Cloudspire: anteprima Essen 2019

cloudspire: copertina

Tra le isole volanti di un mondo in crisi, cerchiamo la soluzione piú radicale: distruggere tutti e rimanere noi soli a godere delle scarse risorse. Se è una metafora, fa davvero paura.

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Cloudspire

Cloudspire, nuvole e balestre, prende ispirazione dai MOBA - in pratica, le battaglie tutti contro tutti nei giochi per consolle - e da un altro genere, a me del tutto sconosciuto, chiamato Tower defence, ossia difesa della torre. Avevo intravisto in passato alcune recensioni sulla Tana di giochi dello stesso stile, saltate a pie' pari, dato che siamo agli antipodi dei miei gusti. Per questo ringrazio Agzaroth per darmi l'opportunità di uscire dalla mia zona di comfort.

Ambientazione

Siamo nell'immaginario reame di Ankar, reame fatto di isole che restano sospese grazie a una misteriosa energia, la source. Per centiania di anni il reame di Ankar è rimasto in pace; ma poi la source è iniziata a scarseggiare e le isole a cozzare le une contro le altre.

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Le varie fazioni che popolano l'isola hanno pensato bene di accaparrarsi tutta la source disponibile per salvare la pelle (che tanto miosteriosa evidentemente non doveva essere, se con una guerra te la puoi acaparrare). Gli effetti collaterali di questo progetto sono: distruggere tutti gli altri.

Diciamo che l'ambientazione è davvero ai minimi: una scusa per far la guerra. Non ho un'idea se vi siano film o striscie alle quali si ispira, peró davvero poca roba.

Il gioco - dice BGG - dura da un'ora e mezza a tre ore, immagino in relazione al numero di giocatori; ma può finire prima se un giocatore sconfigge tutti gli altri.

Il gioco regge da uno a quattro giocatori. Nella scatola troviamo quattro fazioni, ma già è pronta un'espansione con una ulteriore fazione - e immagino che, se la cosa gli funziona, usciranno milioni di fazioni nuove. Esce da un'esitante campagna di crowfunding, ma è ncora possibile riservarlo.

Punto di forza, immagino, i materiali. Dico "immagino" perché i commenti entusiasti trovati in rete mi fanno pensare che il fatto che a me porprio non dicano nulla non significhi che sono brutti. La mappa è di neoprene e modulare; tutto il resto sono chip da poker con su immagini di uccelli e strani mostri.

Ma vediamo come si gioca.

Accenni di regolamento

Ognuno ha una fazione. La mappa è modulare; sono sette esagononi che contengono ognuno tredici esagoni di gioco. Si piazza il primo in centro. Poi, seguendo il turno di gioco, si incastrano gli altri sei intorno al primo, facendo coincidere sentiero con sentiero (ci sono vari tipi di terreno, il sentiero è un tipo), cosi da creare una mappa di ottantuno esagoni, se non ho contato male. I sette pezzi di mappa si scelgono casuali tra otto disponibili, creando cosi circa quarantamila differenti possibili configurazioni della mappa. 

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Ogni fazione ha i suoi combattenti e la sua base, la fortezza, che si incastra a puzzle in un lato scelto dal giocatore della mappa. Lo scopo è fare più danni possibili alla base avversaria fino, possibilmente, a ridurre i suoi punti vita a zero.

Le forze combattenti sono di tre tipi: le balestre, che sono fisse; gli eroi; i minion. Tutti i personaggi sono impersonati dalle chip e tutte le caratteristiche del personaggio, come punti vita o migliorie alle caratteristiche base, si aggiungono sempre come chip sotto il personaggio. Cosí muoveremo colonnine di dischetti con in cima il personaggio e sotto i suoi punti ferita ed eventuali altre caratteristiche. Quando perderemo un punto ferita, toglieremo un dischetto rosso sotto il nostro personaggio.

