Medical Frontier - anteprima Essen 2017

Medical Frontier - copertina

L’industria farmaceutica è sempre più florida col passare degli anni. Eppure nessun gioco interessante si è mai proposto di farci gestire i processi che ne stanno alla base.
Ma ora questa lacuna è colmata! 

Anteprime
Giochi
Giochi collegati:
Medical Frontier

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole ed in nessun modo ha valore di recensione

Il gioco

Il sistema simula tutti i passaggi della creazione di un medicinale preferendo la semplicità regolistica alla profondità e alla simulazione.

Il gioco ruota attorno a carte elemento, caratterizzate da un valore da 1 a 12, da simboli di efficacia e di effetti collaterali. In ogni turno i giocatori possono spendere i 500 milioni loro assegnati per svolgere una delle azioni permesse: prendere un ingrediente, aggiungerlo ad uno dei propri tre laboratori per assemblare un composto, fare test pre-clinici, fare test clinici, metterlo sul mercato.
Tutte queste azioni costano la cifra standard di 100 milioni, tranne la prima che ha un costo che varia (da 100 a 300 milioni) in base al posto sul tabelloncino comune dal quale viene prelevato l’elemento, che viene riaggiornato alla fine di ogni turno con consueti meccanismi di deprezzamento e rimpiazzo delle carte prese.

Le carte elemento prese vanno poi assegnate ad uno dei propri tre laboratori in modo da risultare efficaci per curare qualcosa... cioè formando tris, doppia coppia, scala o poker, a seconda del composto a cui si punta, da realizzare coi numeri sulle carte stesse .

In una singola occhiata ai componenti potrete notare farvi un'idea dei tutto sommato simpatici e chiari componenti.Quando la cura è assemblata si verifica con l'azione "test pre-clinico", che il set di carte abbia un adeguato numero di icone efficacia (il numero da raggiungere è dato dalla somma di un numero conosciuto in partenza con un altro presente su un talloncino da estrarre al momento dell’azione) pena una detrazione di 5 punti dal valore finale del composto.

Il successivo "test clinico" invece obbliga a controllare che il numero di icone di certi effetti collaterali (estratti con un altro talloncino) siano inferiori ad un certo numero, pena la messa in stasi del composto per alcuni turni. Anche se il tempo può essere abbreviato da qualche mazzetta da 100 milioni.

Dopodichè la cura sintetizzata è pronta per la vendita, cioè la semplice conversione in punti vittoria, con eventuale bonus per il giocatore che per primo ha prodotto una determinata cura. Il gioco prosegue finché tutte le medicine sono state prodotte o finché qualche giocatore non accumula 300 punti, prima di sancire il vincitore nel modo che immaginate.

Prima impressione

L’aver a che fare coi soldi nel gioco è solo un’illusione: si materializzano ad ogni inizio turno nelle mani dei giocatori e li si spende a botte di 100 come fossero 5 azioni a turno invece di guadagnarli, come ci si aspetterebbe, vendendo medicinali, che danno invece solo punti.

Medical frontier è quindi solo un giochetto astratto con poche scelte probabilmente scontate. L’interazione con gli altri giocatori è praticamente assente: anche rubare una carta sul tabellone che serve ad un altro pagando qualche mazzetta da 100 milioni in più può essere deleterio per se stessi, visto che corrispondono a vere e proprie azioni che andremmo a perdere. Un gioco decisamente poco profondo, insomma, e senza alcuna originalità che non sia quella del tema. Probabilmente da regalare a un amico ricercatore digiuno di giochi da tavolo va anche bene, risultando simpatico, ma non lo consiglierei a nessun altro.