Alla Play per giocare, giocare e ancora giocare.

Le sensazioni per i giochi che ho provato in fiera e che non avevo mai intavolato.

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Ciao a tutti! Sono Locompetitivo, amo i giochi german e, come ogni anno, faccio un piccolo report di quello che ho provato in fiera. Le mie non sono recensioni, ma impressioni a caldo, pertanto, il mio voto 'SCIMMIA' va preso con le pinze (i giochi vanno provati!).
Ecco quindi in sequenza i giochi che sono finiti nelle mie mani. Alcuni sono giochi conosciuti per i più, ma per me sono tutte novità! 

Bower 

Bower è un gioco per due giocatori di piazzamento tessere, deduzione e maggioranze. Il gioco è molto bello e mi ha ricordato un po' Mastermind: infatti, lotteremo per avere la maggioranza di alcuni obiettivi palesi e altri segreti conosciuti solo dal nostro avversario. 
Da un pool di tre tessere, dobbiamo sceglierne una e poi scegliere tra le due rimanenti, quella iniziale e quella presa dal pool. A questo punto si piazza la tessera in una griglia 4x6, cercando di ottenere la maggioranza dei simboli indicati nelle colonne. I simboli sono indicati su degli ovetti che sono tre visibili a noi e tre visibili solo al nostro avversario. 
L'ambientazione non si sente per nulla, il gioco è un astratto, il fattore fortuna è mitigato ma presente. 
Mi ha piacevolmente stupito, e mi chiedo se non fosse il caso di elaborare un gioco un po' più complesso e meno influenzato dalla fortuna, perché questa idea di deduzione maggioranze è veramente intrigante.
Vi è anche l'obiettivo palese di creare l'area più grande per i tre terreni disponibili che secondo me distoglie il focus dal vero cuore del gioco. 
Comunque promosso. 

SCIMMIA DA 7,5


Carnegie 

Quest'anno ho giocato poche novità, ma visto che il mio momento top è quando sono in fiera, voglio giocare a ciò che mi soddisfa. Sono andato sul sicuro e ho giocato a Carnegie vincitore del Goblin Magnifico 2023.
Abbiamo giocato in quattro a questo gioco di costruzione rete e ricerca dei bonus di fine gara. In questo gioco, riviviamo la storia di questo filantropo che ha costruito un impero fatto di industria, sviluppo tecnologico e sviluppo delle infrastrutture nelle aree del paese. L'importante è non dimenticare mai che la finalità del business è fare del bene. Saranno le donazioni che riuscirete a fare a farvi vincere la partita. Quanto più elargirete soldi per opere di bene, tanto più riceverete punti vittoria finali.
Un gioco estremamente lineare e pulito, con il fattore fortuna presente solo nel set up, che si dimostra opaco. Tenere d'occhio gli avversari sarà determinante, ma difficilmente capirete chi è effettivamente in vantaggio. Bellissimo, con tensione alta dall'inizio alla fine.

SCIMMIA DA 9


Mangia Preda Chiama 

Altra novità che ho provato è Mangia Preda Chiama. Un party game veramente particolare con meccaniche di bluff, deduzione, eliminazione giocatore e azioni simultanee.
I giocatori hanno nella propria mano un set di cinque carte tutti uguali che raffigurano degli animali e dei numeri. Ad ogni turno si gioca simultaneamente una carta. Si chiama una carta a partire da chi ha l'animale più forte ma che vale meno punti fino al più debole che vale più punti. A questo punto, se due o più giocatori hanno giocato la stessa carta, ottengono i punti di quella carta. Se invece solo un giocatore ha giocato quella carta ottiene i punti di quella carta e può cercare di indovinare quale animale più debole è stato giocato dagli altri giocatori e, se ci riesce, elimina i giocatori con gli animali indovinati. Alla fine delle chiamate chi è sopravvissuto conta i punti fatti dalle sue carte, chi ha più punti prende due token, gli altri uno. Si ricomincia finché un giocatore non arriva a cinque token. Devo dire che mi ha divertito soprattutto perché lo abbiamo giocato in cinque, e ringrazio tantissimo gli altri giocatori per aver ben interpretato lo spirito del gioco. Il gioco è un astratto che definirei molto psicologico. L'impressione è che sia esclusivamente per cinque e forse sia poco party e molto un poker light, concedetemi il paragone. 
Lo rigiocherei? Assolutamente sì.