Le tre forze che ci permettono di combattere si differenziano nelle statistiche, ma soprattutto nel movimento. Le balestre sono un attrezzo prevalentemente difensivo, e non si muovono. I minion muovono sempre, obbligatoriamente, se possono, al massimo del loro movimento, e una volta che hanno dichiarato un obiettivo (una fortezza) devono obbligatoriamente finire il movimento piú vicini a questa fortezza di quando sono partiti - è quindi un movimento semiautomatico. Normalmente possono muoversi solo su un tipo di terreno (il sentiero). Gli eroi muovono di quanti esagono vogliono (sempre entro un valore massimo) e nella direzione che vogliono; soprattutto possono spesso muoversi anche attraverso altri terreni (foresta, pianura, acqua, montagna). Suppongo questa differenza nel movimento sia un po' il twist che dà adrenalina al tutto.

Il gioco si svolge in quattro ondate. in ogni ondata inziamo con la costruzione: bbiamo un fisso di risorse che ogni fazione riceve per regolamento all'inizio di ogni ondata, piú le risorse che siamo riusciti a raccimolare ammazzando avversari e perlustrando territori nelle ondate precedenti. Con queste risorse, un acquisto alla volta, seguendo l'ordine di turno, si possono comprare avanzamenti, mercenari, balestre, e altre cose che migliorano la nostra efficienza in combattimento. Poi ogni era prevede per ogni fazione un numero di punti comando, con i quali si possono attivare soldati - ossia eroi o minion: le balestre no. Queste ultime si piazzano durante la fase di costruzione (cosa sensata).

Ogni soldato ha un costo di attivazione. Una volta preparati i nostri prodi sull'esagono entrata della nostra fortezza si passa alla fase dell'assalto. A turno si muovono i nostri minion ed eroi seguendo le regole di movimento; poi si perlustra, ossia si girano i segnalini i territorio laddove siano adiacenti a un nostro eroe o minion. Infine si risolvono i combattimenti.

Si va avanti fino a quando tutti i minion in gioco non sono morti; poi si passa all'ondata successiva. I minion morti ritornano disponibili il turno successivo. Gli eroi ammazzati se ne vanno dal gioco per sempre. Quindi - immagino - attenzione a non perdere eroi. Gli eroi possono anche tornare indietro alla fortezza di appartenenza, ossia sottrarsi al confronto - codardi. In tal caso il turno successivo potranno tornare in gioco senza spendere punti attivazione, ossia punti comando. I minion no: devono avanzare verso l'obbiettivo dichiarato fino alla loro morte.

Il combattimento

Tranne le balestre (si tira un dado per vedere se fanno uno o due punti danno), ogni combattimento si svolge in modo assai semplice. Se un mio combattente ha un nemico nel raggio di tiro, gli toglie tanti punti ferita quanti sono i punti danno che può fare in combattimento - uno o due di solito. Se l'avversario dopo aver subito l'attacco è ancora vivo, devolve il favore nello stesso identico modo; quindi quando si attacca si subisce anche un attacco.

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Da considerare che nessun bonus di attacco si applica all'attacco difensivo, e che ogni unità puó rispondere al fuoco solo una volta (quindi se attaccata da piú di una unità nemica, risponderà al fuoco della prima e non delle seguenti). Qui la portata di attacco è fondamentale: se attacco con un eroe che ha portata due un minion nemico che ha portata uno, e sono a due esagoni, il minion non puó restituirmi l'attacco. Viene da pensare che si arrivi a un movimento abbastanza "scacchistico" dei pezzi: muovo, attacco, e penso a come muoveranno gli avversari.

I minion sono obbligati ad attaccare se hanno qualcosa nel raggio di attacco, gli eroi possono scegliere di non attaccare.

I personaggi aumentano di livello mentre combattono, con un sistema di migliorie che non spiegherò, per lunghezza. Basicamente si potenziano ammazzando avversari. Inoltre ogni nostro soldato puó avere abilità speciali che fanno di ogni fazione una fazione unica, con le porprie strategie.

