Yatai - Diventa il re dello Street Food giapponese!

Yatai - un gioco di A. Bonfanti, T.R. Ceglia, R. Conti

Sfida il tuo talento culinario con Yatai, il gioco gestionale italiano che trasforma ogni turno in un episodio di MasterChef! Pianifica, cucina e conquista recensioni per diventare il miglior chef di Fukuoka.

Giochi collegati: 
Yatai
Voto recensore:
9,5

Introduzione

Vari componenti
Vari componenti

Yatai, pubblicato nel 2024 da Dawn Town Games, è un gioco gestionale completamente italiano, sia per gli autori (Alfonso Bonfanti, Tommaso Roberto Ceglia e Riccardo Corti) sia per la casa produttrice. Sebbene sia passato in sordina ai più, rappresenta per me una vera perla nel panorama ludico.

Questo piccolo gioiello offre partite per 2-4 giocatori, con una durata di circa 15-20 minuti a giocatore: abbastanza per godersi una buona dose di strategia senza prendersi troppo sul serio.

Ambientazione e tema

Benvenuti a Fukuoka, il paradiso dello street food! In Yatai indosserete il grembiule e vi calerete nel ruolo di gestori di una bancarella giapponese, dove ramen fumanti, gyoza succulenti, yakitori irresistibili e tempura croccante la fanno da padrone.

L'ambientazione è proprio ben fatta e le illustrazioni in stile manga e i dettagli tematici sono la ciliegina sulla torta, regalando in ogni partita un piccolo viaggio nella cultura giapponese.

Componenti e materiali

Meeple serigrafati
Meeple serigrafati

Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni compatte della scatola: Yatai è pieno di sorprese. Meeple serigrafati, tessere spesse e un sacchetto di cotone degno di un bento box. Ogni elemento è curato nei minimi dettagli, con un'attenzione particolare alla coerenza tematica:

  • meeple e token: i clienti e i turisti sono rappresentati da meeple colorati (e grigi per i turisti), mentre i piatti e le bevande sono riprodotti con segnalini di legno (diversi per singola pietanza) e tessere robuste. Il gatto segnalino delle azioni è una chicca che strizza l'occhio agli amanti del Giappone;
  • plance giocatore: le plance Yatai, Menù e Reputazione sono ben progettate e funzionali, con spazi dedicati che rendono il gioco ordinato e fluido;
  • sacchetto di cotone: utilizzato per pescare i clienti, è sufficientemente grande e decorato con un design che richiama lo stile delle bancarelle giapponesi;
  • lanterna di legno: il segnalino del tracciato turni è una lanterna di carta stilizzata, un dettaglio che rende l’esperienza ancora più immersiva.

Unico neo? I segnalini cibo sono un po' semplici nella forma: avrebbero potuto avere una sagomatura più ricercata per riflettere meglio le specialità culinarie. Tuttavia, la loro praticità compensa ampiamente questa piccola mancanza. Ogni componente è pensato per esaltare l’ambientazione e rendere ogni partita un piacere per gli occhi e per la mente.

Regolamento e meccaniche di gioco

Lavagna piatti con cuoco
Lavagna piatti con cuoco
Pronti a diventare i re del cibo da strada? In Yatai, il vostro obiettivo è accumulare il maggior numero di punti vittoria servendo i clienti, migliorando la vostra bancarella e, ovviamente, riciclando come dei veri professionisti ecologici (ricordiamoci che siamo in Giappone e lì non è consentito gettare la spazzatura in giro e non fare l’adeguato riciclo).

Componenti principali

Ogni giocatore ha a disposizione:

  • plancia Yatai: la vostra bancarella, con coda clienti, frigo, piastre per cucinare e cassa di riciclo;
  • plancia Reputazione: dove i clienti serviti lasciano recensioni e attivano bonus;
  • plancia-lavagna Menù: inizialmente limitata a due piatti su quattro, ma espandibile per conquistare il cuore (e lo stomaco) dei clienti.

Al centro, una plancia azioni comune con una griglia 2x3 di tessere azione, pronta a mettere alla prova le vostre capacità organizzative.

