WWII: Operation Jedburgh

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Medal of Honor e Call of Duty incontrano il d20: con questa frase si potrebbe definire il lavoro di Peter C. Spahn e Rick Hershey, autori del supplemento "WWII: Operation Jedburgh".

WWII: Operation Jedburg è un'avventura della linea "Quick Play Adventures", scenari per il sistema d20 pronti per essere giocati, prodotta dalla casa editrice Small Niche Games. Si presenta come un file PDF di oltre 60 pagine. L'avventura vera e propria è di 20 pagine, mentre il resto è costituito da appendici con incontri causali (per esempio, pattuglie di SS), con la storia, i dati e le caratteristiche dei personaggi non giocanti, le caratteristiche delle armi della Seconda Guerra Mondiale, regole per esplosivi e artiglieria, una piantina del villaggio di Bierville En Bessin e delle splendide mappe tattiche delle locazioni in cui si terranno gli incontri. Inoltre ci sono parecchi personaggi pre-generati con tanto di ritratto, per chi voglia proiettarsi direttamente nel gioco.

La veste grafica del modulo è quindi ottima, a partire dalla copertina raffigurante una scena di battaglia in ambito cittadino, fino alle splendide mappe tattiche che sono veri e propri battlemat: è sufficiente stamparle, piazzarci sopra le miniature e voilà, pronti per lo scontro. Le mappe variano dal cimitero di un monastero, a un ponte da far saltare in aria, a un posto di blocco, a una postazione di Flak da 88 mm da sabotare, e via dicendo. Sono davvero splendide.

Il file PDF è fornito in due versioni: per la lettura, con grafiche e mappe, e per la stampa, senza grafica per un risparmio di inchiostro.

Per quanto riguarda l'uso di miniature, niente di più facile: è sufficiente usare, in mancanza di meglio, soldatini USA e Tedeschi della Seconda Guerra Mondiale.

L'avventura vera e propria riguarda un gruppo di soldati dell'OSS e SOE (iservizi segreti USA e UK) che vengono paracadutati nei pressi del villaggio di Bierville En Bessin per aiutare la resistenza francese, nel 1944, ad arrecare danni agli occupanti nazisti. I successivi tre giorni saranno pieni di missioni di sabotaggio, scontri a fuoco, missioni di salvataggio e fughe dalle tristi rappresaglie naziste di cui per fortuna la storia ci conserva memoria. I giocatori dovranno fare uso di diplomazia, armi da fuoco e capacità di infiltrarsi dietro le linee nemiche.

Altro punto a favore del modulo è che l'avventura è sviluppata a punti, lasciando ampia discrezionalità ai giocatori su come procedere nella storia. Inoltre, il modulo è facilmente adattabile anche a chi non voglia usare il d20 Moderno: con un minimo di lavoro (creazione delle statistiche dei personaggi non giocanti) si può usare GURPS, Godlike, Twilight 2000, Spycraft... Senza contare le preziose informazioni e statistiche sulle armi della Seconda Guerra Mondiale, che possono consentire a un master intraprendente di continuare la campagna nella Seconda Guerra Mondiale con il minimo sforzo.

Insomma, sia che siate fanatici delle serie di videogiochi Medal of Honor, Call of Duty, Battlefield 1942, sia che utilizziate il d20 Modern e vogliate provare qualcosa di storico, WWII: Operation Jedburgh è il modulo perfetto per lo scopo.

Pro:

Avvincente.
Ricalca l'azione e l'ambientazione di pietre miliari del videogioco, come la serie Medal Of Honor e Call of Duty, trasportandola nel gioco di ruolo.
Graficamente ricco.

Contro:

Esiste solo come PDF.

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