Forse avete già sentito parlare della mitica "Repubblica del Bunga Bunga", dove era consuetudine investire il denaro per pagare escort da offrire ad amici potenti; questi usavano contraccambiare il favore aiutando a conquistare delle cariche pubbliche che fruttavano fior di quattrini. Vigeva inoltre la regola: “Corrompere gli avversari è cortese, minacciarli, lecito”. Il gioco Bunga Republic si ispira ai costumi di questa antica civiltà estinta.
Vince chi riesce a diventare più ricco e potente alle spalle dei contribuenti, corrompendo gli altri giocatori e compiendo azioni illecite di ogni tipo. Attenzione, però, alla “magistratura politicizzata” al soldo degli avversari!
Se vi piacciono i giochi di forte interazione con gli altri giocatori, questo non potete perdervelo!
Il meccanismo di base è semplice: con le carte “Cash” si comprano carte “Escort”, che permettono di acquisire carte “Amico” che a loro volta posso essere usate per comprare carte “Poltrona”. Queste ultime potranno fruttare carte "Cash" per tutta la durata della partita. Il gioco è reso più dinamico dalla presenza di carte “Special” che permettono di compiere azioni illecite o punire chi le compie. Vi sono infine alcune carte "Investimento" (immobili, gioielli e mass-media) che aggiungono ulteriori variabili al gioco. Non tutte le carte poi sono legali: al giocatore spetta scegliere se mantenere un profilo onesto oppure accettare bustarelle e appoggi della malavita (con il rischio di essere però scoperto e punito dagli avversari).
Il gioco presenta due varianti (più la possibilità di giocare a squadre o “partiti”). Nella prima variante, per la quale è richiesta maggiore capacità strategica e padronanza del gioco, vince invece chi raggiunge per primo il proprio obiettivo segreto, pescato a inizio partita.
C’è chi, da buon “padre amorevole”, deve conquistare poltrone ed escort per sistemare il figlio bamboccione; chi deve collezionare escort per confermare la sua giovanile fama di “sciupafemmine”; chi ancora, da buon “spirito libero” , ha commesso qualche azione “diversamente onesta” e deve conquistare amici potenti ed una carica da onorevole per potersi togliere di torno la magistratura. E così via...
Nella seconda variante, più adatta ai principianti, si stabilisce invece a priori la durata della partita e non ci sono obiettivi. Vince chi fa carriera politica più velocemente degli avversari, collezionando un maggior numero di carte (per la precisione, nel regolamento vengono forniti i criteri secondo cui si attribuiscono i punteggi diversi ai diversi tipi di carte).
In entrambe le varianti, ad inizio partita, ogni giocatore disporrà di un “patrimonio iniziale” di carte estratte a caso che deve investire astutamente e far fruttare.
Al suo turno, il giocatore pescherà la carta posta in cima al “mazzo dei pacchi”, al centro del tavolo. Ma attenzione: “da quando il vostro partito ha privatizzato le poste e la consegna dei pacchi è stata affidata a una ONLUS di bambini retribuiti con caramelle, non sempre la posta arriva alla giusta destinazione”. Ad esempio, se peschi una carta contenente lo stipendio di un assessore e non hai una poltrona da assessore, appare evidente che il pacco è stato recapitato alla persona sbagliata: dovrai quindi consegnarlo gratuitamente ad un giocatore con la carica richiesta. Se ci sono più giocatori che hanno i requisiti per ricevere un pacco, tu che l’hai pescato sceglierai a chi recapitarlo (magari lasciandoti convincere da qualche regalo…).
Ogni carta riporta in basso i requisiti di cui è necessario disporre per poterla trattenere una volta pescata o il proprio costo; alcune poi presentano un breve testo che ne descrive l’utilità.
Ad ogni giocatore spetta controllare che l’avversario alla sua destra paghi interamente il costo indicato su una carta per acquistarla, ma può scegliere di chiudere un occhio in cambio di favori o regali; qualora si faccia corrompere rischia però di essere scoperto da un altro giocatore mediante la carta Special “Intercettazione” ed essere severamente punito.
Minacciare gli avversari è lecito, così come scambiare con loro carte e favori.
Insomma: inciuciare e corrompere sono requisiti fondamentali per il gioco… e lo si può fare anche inviando pizzini. Puoi intimidire, promettere o richiedere favori, mercanteggiare, stringere alleanze o offrire informazioni privilegiate a qualunque tuo avversario!
Dal regolamento ai testi delle carte, dai disegni al meccanismo e regole del gioco, si respira satira. Ironia sui problemi italiani, sulla casta, sulle prassi più oscure del potere… Il gioco è adatto sia a chi ama scommettere con la sorte e bleffare, sia a chi predilige i giochi diplomatici, sia a chi preferisce quelli di strategia.
Il gioco “Bunga Republic” è stato ideato, realizzato e prodotto dall’Associazione “Finestre Culturali” (Chiusi -SI-) nell’estate 2011.
Per ulteriori informazioni o per l'acquisto visitate il sito
www.bungarepublic.it
C’è la possibilità di interagire direttamente con gli autori del gioco tramite la pagina Facebook del gioco: http://www.facebook.com/pages/Bunga-Republic/220820764604869
GIOCATORI
Da 3 a 11 giocatori. Consigliato da 16 anni in su (non è bene scendere in campo troppo presto)
DURATA DELLA PARTITA
Circa 30 minuti nella prima variante (con obiettivi); da stabilire a priori dai giocatori stessi nella seconda variante.
CONTENUTO
- 2 mazzi (uno dal dorso blu, uno dal dorso rosso) con 95 speciali carte da gioco di 6 tipologie diverse, non collezionabili, illustrate fronte-retro con disegni e testi (dimensioni 6,6 x 8,8 cm in cartoncino plastificato);
- 8 cartoncini con ambiziosi obiettivi;
- Regolamento ufficiale (un unico foglio A4 ripiegato a formare un libretto).
Il tutto è contenuto in una pratica confezione costituita da una scatola in cartoncino con apertura “a cassetto” di dimensioni 10,7x15x2,5 cm. Nella confezione è impresso il marchio ECF - Elementary Chlorine Free - che certifica la realizzazione del gioco con carta ecologica rispettosa degli ecosistemi acquatici.