Svolgimento di un turno

  1. Verifica della coda clienti: occhio alla coda! Se un cliente aspetta troppo, vi penalizzerà con recensioni negative. Offrite una bevanda o un dolcetto Taiyaki per placare gli animi (e guadagnare un sorriso).
  2. Scelta della tessera azione: scegliete con astuzia la tessera azione da inserire nella griglia, spingendo fuori quella che diventerà disponibile per gli altri giocatori. Il segnalino gatto vi guiderà nel determinare quali azioni svolgere.
  3. Esecuzione delle azioni:
    • accogliere clienti: pescate dal sacchetto e decidete se coccolarli nella vostra coda o spedirli a disturbare un avversario;
    • cucinare: preparate piatti deliziosi in base al vostro menù (Non avete spazio? Niente piatto!);
    • rifornire bevande: aggiungete bottiglie al frigo, ma attenzione: c'è spazio limitato;
    • riciclare: liberate la cassa di riciclo e guadagnate un punto vittoria. Facile e "green"!
    • servire clienti: usate piatti e bevande per accontentare i clienti. Più combinate colori giusti, più punti otterrete.
  4. Plancia Reputazione: i clienti serviti vanno a casa sazi e soddisfatti e, proprio come nella vita reale, si mettono a scrivere recensioni sulle app di prenotazione. Queste recensioni migliorano la vostra reputazione, attivano bonus utili e, se giocate bene le vostre carte, vi porteranno alla gloria (virtuale)!

Fine della partita

Dopo dodici turni, si contano i punti. Qua entra in gioco anche un conteggio di maggioranza tra i piatti e i clienti serviti, oltre a bonus vari...in pratica ogni strategia è valida e tutte le strategie per fare punti sono ottimamente inserite. In caso di parità, si arriva perfino a contare le bottiglie riciclate: anche la sostenibilità ha il suo peso! E... sarà maggiore anche il peso di ogni singolo cliente servito (compreso il cuoco che assaggia)!

Strategie e Considerazioni

Non fatevi distrarre dalla golosità dei piatti: Yatai è un gioco che richiede pianificazione e tempismo. Posizionare clienti indesiderati nelle bancarelle avversarie è una delle mosse più subdole (e soddisfacenti). E ricordate: un frigo vuoto è inutile quanto una piastrella senza cibo!

Plancia recensioni
Plancia recensioni

Esperienza di Gioco

Giocare a Yatai è come partecipare a un festival gastronomico: vivace, coinvolgente e pieno di decisioni importanti. Tra una risata e una strategia ben piazzata, ogni turno è una nuova sfida. E se pensate che basti cucinare, riciclare e servire... vi sbagliate: la vera magia sta nel bilanciare tutto alla perfezione.

Accessibilità per Tutti

Uno dei punti di forza di Yatai è la sua capacità di adattarsi a diversi tipi di giocatori. Grazie alla semplicità delle regole e alla profondità strategica, il gioco è perfetto sia per i giocatori esperti che per quelli meno navigati. Chi cerca una sfida troverà pane per i suoi denti, mentre i neofiti potranno divertirsi senza sentirsi sopraffatti.

Conclusione e Valutazione

Se cercate un gioco che unisca strategia, divertimento e una spruzzata di cultura giapponese, Yatai fa al caso vostro. Perfetto per serate spensierate o per sfide all’ultimo ramen, questo titolo è una vera chicca che merita di essere scoperta. Ora, indossate il grembiule e dimostrate chi è il vero maestro dello street food!

 

Pro:
  • Ambientazione unica e coinvolgente.
  • Componenti di qualità che migliorano l’esperienza.
  • Meccaniche intuitive ma strategiche.
  • Tutto è stato progettato per essere preciso e incastrarsi alla meraviglia nelle meccaniche. Manca, di fatto, una strategia dominante, il che rende l’esperienza ludica molto bella e appagante
Contro:
  • Le maggioranze possono generare tensioni tra i giocatori più competitivi.
  • I token cibo, seppur pratici, potevano essere più creativi.
Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Bella recensione! Concordo su tutto, giochino fighissimo e che devo assolutamente recuperare nella mia collezione.