Vince chi distrugge tutte le fortezze avversarie, oppure chi finisce con la fortezza meno danneggiate.

Sono previsti lo scenario cooperativo e anche quello per giocare in solitaria.

Prime impressioni

Non è davvero il mio tipo di gioco: l'ambientazione mi addormenta, le meccaniche mi sembrano noiosissime, la grafica orribile. Però ciò non significa molto: solo che non mi piacciono questo tipo di giochi e che, forse, i miei cinquant'anni si fanno sentire. In questo caso preferisco lasciarvi qui sotto un video per dare un'occhiata voi stessi.

Sicuramente vi sono moltissimi appassionati di questo genere e, per quello che ho potuto leggere, su questo titolo vi sono grandi aspettative e  ottimi pareri. Quindi, lasciando da un lato le mie impressioni, forse a chi ama questi giochi può davvero salire la scimmia e presentarsi a Essen col centone pronto.

Commenti

a prescindere dal gioco (che a me invece ispira), leggere queste stroncature nette e senza fronzoli è sempre (per me) confortante, in un mondo che ormai fa del perbenismo e del politically correct un dogma irrinunciabile!

 

 

Grazie di esser uscito dalla tua comfort zone.

Bah. Io non stronco nulla, non ho le credenziali per stroncare. Se provo un vino posso al massimo dire se mi piace o no. E perchè. Però non essendo un enologo mi fermo a quello. Qui è uguale. A me sti giochi non piacciono. Apprezzo giochi dove le meccaniche in qualche modo sono figlie dell'ambientazione, anche parlando di euro e non solo dei cosiddetti wargame (Agricola e Food chain mi paicciono, e sento un legame tra meccaniche e gioco. Terra mistica non mi piace, proprio perchè l'ambientazione è assurda e le meccaniche a loro volta basicamente astratte). In cloudspire l'ambientazione è davvero zero (forse l'unico dato sul quale mi sento di essere categorico). Quindi ho cercato solo di descrivere il regolamento. In effetti le mie opinioni, rileggendo, me le potevo anche risparmiare, giacchè è proprio il genere a non piacermi. Un pò come chiedeerre di un vino a chi non ama il vino. In rete ci sono opinioni strepitose sul gioco, e quindi è probabile che nel suo genere sia un gran gioco.

Too many chips si è fatta un nome sui materiali con "Too many bones"
( https://www.goblins.net/recensioni/too-many-bones-dice-builder-rpg ) e vanta di certo un credito di fiducia verso il proprio pubblico, che ne ha sempre sempre lodato i materiali.
Non avendo giocato nessuno di questi due titoli non saprei e sarei anche titubante a sgnanciarci il fatal centone, ma diciamo che comincio a interessarmi sempre di puù quando sento questo nome.

Potete leggere di più sui materiali nel link sopra, è una prova e non un'anteprima del loro maggior successo.

Detto questo, a me il tower defense videoludico è uno dei generi che più mi piace tra un titolone e l'altro, agogno di averne un reincarnazione da tavolo........ mi sa che seguirò cloudspire.
Sperando cali di prezzo.

Fabio grazie di portarci questa anteprima anche se fuori dal tuo genere,
ci aiuti tutti a tenerci piantati a terra :)
 

uh a proposito: a me il link non funge

@fabioz69

ma che no! hai fatto bene a dire cosa pensi, io ho apprezzato molto

Quoto, soprattutto perché ci hai spiegato prima che giocatore sei.
Ognuno di noi è diverso per gusti e retroterra: sapendo un pizzico della tua storia personale tutto diventa più chiaro.

uh a proposito: a me il link non funge
Sistemato.

A parte un po' di refusi quà e là, è da lodare l'impegno di Fabio per l'anteprima. Il gioco non gli piace (lo dice e non fa nulla per nascondere i suoi pensieri), ma ben descrive il tutto, oltre che l'apprezzamento di cui gode. Alla prossima (ma prima rileggi bene il testo, anche se lungo)

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