Uscirà a ottobre/novembre 2015 sul mercato americano la versione di Luna di Stefan Feld per la Tasty Minstrel Games.
Dallo stesso editore uscirà più o meno in quel periodo anche Flip City di Chen Chih-Fan, titolo già pubblicato a Taiwan da Homosapiens Lab. Si tratta di un intrigante gioco di deck-building in cui le carte hanno due lati, ognuno con differenti abilità. Si possono giocare quante carte si vogliono dal mazzo, conoscendo in anticipo la prima carta, ma se raccoglierete tre volti infelici in un singolo turno, non potrete fare altro. Se invece riuscite a fermarvi in tempo, potrete usare le monete e i poteri delle carte giocate per acquistarne altre o girare quelle già presenti nel mazzo. Chi riesce a rivelare in un solo turno 8 punti vittoria, è il vincitore.
Pronte per il lancio su Kickstarter anche le espansioni per Eminent Domain di Seth Jaffee, Exotic che aggiunge mondi esotici, culture aliene e asteroidi e Battlecruisers, che invece è un titolo per 3-5 partecipanti ambientato nello stesso universo.
Guidate un potente incrociatore nel mezzo di un combattimento, mentre tentate di recuperare 15 unità di preziosi minerali e cercate di fuggire.
In Eminent Domain: Battlecruisers, cercherete di essere i primi a fuggire con 15 punti vittoria o almeno di essere l’ultima nave rimasta in circolazione Ogni round voi e i vostri avversari giocherete una carta dalla mano (identica): se giocherete la stessa vi scontrerete con il vostro avversario, se invece sarà diversa raccoglierete dei punti.
Se perderete tutte le carte, sarete fuori dai giochi.
E’ pronto per le stampe anche Gold West di J. Alex Kevern.
In Gold West i giocatori sono in competizione reciproca per la costruzione del loro impero minerario. In un delicato bilanciamento da gestione risorse e controllo delle zone, i giocatori dovranno pianificare le loro strategie di costruzione con estrema attenzione, gestendo i loro rifornimenti in maniera tale da avere disposizione quanto serve al momento opportuno. Se riuscirete a restare in testa nella competizione potreste guidare il West nella sua Epoca d’Oro.
L’obbiettivo di Gold West è quello di accumulare il maggior numero di punti vittoria. Esistono cinque risorse nel gioco: bronzo, argento e oro (per acquisire i punti vittoria), legno e pietra (per le costruzioni).
Ogni esagono contiene due o tre risorse. L’oro fa ottenere il maggior numero di punti vittoria, argento e bronzo meno. In più, ogni terreno fa segnare dei punti al giocatore che ha la maggiore influenza in quella zona, a fine partita. I terreni con il bronzo sono quelli di maggior valore.
Quando si guadagnano nuovi minerali e nuovi materiali, vengono posizionati in una barra di rifornimento in stile mancala, in cui potrete gestire le vostre risorse. Otterrete punti se riuscirete a farle avanzare nella barra, creando quindi prodotti sempre più sofisticati, ma difficilmente riutilizzabili.
A Gen Con 2015 verrà presentato Five Year Mission, un nuovo titolo cooperativo della Mayfair Games, basato su Star Trek con ospite Marina Sirtis (la Deanna Troi di Star Trek TNG).
Five Year Mission è un gioco di dadi, cooperativo, per 3-7 partecipanti che ricoprono il ruolo di membri della USS Enterprise o della USS Enterprise-D. Durante la partita i giocatori cercano di risolvere una serie di allarmi Verde, Giallo e Rosso evitando di fallire cinque missioni o di distruggere la nave. I membri dell’equipaggio hanno abilità differenti e gli incontri dipendono molto dall’epoca in cui è ambientata la partita.
Gli olandesi della White Goblin Games produrranno Daxu di J. Alex Kevern.
In Daxu i giocatori cercheranno di recuperare i set di carte di sei diversi tipi di negozi: pasticcerie, negozi di vino di riso, intagliatori, impagliatori, setaioli e venditori di te. Durante ogni turno, diverse carte vengono girate e i giocatori decidono se tenerle o darle ad un avversario. Le carte ottenute finiscono nella vostra personale collezione ed alcune forniscono punti reputazione. Se vi focalizzate su una sola tipologia di negozi, i vostri clienti resteranno insoddisfatti e il vostro avversario guadagnerà punti al posto vostro.
Alla fine della partita, i giocatori guadagnano punti in base alle maggioranze in ciascun negozio. Chi ottiene più punti dalle maggioranze e dalla reputazione, vince.
