London Markets: anteprima Essen 2016

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


Devo confessare di non aver mai apprezzato Michael Schacht come game designer, perché pur apprezzando i design minimali, sono conscio del fatto che per poter brillare questi abbiano bisogno di una qualche idea geniale alla base, dato che non possono mai camuffare la loro eventuale pochezza con altre componenti o sovrastrutture. Difficilmente ho trovato questo colpo di genio in Schacht e ho l'impressione che London Markets (3-4 giocatori, 45-60 minuti, età 10+), gioco economico basato su aste al buio e carte, non mi farà cambiare idea...

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London Markets

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


Devo confessare di non aver mai apprezzato Michael Schacht come game designer, perché pur apprezzando i design minimali, sono conscio del fatto che per poter brillare questi abbiano bisogno di una qualche idea geniale alla base, dato che non possono mai camuffare la loro eventuale pochezza con altre componenti o sovrastrutture. Difficilmente ho trovato questo colpo di genio in Schacht e ho l'impressione che London Markets (3-4 giocatori, 45-60 minuti, età 10+), gioco economico basato su aste al buio e carte, non mi farà cambiare idea...
Regolamento inglese: https://www.boardgamegeek.com/filepage/118593/london-markets

IL GIOCO

12 round in cui i giocatori cercano di speculare sui cinque mercati di Londra. Su ogni mercato c'è un mazzo merci e un quadrato di caselle 3x3 in cui i giocatori piazzano i loro listelli 3x1. I nuovi listelli coprono quelli sotto e in genere avere più pezzi del proprio colore scoperti porta maggiori guadagni. Come si attivano infatti questi mercati? Ci sono tre mercanti posizionati a caso su tre di essi e poi un assistente sul Tamigi. A turno, ogni giocatore sceglie uno dei mercanti o l'assistente, col quale attiva il relativo mercato (l'assistente ha una azione meno forte ma la fa dove vuole) e piazza nuovi listelli, oppure prende carte merce o incassa sterline. In realtà il mercato così attivato paga tutti i giocatori, ma quelli con più listelli evidenti sono pagati maggiormente. Questa azione è possibilmente condita anche giocando una carta speciale dalla propria mano (queste si guadagnano vendendo merci), che attiva un qualche particolare vantaggioso effetto.
Finita questa fase di azioni, c'è un'asta cieca, in cui ogni giocatore offre uno dei quattro tipi di merce nella quantità desiderata. Solo chi offre di più riceve l'equivalente in denaro o in carte speciali, gli altri ottengono solo di “bruciare” le carte offerte. Il prezzo, così come la possibilità di ottenere carte speciali con questa vendita è stabilito dalla carta Mercato in corso: in tutto ce ne sono 12, una per round. 
Alla fine della partita, chi ha più soldi vince. 

PRIME IMPRESSIONI

Onestamente quando leggo questi regolamenti mi si chiarisce come possano esserci 1000 (mille) nuovi giochi editi l'anno. E mi rincuoro anche dei Kickstarter che ho finanziato, dei quali si parla sempre tanto male a livello di game design. Non che questo London Markets sia fatto male, però mi chiedo perché semplicemente lo si sia fatto. Non un'idea nuova, o dove ce n'è una abbozzata (quelle stecchette da mettere sui mercati) è così poco accattivante da risultare quasi macchinosa nella sua banalità. State cercando il Ponzi Scheme del 2016? Di sicuro non lo troverete qui. Circolare gamers, circolare, non c'è niente da vedere, niente da giocare...

Commenti

Lo si troverà tra un anno a una manciata di euro nel loro outlet?

secondo me la manciata di euro te la danno loro per prenderlo :D

Gioco onesto di aste che da quel che promette: gioco carino con ottima dotazione e grafica. C'è molto di peggio in giro.

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