in tale condizione, vince chi ha il totale di punti più alto in tale sezione. In caso di ulteriore pareggio, vince chi è più in alto nel tracciato del privilegio.
Se nessuno ha portato i tre indicatori nella zona destra del punteggio, vince chi ha l'indicatore più lontano tra i suoi tre, più vicino a tale zona rispetto agli avversari.
Prime impressioni
Pendulum è un competitivo, con ben tre clessidre diverse, in cui il controllo delle stesse è lasciato alla discrezione dei giocatori.
Non fosse per questo elemento di tempo reale, Pendulum sarebbe un gestionale già visto altre mille volte, senza alcuna attrattiva, ma ovviamente tale caratteristica cronologica è talmente marcata e pesante, che sarà impossibile valutarlo senza: il suo tratto di originalità e il suo unico twist meccanico risiedono tutti lì.
Personalmente mi attira zero e mi dà l'impressione di essere uno di quei giochi accantonati rapidamente dopo le prima partite, proprio perché più che gratificare con profondità di gioco, mi dà l'idea che premierà maggiormente chi sa decidere in modo veloce le proprie mosse.
Insomma, stavolta passo senza remore e lascio decidere a voi se il nuovo esperimento Stonemaier sia pollice su o pollice giù.