Solo il voto finale mi pare eccessivo... pur considerando il target di riferimento gli darei 8 o max 8,5 ma forse sono io un po' tirato?

Comunque il gioco merita, concordo e penso possa essere un regalo eccellente per introdurre al nostro hobbt quegli amici che amano la cultura giapponese. (e adesso mi sento più subdolo di Ulisse...).

gioco che a me piace molto e che ho intavolato spessissimo. mi ricorda un po' coffee rush come tematica, ma preferisco questo. Detto questo, trovo il voto eccessivo però: sono andato a controllare che voto avevo messo su BGG ed era 7.5 e ancora adesso non lo alzerei...

Visivamente non mi attira per nulla. Non me ne voglia l'illustratore/trice ma non sopporto la grafica che "fa finta" di essere giapponese: mi ricorda tristi produzioni amatoriali (e pseudozozze) di metà anni '90...

Ottima scoperta, soprattutto perchè potrebbe essere un gioco che posso utilizzare per far scoprire il mondo dei giochi da tavolo a vari amici! Come scalabilità com'è? Lo vedo venduto a circa 40 EUR, non è un po' tantino per l'esperienza che offre?

Gioco molto divertente e ottimamente ambientato.
Introduce una selezione delle azioni davvero particolare per cui alla fine ogni scelta va calibrata.
Secondo me in 2/3 risplende e consente una forte interazione indiretta nella selezione delle azioni e diretta nella possibilità di ingolfare il ristorante di ciascuno degli avversari piazzando degli ospiti indesiderati.
Anche il sistema di punteggio non è banale, ci sono diversi modi per fare punti che passando da set collection, maggioranza, e avanzamento nei tracciati.
Da non sottovalutare le azioni bonus e, quindi, in generale la plancia della pubblicità dove il piazzamento dei meeple non è mai scontato.

Forse avrei provato a fare plance asimetriche nella scelta dei bonus e avrei creato una differenziazione tra i vari bonus degli influencer per dare maggiore variabilità.

Per il resto il gioco è stata una piacevole sorpresa di Play 2024, acquistato senza rimorso e sempre intavolato con piacere.

Più che una recensione sembra la descrizione del gioco sul sito dell'editore.

Dr Houserules scrive:

Bella recensione! Concordo su tutto, giochino fighissimo e che devo assolutamente recuperare nella mia collezione.

Solo il voto finale mi pare eccessivo... pur considerando il target di riferimento gli darei 8 o max 8,5 ma forse sono io un po' tirato?

Comunque il gioco merita, concordo e penso possa essere un regalo eccellente per introdurre al nostro hobbt quegli amici che amano la cultura giapponese. (e adesso mi sento più subdolo di Ulisse...).

Ho messo quel voto a Yatai perché lo ritengo una vera perla e a tutti i gruppi di gioco a cui l'ho proposto e giocato me l'hanno confermato. E' complesso come un cinghialone? No, ma non vuole neanche esserlo. Diciamo che nel suo segmento secondo me li vale tutti

glokta scrive:

gioco che a me piace molto e che ho intavolato spessissimo. mi ricorda un po' coffee rush come tematica, ma preferisco questo. Detto questo, trovo il voto eccessivo però: sono andato a controllare che voto avevo messo su BGG ed era 7.5 e ancora adesso non lo alzerei...

Ma sai i gusti sono gusti. Come dicevo nell'altro commento ho messo quel voto a Yatai perché comunque lo ritengo veramente valido e mi spiace sia passato veramente in sordina (oltre per i motivi già indicati)

Kobayashi scrive:

Visivamente non mi attira per nulla. Non me ne voglia l'illustratore/trice ma non sopporto la grafica che "fa finta" di essere giapponese: mi ricorda tristi produzioni amatoriali (e pseudozozze) di metà anni '90...

Questo è un aspetto che nessuno aveva sollevato. A me come grafica piace parecchio ma ovviamente è una cosa toltalmente soggettiva

Peocoloco scrive:

Ottima scoperta, soprattutto perchè potrebbe essere un gioco che posso utilizzare per far scoprire il mondo dei giochi da tavolo a vari amici! Come scalabilità com'è? Lo vedo venduto a circa 40 EUR, non è un po' tantino per l'esperienza che offre?

