L'angolo del gossip: I divertimenti intelligenti da Julia Roberts a Pippo Baudo

Da: Repubblica.it
Estate uguale gioco. Non c'è vacanza senza il passatempo con cui ricordarla. All'aperto, in casa, in veranda o sulla spiaggia. Il 2005 fu l'anno del boom del Sudoku. Questa è l'estate del beach tennis. Ciascuno ha il suo modo per svagarsi. Un sempreverde, da infilare al volo in valigia prima di partire, è il mazzo di carte. E non solo per il più classico degli scoponi scientifici.

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Estate uguale gioco. Non c'è vacanza senza il passatempo con cui ricordarla. All'aperto, in casa, in veranda o sulla spiaggia. Il 2005 fu l'anno del boom del Sudoku. Questa è l'estate del beach tennis. Ciascuno ha il suo modo per svagarsi. Un sempreverde, da infilare al volo in valigia prima di partire, è il mazzo di carte. E non solo per il più classico degli scoponi scientifici.
Carte e infotainment, per esempio. La rivoluzione aperta dal Trivial Pursuit negli anni Ottanta: domande su storia, cultura, geografia, arte, scienza e sport. Maurizio Gasparri è uno dei massimi esperti italiani: «In storia me la cavo bene...». Julia Roberts e Justin Timberlake invece sono pazzi per Cranium, anche questo un gioco da tavolo che permette di liberare la creatività: per vincere bisogna cantare, ballare, modellare e dipingere. E poi, certo, la tradizione.

«Ricordo da ragazzo grandi partite a briscola e a scopa. Prima di me mio padre, che si arrabbiava da morire se il compagno sbagliava a calare la carta. Per i nonni la scusa della partita al circolo era buona per sgattaiolare via da casa» dice Pippo Baudo. Sempre di nonni racconta Victoria Cabello. «Giocavo sempre a scala quaranta con mia nonna, è stata lei a insegnarmi le regole». Adesso la sua vera passione è Forza 4: «Io e il mio fidanzato Maurizio Cattelan ci sfidiamo continuamente e vinco sempre io». C'è poco da storcere il naso. Giocare non è una cosa per bambini. Umberto Eco da anni si batte affinché il gioco diventi strumento didattico e creativo nelle scuole.