SCIMMIA DA 6,5

 

Bonsai 

Gioiellino, perla. Sì, è il classico piazzamento tessere con draft di carte, ma l'ambientazione è bellissima. A ogni turno possiamo scegliere se coltivare o meditare. Quando meditiamo, prendiamo risorse; quando coltiviamo, piazziamo le risorse. A fine partita, ci sono delle condizioni da rispettare e dei bonus da prendere. Vedere il proprio bonsai crescere nel vasetto è veramente una bella soddisfazione. Cercare di ampliare la propria riserva, aumentare la capacità di piazzamento, farsi aiutare da giardinieri e venditori. Poca interazione, ma con l'ambientazione è stato fatto proprio centro. 
Bellissimo.

SCIMMIA DA 9,5

 

Espresso doppio

Espresso Doppio è un gioco a cui arrivo molto tardi, ma che mi ha sempre molto incuriosito. Veramente particolare e molto sfidante. È sostanzialmente un astratto strategico, dove dobbiamo ricreare delle combinazioni di tazze, cucchiaini e piattini da caffè per risolvere obiettivi e ottenere punti. Un'ottima idea, peccato non averlo provato prima.

SCIMMIA DA 8


The White Castle 

The White Castle è un gioco di piazzamento dadi, piazzamento lavoratori e combo. Siamo lavoratori alla corte dell'imperatore giapponese, rappresentati da contadini, guerrieri e ambasciatori. Mi è stato spiegato molto velocemente e, purtroppo, per un inghippo non siamo riusciti a fare una partita completa. L'impressione è che bisogna concentrarsi a sviluppare una delle tre ali del palazzo e che sia un gioco molto, molto stretto. Mi ha fatto venire voglia di riprovarlo, ma non riesco a dire se avrei voglia di aggiungerlo alla mia collezione. Da rivedere.

SCIMMIA DA 6

 

Tiwanaku 

Grazie a due splendide persone che hanno rinunciato alla loro prova, sono riuscito a giocare a Tiwanaku che era il mio obiettivo principale di giornata. Ero molto, molto curioso di giocare a questo gioco estremamente divertente ed elegante di deduzione. Sostanzialmente, dobbiamo esplorare terreni e scoprire che tipo di coltivazioni hanno i terreni esplorati. Le azioni da fare sono due: esplorare o divinare.
In caso di esplorazione, si occupa una casella vuota e, tramite la ruota di Pachamama (l'avrò scritto giusto?), si scopre che tipo di terreno c'è e si guadagnano punti in base a quanti altri tipi di terreno dello stesso numero sono stati scoperti. Ad esempio, se ho trovato il mio secondo terreno foresta e avevo già scoperto due terreni montagna e due terreni pianura, faccio tre punti vittoria. Se invece avessi scoperto il mio terzo terreno foresta e gli altri miei terreni scoperti fossero di un numero inferiore o superiore, avrei preso solo un punto vittoria.
Poi c'è l'azione di divinare dove devo indovinare la cultura sul terreno, questa è basata su alcune regole di piazzamento delle coltivazioni che tengono conto che diagonalmente e ortogonalmente non possono essere vicine due coltivazioni simili e anche in base all'estensione di un terreno. Se indovino, prendo i punti vittoria relativi; se sbaglio, perdo i punti vittoria del terreno che ho dichiarato (le coltivazioni vanno da 1 a 5). Il gioco termina quando sono finite le tessere terreno.
Considerazioni: a questo gioco, secondo me, manca qualcosa. Mi spiego: a volte si ha la sensazione che esplorare senza divinare sia più redditizio che rischiare. La partita, infatti, è stata vinta da chi ha esplorato i terreni facendo una sola divinazione. Se poi nessuno divinasse, diventerebbe difficile capire le coltivazioni, perché ci sono troppe combinazioni per casella. Secondo me, doveva essere fatto un tracciato delle coltivazioni scoperte: più divinazioni sono state fatte e di conseguenza coltivazioni scoperte, più informazioni si hanno, più deve essere penalizzante sbagliare e meno redditizio indovinare e viceversa, meno coltivazioni sono state scoperte meno deve essere penalizzante sbagliare e, in caso si indovini invece devono essere ottenuti più punti. Così l'ho trovato eccessivamente penalizzante per chi rischia nel divinare che conviene fare solo per recuperare punti.
Non so, lo rigiocherei con questo tipo di house rules. Per ora è un gioco che ha deluso il mio hype. Non lo boccio, però, sia chiaro tutto il resto è fresco e originale!