Yatai scala benissimo da 2 a 4 giocatori. Gioco spesso in 2 ed è sempre stato godibile ma anche in 4 va molto bene. Poi, ovviamente, in 4 dura di più ma ci sta. Allora sul prezzo posso darti ragione....forse è un po' caro ma credo che non sia perché la casa editrice voglia guadagnarci chissà cosa ma, semplicemente, perché essendo proprio una casa piccola piccola hanno fatto una tiratura bassa (e quindi a loro è costato di più). Quando l'ho comprato ad Essen a Milano ho pensato "Ok, diamo fiducia a questi autori emergente italiani e questi 10 euro in più li vale tutti"

FrancescoSpagnolo scrive:

Gioco molto divertente e ottimamente ambientato.

Introduce una selezione delle azioni davvero particolare per cui alla fine ogni scelta va calibrata.

Secondo me in 2/3 risplende e consente una forte interazione indiretta nella selezione delle azioni e diretta nella possibilità di ingolfare il ristorante di ciascuno degli avversari piazzando degli ospiti indesiderati.

Anche il sistema di punteggio non è banale, ci sono diversi modi per fare punti che passando da set collection, maggioranza, e avanzamento nei tracciati.

Da non sottovalutare le azioni bonus e, quindi, in generale la plancia della pubblicità dove il piazzamento dei meeple non è mai scontato.

Forse avrei provato a fare plance asimetriche nella scelta dei bonus e avrei creato una differenziazione tra i vari bonus degli influencer per dare maggiore variabilità.

Per il resto il gioco è stata una piacevole sorpresa di Play 2024, acquistato senza rimorso e sempre intavolato con piacere.

Concordo su tutto, magari come espansione ptorebbero pensare di fare le plance asimettriche come indichi!

Pizza.mystica scrive:

Più che una recensione sembra la descrizione del gioco sul sito dell'editore.

Guarda, per scrivere questa recensione ci ho messo 2 ore e mezza...onestamente non ho fatto una descrizione da sito ma ho indicato il tipo di gioco e tutte le informazioni come componenti e quant'altro. Se oggi vado sul sito dell'editore ci sono n° 8 righe di testo mentre qua, mi sembra, ce ne siano molte di più

Grazie mille per la recensione, articolata e completa sul nostro YATAI. Si vede che il redattore ha colto tutte le sfaccettature del gioco, la sua profondità e le potenzialità, chiaramente sempre nella fascia in cui lo abbiamo pensato ovvero quella che oggi è chiamata Family Plus. 

Faccio sicuramente tesoro anche di tutti i suggerimenti arrivati nei commenti per una possibile espansione che vada ad arricchire e migliorare gli attuali componenti e che renda il gioco ancor più per Esperti, in modo da accontentare anche i palati più esigenti :) 

Kobayashi scrive:

Visivamente non mi attira per nulla. Non me ne voglia l'illustratore/trice ma non sopporto la grafica che "fa finta" di essere giapponese: mi ricorda tristi produzioni amatoriali (e pseudozozze) di metà anni '90...

Mi sento di intervenire su questa affermazione per dare più contesto. Lo studio grafico sul gioco parte dall'idea di "raccontare una storia" e chiaramente la storia è quella di un fumetto manga. Da qui le plance che riproducono appunto un manga aperto in cui lo scorcio del racconto ti porta in un tipico momento di vita giapponese, tra le vie di Fukuoka, a sederti sugli sgabelli di uno YATAI per mangiare un ramen o una tempura, chiacchierando con amici o gente conosciuta sul posto e poi tornare a casa, nel quartiere vicino e mandare una recensione sul tuo chiosco preferito. Vita da giapponese reale e per realizzarla esattamente come l'avrebbe fatto un mangaka siamo andati da dei mangaka (italiani per carità, ma sempre professionisti del settore), difatti ci siamo rivolti all'Accademia Europea del Manga che ci ha dirottato su uno studio grafico di ex-alunni. Quindi dietro quelle tavole c'è un intero team :) ... così giusto per comprendere meglio che non è una roba buttata lì a "far finta" di essere giapponese ;)

Buon gioco a tutti!

