Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Caylus | 9,0 | Difficile chiedere di più a un gioco. | 10/11/2013 | |
Himalaya | 9,0 | Gioco interessante e piuttosto originale. La meccanica di gioco è articolata ma funzionale e fluida, rende il massimo in 4 giocatori. Intrigante anche l'ambientazione. Nonostante l'alea condizioni abbastanza il corso di una partita, il gioco scorre bene e invita a essere rigiocato. | 10/11/2013 | |
Chess | 9,0 | Un gioco che ha attraversato i secoli intatto fino a noi, con la stessa longevità di un tempo. Si dice che gli scacchi siano "un fiume in cui un moscerino può bere e un elefante annegare", un gioco multi-livello da cui anche un principiante può trarre altissimo godimento e che allo stesso tempo può frustrare un Grande Maestro. Insomma, che lo si giochi con consapevolezza o ignoranza garantisce a tutti lo stesso divertimento. A differenza di tutti gli altri giochi, qui la componente estetica è elevatissima: una combinazione elegante o un finale ben condotto hanno molti punti di contatto con il concetto di "bello" che si usa attribuire alle espressioni artistiche (la scrittura, la pittura, ecc.), tant'è che la scacchiera con i 32 legnetti posti sopra diventa essa stessa un quaderno su cui ciascuno può scrivere un proprio romanzo. | 10/11/2013 | |
Power Grid | 9,0 | Must have. Che dire: è stato il mio primo acquisto e mi ha regalato tante soddisfazioni. Dopo un paio di partite in cui abbiamo applicato regole errate e in cui l'impressione iniziale era di un gioco puramente di calcolo e totalmente freddo, via via queste sensazioni hanno lasciato spazio a un giudizio nuovo. In meno di 6-7 partite se ne compenetra il segreto: un gioco in cui calcolare è fondamentale, è vero, ma anche sfaccettato e composto da 5 anime differenti. La fase delle aste, l'approvvigionamento dei combustibili, la fase di costruzione, la scelta costante sull'ordine di gioco e la scelta sul turnover delle centrali, infine l'alea nell'ordine di uscita delle centrali. Questi cinque fattori sapientemente mescolati dal suo autore assicurano longevità e divertimento. Ciascuno di essi appare banale e semplice preso da solo (costruire? che sarà mai, acquistare le risorse o una centrale...) quasi ti mettesse davanti a scelte obbligate e invece non esistono scelte obbligate, è un gioco di tecnica dove il dettaglio fa la differenza. Un capolavoro. | 16/01/2014 | |
Dixit | 7,0 | Semplice: lo puoi giocare con la nonna e col nipotino insieme, nessuno resterà deluso. Favoloso, nel senso di affabulante, stimola in ciascuno il proprio lato nascosto, quello di evocare fantasie, ispirazioni, perfino storie, a partire da una immagine e una frase. E' perfetto da esibire in un dopocena tra coppie, anche dopo un buon vino, anche con le fanciulle che non vanno proprio matte per i giochi in scatola. | 13/11/2013 | |
Caribbean | 7,0 | Filler veloce, intuitivo, degno. Riempie la sua mezzoretta e può introdurre anche i bimbi alle basi della tattica ludica. Perché no... | 13/11/2013 | |
King Me! | 7,0 | Ottimo filler, con tutte le caratteristiche del genere: adatto a principianti, setup veloce, meccanica immediata, elevata interazione..con qualche bastardata :) | 26/11/2013 | |
Sheepland | 7,0 | Discreto filler, tre regole semplicissime per una mezzora in compagnia. | 15/01/2014 | |
Maharaja: The Game of Palace Building in India | 6,0 | Giocato solo un paio di volte e mai con le regole avanzate (di cui ignoravo l'esistenza) Pregi: gioco piuttosto veloce, dinamico, strategicamente leggero Difetti: poca profondità, complessità scarsa (tra le 10 azioni possibili ogni turno, si finisce per scegliere entro un range di max 4) - in generale non mi ha lasciato la voglia di rigiocarlo e soprattutto non intravedo una grande longevità. Penso sia un gioco da rispolverare al massimo una volta all'anno, non per le grandi occasioni | 16/11/2013 | |
Carcassonne | 6,0 | Ottimo entry level, facile da padroneggiare. Tra i maggiori pregi: i tempi di setup, la facilità adeguata ai giocatori occasionali, la ricca dote di espansioni per tutti i gusti e, infine, la durata sempre accettabile di una partita. | 13/11/2013 | |
Alhambra | 6,0 | Family game semplice e veloce. Ottimo filler. Ampiamente governato dalla fortuna, se questo 'effetto collaterale' non dispiace risulta molto piacevole da giocare, sia in termini di faciltà di apprendimento, sia per la durata molto contenuta. Probabilmente con 4 partecipanti offre il suo aspetto migliore. | 16/11/2013 | |
Legends of Andor | 5,0 | Puzzle game cooperativo interessante per la meccanica di gioco che è quasi da libro-game più che boardgame con plancia. | 24/11/2013 | |
Puerto Rico | 0,0 | Agile e longevo, la durata è senz'altro il suo maggior pregio. A riguardo mi piace dire che si tratta di uno strategico 'analcolico', ossia tra gli strategici Puerto Rico è quello in cui meno ti sporchi le mani. In alcune fasi puoi perfino spegnere il cervello e inserire il pilota automatico e questo aspetto lo rende molto meno frustrante di tanti omologhi sul genere gestionale/strategico (agricola, caylus & co.) Tra i difetti: la possibilità di spegnere ogni tanto l'ingegno e viaggiare col pilota automatico inserito, alla lunga ti convince che non si tratta del capolavoro d'altri tempi, bensì di un ottimo gioco in grado di essere accettato e digerito dalla massa dei giocatori, gli occasionali e gli incalliti. La gran dote di mettere tutti d'accordo - comprese donne e bambini - lo rende indispensabile finanche in una ludoteca minimalista. | 13/11/2013 |