Da GMT Games e Chad Jensen arriva Centerville, un titolo relativamente leggero per 2-4 partecipanti che simula astrattamente la crescita e la gestione di una piccola città. I giocatori agiscono contemporaneamente come imprenditori, affaristi e politici, nel tentativo di sviluppare un’area urbana moderna. Durante la partita, i giocatori tireranno sei dadi, tenendone alcuni e ritirandone altri, attivando le varie abilità indicate: incarichi politici verranno guadagnati e persi, nuovi terreni verranno acquistati o nuovi edifici costruiti. Tempo di gioco stimato, circa 15-20 minuti a persona.
Il prossimo titolo di Joe Fatula sarà Leaving Earth per i The Lumenaris Group.
E’ l’anno 1956, l’umanità è all’alba di una nuova era, l’Età dello Spazio, dove le bombe volanti del passato diventeranno i razzi del futuro. In qualità di direttore del programma spaziale, la nazione dipende da voi per il successo in questa corsa. Potreste essere i primi a creare un satellite artificiale, inviare una sonda su un altro pianeta o addirittura inviare un uomo sulla luna.
Leaving Earth è un gioco di pianificazione e gestione del rischio. Anche con un solo viaggio nello spazio esterno potreste ottenere la vittoria. Di conseguenza, la pianificazione diventa fondamentale, così come trovare la più economica, veloce e sicura via per raggiungere il vostro obbiettivo, senza però attardarvi troppo, pena finire superati nella corsa da un’altra nazione.
Durante il vostro turno condurrete ricerche, costruire navi e pianificherete viaggi nello spazio.
Fronte Kickstarter, ecco Barking Up The Wrong Tree dei Ragnar Brothers, gioco di carte in cui si usano le carte cane per ottenere degli alberi, mentre le carte gatto permettono a più cani di competere per lo stesso albero...nessun dettaglio aggiuntivo.
Lato giochi con miniature, questa volta tocca a Blackout: Journey into Darkness, un dungeon crawler post-apocalittico di Richard T. Broadwater ambientato nelle generiche Desolazioni del Nord.
Sempre con miniature, abbiamo anche Empires At Sea, opera prima di Zach e Amy Silverzweig, in cui i giocatori salpano per l’Oceano Atlantico, cercando di aumentare il loro potere, sconfiggere pirati e superare gli eventi storici.
Quattro nuovi reami e un altro tot di miniature anche nell’espansione 12 Realms: Bedtime Story di Ignazio Corrao per la Mage Company.
Ancora miniature: ecco la EGG con Defenders of the Realm: The Dragon Expansion.
Per chiudere con le miniature, arriva il nuovo titolo di Richard Launius, Defenders of the Last Stand, ambientato in un’America post-atomica.
GameFactory auto-prodotto da Michael Kleinhenz e Oliver Zendel è un piazzamento lavoratori sulla gestione di un’azienda di videogiochi.
Street Kings di Luca Vince Catalbiano per la Board of Death è un altro piazzamento lavoratori su corse automobilistiche nelle strade cittadine.
Healing Blade: Defenders of Soma è il sequel del precedente Infectious Disease Card Battle ed è un gioco di carte fantasy in cui si fronteggiano antibiotici e batteri...se avete mai voluto diventare un E. Coli, questa è la vostra occasione buona!
La Mach Brothers Games sta cercando di finanziare Vikings of Dragonia, una lotta tra clan rivali e draghi per il dominio del territorio.
Peter e Jonathan Burley tentano di promuovere Zambezi: The Expedition Game, un gioco di corse attraverso l’Africa, evitando i coccodrilli, completando documentari e cercando di evitare di perdere membri del gruppo tra le rapide dei fiumi.
Sul sito tedesco Spieleschmiede troviamo anche Il Gioco del Ponte di Luca Macelloni, titolo che ricrea un’annuale battaglia per il ponte, tra i quartieri nord e sud di Pisa, che ha luogo dal 1568. Miniature fatte e dipinte a mano, quindi potranno essere completate solo 50 copie al mese.
In Deal: American Dream di Alejandro Vernaza, i giocatori competono per il dominio del traffico della droga nelle Americhe, cosa che rende l’etichetta “This project is U.S. friendly” particolarmente divertente…
Di nuovo dalla Germania arriva anche Heldenteufe di Simon Junker, un gioco in cui i partecipanti viaggeranno avanti e indietro tra i mondi per commerciare, completare missioni e scagliare mostri contro gli avversari.
Alla Prossima!!!