SCIMMIA DA 6


That's Not a Hat

Giochino di memoria spettacolare, tanto semplice quanto geniale!
Nel gioco interpretiamo amici molto generosi che si scambiano regali. Il gioco è composto da un mazzetto di carte che raffigurano da un lato degli oggetti e dall'altro delle frecce che indicano in che direzione deve essere fatto il regalo. Inizialmente si guardano le carte oggetto della propria mano, poi si coprono e il gioco inizia. Chi ha ricevuto un regalo deve, a sua volta, regalare ciò che già aveva. La persona che passa l'oggetto dice di cosa si tratta, e la persona che lo riceve deve decidere se accettarlo o rifiutarlo. Se viene rifiutato, bisogna controllare se l'oggetto dichiarato corrisponde a quello raffigurato sulla carta. Se corrisponde, chi ha rifiutato prende una penalità; se non corrisponde, la penalità va a chi ha fatto il regalo. Chi prende tre penalità ha perso.
Bellissimo! Dopo poco eravamo già disorientati ma felici! 

SCIMMIA DA 8

 

Klask 

Gioco di destrezza molto divertente. Assomiglia all'air hockey, che è una mia passione. Tuttavia, anche se non è una novità, me lo sono proprio goduto. 

SCIMMIA DA 7,5


 

The Genius Square 

The Genius Square è uno smart game non in solitario, veramente divertente. L'ho giocato con mia figlia grande e ho anche perso. Entrambi i giocatori hanno una griglia, dei tondini e dei polimini. Si tirano una serie di dadi e si crea il set up inserendo dei tondini di legno in griglia. Poi inizia il gioco: chi incastra per primo tutti i polimini nella griglia vince. Semplice e bello.

SCIMMIA DA 7


Quicksand 

Quicksand è un bel gioco cooperativo, in cui tutti insieme dobbiamo far percorrere alle clessidre un tracciato. Ad ogni passo, le clessidre vengono girate e dobbiamo mantenerle in vita fino alla fine. Le clessidre si spostano utilizzando le nostre carte: interessante

SCIMMIA DA 6,5


 

Jurassic Snack 

Bel gioco in due. Abbiamo dei dinosauri che si devono muovere su una scacchiera occupata da tessere terreno. Dobbiamo rivelare le tessere e ottenere i punti relativi. Queste tessere però danno anche delle azioni bonus da eseguire. Una di queste azioni bonus è l'attivazione del T-Rex per mangiare i dinosauri avversari. Alla fine della partita si contano i punti delle tessere terreno. Chi ne ha di più vince. Veramente piacevole.

SCIMMIA DA 7


 

Turing Machine 

Gioco deduttivo, direi quasi enigmistico, con interazione totalmente assente. Interrogando le varie schede, dobbiamo individuare un numero di tre cifre. Vi dirò, forse assomiglia poco a un gioco, ma mi piace, mi piace parecchio.

