Fagioli e pepite: Coyote

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Consueto appuntamento domenicale con la rubrica del 'Cetto', dedicata ai giochi da tavolo ambientati nel selvaggio West.

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Coyote

Benvenuti in Fagioli e pepite, la rubrica trasversale sui giochi da tavolo ambientati nel selvaggio West! 
Qui troverete recensioni e curiosità sui migliori titoli western, dalle sparatorie nei saloon alle corse all’oro.
Che siate pistoleri esperti o cercatori di fortuna alle prime armi, preparatevi a vivere duelli epici.

Capitolo 8: La sfida del tramonto

Il crepuscolo tingeva di rosso le Grandi pianure, mentre una brezza leggera faceva danzare le alte erbe dorate. Le ombre lunghe dei cavalli si stagliavano contro il terreno polveroso; nell’aria si mescolavano il profumo della terra umida e l’odore pungente del fumo di legna.

Intorno a un grande fuoco, nel cuore del villaggio Lakota, i guerrieri si riunivano dopo una giornata di caccia. Il bottino era stato generoso: bisonti abbattuti con archi e lance, pelli da conciatori, carne da essiccare per l’inverno. Ma la sera non era solo per il riposo. Era il momento della prova più importante: la sfida dell’astuzia, un gioco sacro tramandato dagli spiriti.

Vecchio Corvo, lo sciamano, si alzò lentamente, il suo mantello di piume nere frusciava nel vento. Con gli occhi come braci e la voce profonda come il fiume Missouri, parlò:

“Fratelli, questa è la notte del Coyote. Lui non è il più veloce, né il più forte; eppure sopravvive. Beffa il lupo, inganna l’orso, fa impazzire il puma. Lui sa vedere oltre le apparenze, sa quando spingersi oltre il limite e quando invece è opportuno fermarsi. Ora scopriremo chi tra voi ha il suo spirito.”

I guerrieri si guardarono con sorrisi sicuri. Ognuno credeva di essere il più astuto. Ma il gioco non era forza né velocità: era intuizione, bluff e coraggio. Uno alla volta, presero le piume segnate con i numeri sacri e le posarono sulla fronte, senza guardarle. Potevano vedere le piume degli altri, ma non la propria. Il vento soffiava tra le tende del villaggio mentre le puntate iniziavano.

Il primo a parlare fu Alce Nero, un giovane abile con l’arco e veloce come un mustang selvatico. Osservò le piume dei compagni e dichiarò: “Ventidue.” Lupo Silenzioso, il più scaltro di tutti, rise piano e scosse la testa. Il bagliore delle fiamme gli illuminava il viso dipinto di ocra. “Troppo poco,” rispose. “Dico ventotto!”

Occhi sospettosi si strinsero, mani callose si serrarono sulle ginocchia. Chi diceva la verità? Chi stava bluffando? Il fuoco crepitava, il tamburo risuonava piano nella notte stellata.

All’improvviso, Alce Nero socchiuse gli occhi e puntò il dito contro Lupo Silenzioso. “Tu menti.”

Un silenzio pesante calò sul cerchio. Il vento soffiò tra le tende come un sussurro degli antenati. Lupo Silenzioso si passò la lingua sulle labbra, il sorriso incerto. Vecchio Corvo annuì e con un gesto solenne rivelò le piume. Il cerchio trattenne il fiato. Poi… una risata esplose nell’aria. Un ululato lontano risuonò nella prateria. Il coyote, nascosto tra le ombre delle rocce, sembrava ridere con loro.

E quando senti un coyote che ride, ricordati che forse ride di te.

Introduzione

Oggi parliamo di un gioco da tavolo di bluff creato nel 2003 da Spartaco Albertarelli e ripubblicato negli anni da numerosi editori, dalla durata di circa venti minuti a partita e per 3-6 giocatori.

Si tratta di un party game veramente semplice, basato su intuizione, calcolo e capacità di ingannare gli avversari.
Il gioco si ispira alla figura del coyote, l’animale delle culture dei nativi americani. Astuto e imprevedibile, il coyote inganna gli altri animali con la sua furbizia.
I giocatori incarnano questo spirito, sfidandosi in una rapida e divertente battaglia di inganni e colpi di scena.

Come si gioca

Ciascun giocatore riceve una carta che deve posizionare sulla propria fronte senza guardarla. A turno, ogni giocatore deve dichiarare un numero, che rappresenta la somma approssimativa di tutte le carte in gioco (inclusa la sua che non conosce).

Il numero dichiarato può essere rilanciato (aumentando il valore) dal giocatore successivo, oppure si può sfidare chi ha fatto l’ultima dichiarazione, dubitando del valore.

Se un giocatore viene dubitato, si rivelano le carte e si verifica la somma: se la somma è uguale o superiore al numero dichiarato, il giocatore che ha dubitato perde; se la somma invece è inferiore, perde il giocatore che ha fatto l’ultima dichiarazione.

Il giocatore perdente prende un segnalino Coyote (penalità) e lo attacca in fronte: chi arriva a tre segnalini è eliminato dal gioco. Inizia quindi un nuovo round per tutti coloro che sono rimasti ancora in gioco, pescando nuove carte dal mazzo di pesca.

A dare variabilità al gioco sono alcune carte numero/piume speciali mescolate nel mazzo, per esempio quella che fa moltiplicare per due la somma; oppure quella che annulla la carta più alta.

n alcune edizioni ci possono essere anche delle piccole varianti di gioco per giocatori esperti, che vanno ad aggiungere segnalini o carte che permettono ai giocatori di svolgere piccole abilità speciali.

Conclusioni

Nella sua semplicità e immediatezza, Coyote è un ottimo party game che unisce bluff e deduzione in una sfida molto divertente aperta a tutti. Del resto l'unica cosa importante da fare è saper bluffare molto bene.

Grazie alle sue regole semplici e alla durata contenuta, riesce a conquistare praticamente tutti attorno al tavolo senza occupare spazio; e le partite - per esperienza personale - possono essere tranquillamente fatte in pizzeria e birreria, o ovunque voi vogliate.

Se siete alla ricerca di un party game veloce, divertente, ma che non sia necessariamente caciarone o troppo impegnativo, Coyote è una scelta perfetta. Raduna tutti i tuoi amici, affila la tua astuzia e preparati a scoprire chi tra voi ha davvero lo spirito del coyote!

…“Beccarsi una pallottola è una cosa che capita, come sposarsi o prendere la febbre”.

Con tanto entusiasmo, vi do appuntamento al Capitolo 9: Un West, tante leggende.

Puntate precedenti
Capitolo 1: Attenti al macchinista
Capitolo 2: La valigia dello sceriffo
Capitolo 3: Duelli all'orizzonte
Capitolo 4: Mandriani nel West
Capitolo 5: Miniera de Plata
Capilolo 6: Pionieri del profitto
Capitolo 7: Oltre la frontiera

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