Introduzione
...è notte. Sull'isola si abbatte la violenza del fortunale, una furia incontrollata, indomabile. I faggi del piccolo bosco gemono e scricchiolano, piegati dal vento.
La grande casa ai margini del bosco ha poche finestre illuminate. Sui vetri si abbatte con rabbia la sferza della pioggia; il mare si leva in alte creste, feroci strappi chiari nella notte. In casa, nella grande sala da pranzo illuminata a gas, i convitati stanno festeggiando con i bicchieri in mano, al riparo dalla furia degli elementi.
Alzi il bicchiere, pronunci un breve discorso di ringraziamento ai convenuti. Osservi i volti noti di parenti, amici, colleghi che si allargano in un sorriso ed ammiccano allegramente. Una festa ben riuscita.
Avvicini lentamente il tuo bicchiere di porto alle labbra, soddisfatto. Sorseggi il liquido scuro, denso e fragrante. Ma il suo sapore non è dolce...
Hai ancora il tempo di guardarti intorno un'ultima volta, mentre le gambe cedono ed il sangue ti affluisce convulsamente alle tempie. Possibile che tra quei volti familiari uno nasconda un odio cieco? Chi ha versato del veleno nel tuo bicchiere? Chi è l'assassino?
Cosa è un Murder Party
In un Murder Party tutti i partecipanti - o meglio tutti i personaggi che interpretano - possono scoprire improvvisamente di essere vittima di un crimine. Nessuno sa chi verrà ucciso, né come. L'unica cosa certa è che ci sarà un cadavere e quindi, verosimilmente, un assassino.
Partecipare ad un Murder Party significa vivere in prima persona le vicende di un giallo intrigante, seguirne lo sviluppo, trovare gli indizi chiave ed arrivare al colpevole, al movente ed al metodo del delitto.
Un Murder Party è prima di tutto un gioco. Ti coinvolge in cacce al tesoro, ricerche di indizi, improvvisazione teatrale; stimola la tua curiosità e la tua creatività. E' anche un'avventura: ti conduce in altri tempi e luoghi, nel bel mezzo di vicende terribili ed appassionanti. E' come vivere tra le pagine di un libro.
Per maggiori informazioni:
Introduzione
...è notte. Sull'isola si abbatte la violenza del fortunale, una furia incontrollata, indomabile. I faggi del piccolo bosco gemono e scricchiolano, piegati dal vento.
La grande casa ai margini del bosco ha poche finestre illuminate. Sui vetri si abbatte con rabbia la sferza della pioggia; il mare si leva in alte creste, feroci strappi chiari nella notte. In casa, nella grande sala da pranzo illuminata a gas, i convitati stanno festeggiando con i bicchieri in mano, al riparo dalla furia degli elementi.
Alzi il bicchiere, pronunci un breve discorso di ringraziamento ai convenuti. Osservi i volti noti di parenti, amici, colleghi che si allargano in un sorriso ed ammiccano allegramente. Una festa ben riuscita.
Avvicini lentamente il tuo bicchiere di porto alle labbra, soddisfatto. Sorseggi il liquido scuro, denso e fragrante. Ma il suo sapore non è dolce...
Hai ancora il tempo di guardarti intorno un'ultima volta, mentre le gambe cedono ed il sangue ti affluisce convulsamente alle tempie. Possibile che tra quei volti familiari uno nasconda un odio cieco? Chi ha versato del veleno nel tuo bicchiere? Chi è l'assassino?