Thaomm scrive:

Mi sento di intervenire su questa affermazione per dare più contesto. Lo studio grafico sul gioco parte dall'idea di "raccontare una storia" e chiaramente la storia è quella di un fumetto manga. Da qui le plance che riproducono appunto un manga aperto in cui lo scorcio del racconto ti porta in un tipico momento di vita giapponese, tra le vie di Fukuoka, a sederti sugli sgabelli di uno YATAI per mangiare un ramen o una tempura, chiacchierando con amici o gente conosciuta sul posto e poi tornare a casa, nel quartiere vicino e mandare una recensione sul tuo chiosco preferito. Vita da giapponese reale e per realizzarla esattamente come l'avrebbe fatto un mangaka siamo andati da dei mangaka (italiani per carità, ma sempre professionisti del settore), difatti ci siamo rivolti all'Accademia Europea del Manga che ci ha dirottato su uno studio grafico di ex-alunni. Quindi dietro quelle tavole c'è un intero team :) ... così giusto per comprendere meglio che non è una roba buttata lì a "far finta" di essere giapponese ;)

Grazie per la contestualizzazione.

Premettendo che i gusti estetici sono del tutto soggettivi e che dove io vedo mancanze qualcun altro può trovare originalità, chi ha più di trent'anni di esperienza come me nella fruizione di manga dagli stili più disparati si accorge subito che il character design dei personaggi non è frutto di un autore nipponico. Il problema (che è diffuso) è che a pochissimi autori occidentali riesce di imitare quello stile risultando credibili: la maggior parte dei tentativi si traduce in una creazione artefatta, che a prima vista suona "sbagliata" e "fasulla" nei tratti e nelle proporzioni - soprattutto dei visi. Conosco l'Accademia Europea dei Manga e ho avuto modo di vedere (e apprezzare) parte  dei loro lavori alle varie fiere del fumetto. Probabilmente siete solo stati sfortunati nella scelta. Ma, ribadisco, si tratta di soggettività.

Così come (soggettivamente parlando) mi sembra che le plance personali risultino poco chiare a una prima occhiata (colori tenui, spazi per allocazione delimitati in maniera troppo "delicata", sezione dei bonus sbloccabili che ho dovuto guardare tre volte prima di accorgermi che raffigurava una vista dall'alto di un isolato e tuttora non capisco il perché sia stata utilizzata quell'illustrazione e quale sia il nesso con i bonus sopra riportati).

Dopo di che, sono sicuramente favorevole a provare il titolo (dopotutto se così tanti sopra di me lo osannano avrà pure un suo valore ludico) ma l'idea di acquistarlo non riesco ad accettarla, per le motivazioni che ho sopra descritto.

Sperando di non aver urtato la tua sensibilità o quella dei tuoi collaboratori, ti saluto :)

Si si è chiaramente sempre una questione di gusti persinali!

Posso solo dire che essendo stato al museo del manga di Kyoto queste tue affermazioni sullo stile nipponico chiaramente riconoscibile, lasciano mooolto spazio alla discussione ma andremmo off-topic quindi rimando la questione a quando ci capiterà di incontrarci 😉

Provo invece a dare delle spiegazioni alle note sul perché di alcune grafiche:

cit. “mi sembra che le plance personali risultino poco chiare a una prima occhiata (colori tenui, spazi per allocazione delimitati in maniera troppo "delicata", sezione dei bonus sbloccabili che ho dovuto guardare tre volte prima di accorgermi che raffigurava una vista dall'alto di un isolato e tuttora non capisco il perché sia stata utilizzata quell'illustrazione e quale sia il nesso con i bonus sopra riportati).”

Qui avevamo un doppio problema, il primo legato al tema manga da mantenere sulle plance principali ed il secondo la leggibilità delle plance durante il gioco.

