Dungeon Hustle: anteprima Essen 2017

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impresioni ed in nessun modo ha valore di recensione

Dungeon Hustle mi ha incuriosito in primo luogo perché è un altro dungeon crawler, poi perché ho visto età consigliata 14+ (quindi esperti), ma una durata di soli 60 minuti, infine ho letto che è un falso collaborativo e volevo cedere come lo avessero implementato. Per cui sono andato un po' a scoprire questo dungeon crawler liofilizzato per 2-4 giocatori, basato su collezione set.

Riassunto di gioco

In Dungeon Hustle vestiamo i panni di quattro classici avventurieri – guerriero, mago, ladro e chierico – ciascuno con un suo potere speciale. 
Viene creato in dungeon mettendo 7x7 carte casualmente a formare una griglia. La tessera centrale è in realtà il mazzo di tessere non pescate, mentre agli angoli ci sono delle tessere fisse, che occupano tre spazi e su cui vengono messe le carte Quest.

Sulle tessere sono stampate diverse cose: spade, scudi, artigli, pozioni, chiavi, pergamene, ciascuno in sei differenti colori. Alcune tessere più forti hanno anche simboli doppi.

• Al proprio turno il giocatore percorre una serie di tessere, anche in diagonale, tutte del medesimo colore, arrivando poi in una diversa e raccogliendo tutte quelle così attraversate, escludendo quella d'arrivo. 
• Poi rimpiazza ogni tessera pescata con altre prese dal mucchio e conta le icone Artiglio: quello è l'attacco dei mostri. Il giocatore deve scartare tante carte scudo quanto è il valore dell'attacco, pena perdere una carta a caso da quelle immagazzinate. 
• Se il giocatore ha terminato il movimento in una tessera con un mostro, deve ora combatterlo. La forza del mostro è uguale al livello del personaggio, più un numero di tessere pescate dal mazzo in base al livello dei dungeon. Se su queste carte è presente l'Artiglio, lo si somma alla forza del mostro. Il giocatore può scartare un singolo scudo per costringere i mostro a pescare altre carte oppure, risponde scartando dalla mano spade per ucciderlo se uguaglia con queste il suo valore di forza. In questa fase è anche possibile farsi aiutare dagli altri giocatori, che possono attivare le loro abilità speciali o donare carte. Perché aiutare? Perché se tot mostri scappano dal dungeon, si verifica una sconfitta collettiva; inoltre aiutare fa guadagnare una moneta d'oro e attivare, nel turno successivo, una particolare abilità speciale di classe. Un mostro ucciso frutta subito oro al suo vincitore. 

  

Altre cose che può fare il giocatore nel suo turno sono:

• Pagare carte chiave per prendere carte equipaggiamento, di tre livelli. 
• Spendere carte pozione e/o pergamena per riattivare gli equipaggiamenti usati.
• Pagare monete d'oro per avanzare di livello (girando la propria carta eroe), diventando così più forte e con altre abilità.
• Risolvere carte Quest, scartando le carte richieste e accumulando così oro e punti vittoria. 

Dopo il turno di ogni singolo giocatore, si pesca una tessera e si controlla – tramite i simboli eventualmente presenti – se arriva un nuovo mostro nel dungeon e se quelli già presenti di muovono. Si spostano sempre di una casella verso il centro del labirinto, ortogonalmente lungo la via più breve e se lo raggiungono scappano. Se 5 (o meno, dipende dal livello di difficoltà impostato) mostri fuggono, si ha una sconfitta collettiva. 

Quando il mazzo delle tessere si esaurisce una prima volta, il dungeon avanza di livello e i mostri diventano più forti. Quando si esaurisce tre volte, la partita termina (se non è finita prima con la sconfitta di tutti). 
Si contano i punti vittoria ottenuti per il livello del personaggio, le quest, gli oggetti, l'oro avanzato e chi ne ha di più vince. 

Prime impressioni

Avendo da poco preso il valido One Deck Dungeon, devo ammettere che la lettura delle regole di un altro dungeon crawler un po' sintetizzato, un po' astratto non ha acceso molto il mio entusiasmo. Probabilmente quello che cerco in questi giochi è prima di tutto l'ambientazione, che passa dalle meccaniche ma anche dai materiali, dalla struttura visiva del dungeon, dalle miniature di mostri ed eroi, dalla libertà di gioco e dalla tattica nell'esplorazione e nel combattimento. 

Quindi questo Dungeon Hustle mi attira ben poco, proprio per l'astrazione della meccanica base: piazzi tessere, collezioni tessere, spendi tessere, rimpingui tessere. 

L'idea non è nemmeno male e anche la famigerata falsa collaborazione, cruccio e sfida di ogni game designer, pare implementata abbastanza bene, con un vantaggio tangibile per chi collabora contro i mostri. 

Però ecco, stavolta più che il tema, deve piacervi un certo gradi di astrazione per apprezzarlo.