Jolly & Roger: anteprima Essen 2016

 

Jolly & Roger è un gioco per due pirati che si sfidano cercando di guadagnare quanti più dobloni possibile, reclutando la miglior ciurma nel tentativo di abbordare ricchi vascelli. 

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Jolly & Roger

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


Jolly & Roger è un gioco per due pirati che si sfidano cercando di guadagnare quanti più dobloni possibile, reclutando la miglior ciurma nel tentativo di abbordare ricchi vascelli. 

IL GIOCO

Il gioco sviluppa la meccanica dello “I split / you choose” (io divido / tu scegli), in cui un giocatore (lo splitter) estrae da un mazzo di 40 carte, 5 carte pirata (contenenti ciurma di forza/denaro da 1 a 4 in 4 diversi colori corrispondenti ai vascelli da abbordare, in diverse quantità a seconda del colore), poi divide le carte in due gruppetti e passa la scelta all’avversario (il picker), il quale dovrà selezionare per se un gruppetto e cominciare a giocarlo.

Entrambi i giocatori dovranno obbligatoriamente giocare tutte le carte che hanno preso e, a partire dal Picker (che giocherà tutte le sue carte prima di passare il turno), per ognuna potrà scegliere di:

  1. Riforzare la sua ciurma: aggiungere una carta di fianco al vascello dello stesso colore del pirata. Confrontare la forza complessiva della sua ciurma rispetto a quella avversaria, sommando i valori dei pirati schierati su quel vascello: se è superiore, un proprio meeple/capitano verrà piazzato sopra il vascello, se è pari, nessun capitano dovrà stare sul vascello. Inoltre è anche possibile schierare una carta in un vascello di colore diverso, ma andrà girata (le carte sul dorso mostrano un pappagallo di forza 1) ed aggiungerà il valore di 1 alla sua ciurma.
  2. Abbordare la nave: Se nel suo turno, un suo capitano è su un vascello (quindi ha attualmente una ciurma di forza superiore a quella avversaria), potrà giocare una carta del colore corrispondente a quella nave, posizionandola direttamente sotto il suo scrigno (gli permetterà di ottenere i dobloni indicati dalla carta, che poi è lo stesso valore di forza del pirata)

Una volta posizionate le carte, tocca allo splitter, che farà la stessa cosa. Terminato il round, si invertono i ruoli di splitter e picker ed il gioco prosegue per 8 rounds, alla fine dei quali, verranno conteggiati i dobloni delle carte sotto lo scrigno, ai quali vanno aggiunti quelli dei vascelli sotto il proprio controllo. Chi avrà più dobloni sarà il vincitore.

Con la variante “esperti” verranno aggiunte 7 carte speciali al mazzo (di 3 tipi diversi):

  • Lo scheletro: di forza 3, può essere aggiunto a un nave di qualsiasi colore (ma non può essere usata per abbordare la nave: non ha il logo del doblone, infatti)
  • La piovra: Elimina l’ultima carta di una ciurma qualsiasi dell’avversario
  • Tortuga: permette di girare tutte le carte che precedentemente erano state giocate come pappagalli, e d’ora in poi, anche se il colore è diverso, contano come ciurma d’assalto sul vascello in cui sono state schierate.

PRIME IMPRESSIONI

Il gioco è davvero semplice: una sola meccanica e nemmeno innovativa: si è già visto qualcosa di molto simile in giochi come Animals on Board di recente uscita, ma anche in Zooloretto e Il Piccolo Principe (in due giocatori), giusto per citare quelli che mi vengono ora in mente. È palesemente rivolto ad un pubblico familiare e la fase di split/choose può regalare qualche bella riflessione, sempre ovviamente rimanendo in piccole valutazioni, esclusivamente tattiche. Direi che il gioco vada giocato da subito con la variante esperti perché le 3 carte speciali danno quella piccola profondità di più, che forse porta il gioco al livello minimo di interesse (sempre considerando il target). 

I materiali sono composti da un mazzetto di 50 carte, qualche meeples, tokens e grafica fumettosa del Signor Menzel. 

Sono sempre alla ricerca di giochini facilmente trasportabili da poter fare in famiglia e questo potrebbe fare al caso mio e di chi cerca titoli adatti anche ai più piccoli. Direi giusta l’età consigliata di 8 anni, considerando che le carte speciali aumentano il numero di valutazioni da fare nel momento dello split/choose, non padroneggiabili da bambini più piccoli.