SCIMMIA DA 8


In questi due giorni di fiera ho fatto anche altri giochi e giochetti che tralascio perché li conoscevo già. Sono riuscito a giocare molto e sono molto soddisfatto! Che spettacolo ragazzi, la Play è davvero una fiera magica. L'entusiasmo è quello di ritrovarci tutti a celebrare la nostra grande passione. Un grande applauso ai Goblin che ogni anno non si limitano a essere turisti come me, ma si dedicano a far giocare molte persone. Anch'io un giorno sono sicuro farò il volontario. Per ora faccio il genitore e mi godo questo momento in famiglia. Buon gioco a tutti voi!

Dimenticavo la lotteria Goblin è troppo divertente, il premio più apprezzato dalle mie bimbe sono stati gli orecchini a forma di dado.
Qui sì che ho contribuito! Ahaha! 

Commenti

Grazie per il report! Tiwanaku mi ha lasciato abbastanza basito, spero vivamente che nel trambusto da fiera una regola sia sfuggita... esplori a caso, divini (almeno inizialmente) a caso... nella seconda parte della partita, magari anche dopo solo un terzo, qualche ragionamento puoi iniziare anche a farlo, puoi anche spingerti a rischiare perché ti manca quella particolare merce per ottenere una conversione in pv migliore... però boh, davvero perplesso se funziona come è stato spiegato a me e agli tre che condividevano il tavolo.

kopalecor scrive:

Grazie per il report! Tiwanaku mi ha lasciato abbastanza basito, spero vivamente che nel trambusto da fiera una regola sia sfuggita... esplori a caso, divini (almeno inizialmente) a caso... nella seconda parte della partita, magari anche dopo solo un terzo, qualche ragionamento puoi iniziare anche a farlo, puoi anche spingerti a rischiare perché ti manca quella particolare merce per ottenere una conversione in pv migliore... però boh, davvero perplesso se funziona come è stato spiegato a me e agli tre che condividevano il tavolo.

Confermo, davvero un gioco triste 😬. Una regola però credo si siano dimenticati di dircela (o io me la sono persa), cioè che se un tipo di terreno è composto da tre tessere ad esempio i gettoni saranno sicuramente 1-2-3 (no il 4 e il 5, e via dicendo). Quindi divinando un 4 per dire si avrà l'informazione che l'area è grande almeno 4 tessere. Al netto di questa svista di regole, il gioco rimane terribile uguale 😅. Tra l'altro quell'infernale aggeggio da usare (che io capovolgevo senza motivo ogni volta) mi ha ricordato quello di Thebes che però aveva molto più senso, questo l'ho trovato macchinoso

Grazie per il report, molto carino. Ho aggiunto un paio di titoli in wishlist. A Modena sono venuto una volta sola anni fa, peccato non sia una fiera itinerante con sortite a sud di Roma...

Bel report. Condivido i pareri positivi per Jurassic Snack e Bonsai in ambito family (ambito - diciamolo pure - un po' trascurato in questo covo di "Gamer Pro" ;) 

I sorrisi di una famiglia che gioca insieme non hanno prezzo, solo per questo PLAY è un posto Magico (o era Tahiti? citando Agent of Shield) COMPLIMENTI!

Voti un po' troppo generosi, io credo. Non capisco lo scalpore e le copie esaurite di Bower. Bonsai carino ma arrivare al 9 e mezzo la strada è lunga. Tiwanaku invece l'ho trovato particolare o quanto meno originale rispetto al piattume di questa edizione play.

Sono voti hype, voglia di acquistarli! Quanto la scimmia mi perseguita. Per quello che riguarda Bonsai, confermo il niente di nuovo però una ambientazione che è stata veramente centrata! Tiwanaku invece concordo con Kopalecor! Per essere un deduttivo devi avere più elementi. Inizialmente si tira un po' a casaccio. Ma con la house rule che propongo dovrebbe sistemarsi tutto 😊. Ovviamente è solo un mio parere! 

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