I 100 Giochi - Cluedo

• Genere: competitivo, deduttivo, informazioni nascoste.
• Target: famiglie, occasionali.
• Scalabilità: 2-6, meglio in 4-5.
• Meccaniche: deduzione, memoria, roll&move.
• Importanza storica: il deduttivo competitivo per antonomasia, grazie al successo commerciale e alla diffusione capillare nella GDO è riuscito ad essere un apripista per il genere che ha creato.
• Elementi di innovazione / twist: è stato il precursore di un genere che negli anni ha dato vita ad un filone. La sua peculiarità è stata quella di aver creato un sistema deduttivo che non prevedesse un giocatore sacrificarsi come figura di Master.
• Longevità e alternative: Nonostante abbia un design superato, fa parte di quei titoli da GDO che viene continuamente ristampato e rieditato con piccoli accorgimenti, dal semplice gimmick alla ritematizzazione. Cluedo ha creato un genere di cui fanno parte titoli molto più interessanti, come la sua naturale evoluzione Mystery Express, un cluedo ambientato sul famoso treno Orient Express, in cui vengono aggiunti altri elemento da dedurre, orario del crimine e movente, con una simpatica gestione del tempo a disposizione. Andando ancor più indietro nel tempo possiamo ritrovare i vari Code 777 di Abbott e Randolph, mentre per arrivare ai giorni nostri valide alternative del deduttivo competitivo possono essere Cryptid e The Search for Planet X.

Commento

Il Cluedo (Clue in Nord America) è il papà del deduttivo competitivo, nato nel lontano 1949 ad opera di Anthony E. Pratt, architetto inglese, edito dalla Waddingtons Games in Inghilterra.

Pratt ebbe l'idea del gioco durante la Seconda guerra mondiale, quando lavorava come tecnico per il War Department britannico. Durante questo periodo, Pratt era coinvolto nel disegno di mappe e schemi topografici, e la sua esperienza lo ispirò a creare un gioco basato su un mistero da risolvere.

La Waddingtons Games pubblicò il Cluedo per la prima volta nel 1949, con una grafica e un design che richiamavano l'atmosfera degli anni '40. Tuttavia, il gioco divenne popolare nel corso degli anni '50 e '60, quando venne rilanciato negli Stati Uniti come Clue dalla Parker Brothers, successivamente acquisita dal colosso ludico Hasbro.

Negli anni successivi, il Cluedo/Clue è diventato uno dei giochi da tavolo più popolari al mondo grazie anche all’enorme diffusione nella GDO e alle numerose edizioni speciali, spin-off e versioni tematiche, alcune delle quali basate su film, serie televisive o celebrità, così famoso da ispirare adattamenti per il cinema e la televisione (“Signori, Il delitto è servito”)

Il gioco si basa su un meccanismo di deduzione a esclusione logica, abbastanza semplice tanto da poter essere proponibile ad un vasto gruppo di giocatori occasionali ma soprattutto di neofiti. Il problema che si porta dietro questa semplicità meccanica è la ripetitività delle partite, visto che alla lunga dei buoni investigatori avranno sviluppato un “pattern” di domande da porre per riuscire nell’esclusione più rapida degli aspetti del delitto inesatti. L’unico elemento di disturbo alla risoluzione del delitto è dato dal movimento deciso tramite tiro di dado, che potrebbe causare frustranti e lenti giri all’interno della magione. Questi difetti sono imputabili agli anni del titolo e al target di riferimento, costituito da famiglie di neofiti o giocatori occasionali.
Ma nonostante queste sbavature, Cluedo merita di essere in questa classifica per importanza divulgativa e per aver creato un filone che ancor oggi conta nuovi titoli.