Abbiamo quindi fatto creare le immagini sia inchiostrate bianco/nero che colorate, poi abbiamo fatto dei test con i componenti (meeple, cibi, bevande e segnalini), l’effetto non era positivo e poco confortevole con la versione a plance colorate. La base biano/nero dava la possibilità di identificare molto meglio sia i componenti sulla tua plancia che in particolare quelli sulla plancia degli altri giocatori. Quindi la scelta è ricaduta sul mantenere il B/N. A questo punto dovevamo trovare un modo per aiutare i giocatori a capire intuitivamente dove posizionare i componenti ma senza essere invasivi sulle immagini di base, ecco perché siamo stati “delicati”.

Passiamo alla plancia Recensioni che ha il quartiere come sottofondo, lì avevamo molte informazioni da fornire per cui l’immagine sottostante ha sofferto un po' ma la parte dell’uso (quella con i bonus) doveva assolutamente essere predominante.

Quindi il risultato è un bilanciamento tra il tema che volevamo mantere perché lo ritenevamo il tema guida e la praticità dell’uso in gioco.

Il nesso tra il quartiere ed i bonus è legato al fatto che normalmente sei tornato a casa quando con calma fai la recensione del tuo locale preferito e queste recensioni forniscono le potenzialità di crescita, i bonus appunto.

Spero di aver chiarito anche questa parte 😉

Grazie mille per l’intervento

Se un recensore vuole costruirsi una credibilita, dovrebbe evitare di dare voti come 9,5 a dei giochini ...il 9,5 si da' solo a una cerchia ristrettissima di capolavori .. parere personale 

indastria scrive:

Se un recensore vuole costruirsi una credibilita, dovrebbe evitare di dare voti come 9,5 a dei giochini ...il 9,5 si da' solo a una cerchia ristrettissima di capolavori .. parere personale 

Sarà pure un tuo parere personale ma intanto stai dicendo in modo parecchio esplicito che io non sarei credibile. E onestamente...anche no.

Il tuo commento lo posso accettare solo se esistesse una regola per cui si è obbligati a dare un volto alto SOLO a giochi cosiddetti "hard core game", per citarne qualcuno mi viene in mente un Food Chain Magnate. Non mi pare che ci sia questa regola (se mi sbaglio indicatemi dove sia), quindi PER LA TIPOLOGIA di gioco che è (cioè un family-plus) per me Yatai è un calolavoro passato in secondo piano senza motivo. Per te non lo è? Libero di esprimere la tua opinione ma senza offendere uno che, volere o volare, si è impegnato per scrivere questa recensione. Detto questo ovvio non lo paragono con giochi molto più "hard" come il già citato Food Chain Magnate semplicemente perché sarebbe come paragonare una mela con una banana. Sempre frutti (quindi nel parallelismo sempre giochi da tavolo) sono ma sono sostanzialmente diversi.
Quindi come family game plus per me lo vale tutto il voto da 9,5 che gli ho dato. Tu sei liberissimo di pensarla diversamente e, se vuoi, fare una recensione dove gli dai 1 o il voto che ritieni più opportuno ma non accetto che tu mi indichi come poco credibile anche perché mi sembra che nella recensione ho motivato in maniera abbastanza chiara il perché di questo voto.

Ormai su questo sito le recensioni, che dovrebbero essere esami critici, sono descrizioni del gioco condite da opinioni personali. Il che non è per forza una cosa negativa, ma magari evitiamo di chiamarle "recensioni". Non hanno più una credibilità in tal senso, nè tantomeno sono oggettive.

Thaomm scrive:

Grazie mille per l'intervento

 

Grazie a te per la spiegazione. Non entro nel merito delle scelte effettuate perché non ho studiato grafica ma sono solo un fruitore, malgrado ciò immagino si potessero adottare piccoli accorgimenti per risolvere il problema che ho percepito - ad esempio delimitare con un tratteggio in colore più vivace lo spazio destinato agli elementi da stoccare oltre alla colorazione di fondo differente...ma comunque.

 

P.S. molto bello il museo del Manga di Kyoto. Io ne sono uscito con una fighissima maglietta di Atom con effetto olografico 🙂

Yatai è uno di quei giochi che recupero volentieri a Play di quest'anno, se lo trovo con un pò di sconto però.

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare