Il Tesoro del Tempio

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Curse of the Idol
Voto recensore:
4,8
Uno dei classici giochi del passato, dove la scenografia la fa da padrona e da sola sorregge il senso del gioco...

In questa sorta di "plastico" i giocatori dovranno , muovendo il proprio eroe con un d6, cercare di recuperare una spada dorata, inserirla nella serratura giusta fra le 6 presenti nell'idolo, e riportare la gemma insanguinata, custodita nell'idolo,al campo base, evitando di incappare nel "nemico".

L'ambientazione sembra presa da un film di Indiana Jones (e il tempio maledetto...e infatti il sottotitolo in italiano è proprio "sfida al tempio maledetto", così come il nome inglese è "la maledizione dell'idolo")e chi all'epoca vedeva una cosa del genere in un gioco, non poteva che rimanere colpito e interessato ( e mi pare che ci fosse anche una pubblicità in TV , ma non vorrei confondermi con quella dell'isola di fuoco, comunque a quei tempi le pubblicità dei giochi erano frequenti mentre adesso...)

C'è da dire che la scenografia non è del tutto fine a se stessa, ad esempio i movimenti dei giocatori sono condizionati dalle grandi ruote che conducono all'ingresso della stanza del tempio, e ogni giocatore può cercare di mettere il proprio personaggio ai controlli delle stesse, per mettere fuori strada i suoi avversari.

Ma veniamo al gioco...dunque tutti i giocatori partono al di fuori del grande tempio, mentre al suo interno si trova già la pedina del "nemico".Prima di iniziare bisogna inserire la gemma nella bocca dell'idolo, e "scuoterlo" per farla finire in una delle 6 fessure, dalle quali poi si potrà recuperare grazie alla spada dorata, e infine posizionare la spada nella roccia (anche questo mi ricorda qualcosa...), roccia che oltre a custodire la preziosa "chiave appuntita", comanda le ruote che difendono l'accesso alla stanza dell'idolo.

Al proprio turno ogni giocatore dovrà lanciare il dado e scegliere se muovere il proprio personaggio O il nemico, seguendo delle semplici regole di spostamento:
I punteggi del dado non sono gestibili e quindi bisogna muovere del numero ottenuto con il lancio, bisogna rispettare le indicazioni su alcune caselle (come avanza di 2 caselle, o girate le ruote), non si può tornare sui propri passi, né oltrepassare la casella con il "nemico", si ha diritto ad un turno in più se si tira un "6",si possono rubare oggetti (gemma e spada) se si finisce nella casella di un altro personaggio e bisogna fermarsi in alcune caselle "punto morto".

Se si sceglie di muovere il "nemico", si dovranno seguire le stesse istruzioni di movimento, con la differenza che, non si potrà mai muovere fuori dal tempio o dentro la stanza del tesoro, e se si raggiunge un personaggio avversario, lo si potrà mandare in una delle due caselle "tomba degli avventurieri" poste ai margini superiori del tabellone, oltre a rubare eventuali oggetti da lui posseduti.

Come già detto prima, lo scopo del gioco è di recuperare la gemma insanguinata, e per farlo bisognerà riuscire a non farsi rubare la spada, prima di essere giunti alla porta della stanza dell'idolo.
La difficoltà, oltre al fatto che sarà difficile, specialmente giocando in 4, sfuggire a tutti gli altri nelle poche caselle "calde" del tabellone, sta nel movimento delle ruote.
Le ruote sono una parte di tabellone, posta sopra dei perni di plastica, e inserite in un supporto, tutte collegate tra loro come in un ingranaggio, e muovendo la roccia che le controlla, esse si muovono tutte insieme.
Quando un qualsiasi personaggio, o il "nemico", finisce il movimento in una casella "girate le ruote", il personaggio indicato dovrà far compiere un intero giro in senso orario alla roccia che controlla le ruote, dando così una nuova conformazione al tabellone, e ponendo i giocatori che si trovano sopra di esse, in situazioni completamente diverse...la situazione chiave di questi spostamenti si verifica proprio al momento dell'ingresso alla stanza dell'idolo.
Tale ingresso infatti è posto su una ruota divisa in due parti, ed ogni esploratore ovviamente arriverà sulla parte esterna di questa ruota..per entrare quindi dovrà aspettare che qualcuno faccia compiere un giro (e solo uno, perché un secondo giro riporterebbe tutto come prima) alle ruote, così da farlo "comparire" dentro la stanza, oppure riuscirci da solo grazie al movimento del "nemico".
Una volta dentro, sempre sperando che nessuno riesca a farlo uscire semplicemente muovendo le ruote, potrà raggiungere la casella dell'idolo (posta solo due spazi più avanti dell'ingresso) e cercare di inserire la spada nella fessura giusta, cioè quella in cui sia finita la gemma dopo lo "scuotimento" iniziale. Se non ci riesce viene maledetto, perde la spada, che ritorna nella roccia, e viene mandato in una "tomba degli avventurieri", se ci riesce invece prende la gemma, e dovrà tentare di tornare al campo base, senza farsela rubare dagli altri, dando vita quindi ad una seconda fase del gioco incentrata sulla caccia alla gemma e al suo portatore, e non più alla spada e all'idolo.

Il gioco è semplice, ed è ovviamente incentrato sulla fortuna, visto che le cose più importanti si verificano grazie al movimento "gestito" con l'universale gestore, sua maestà d6, che tanti giochi ha dominato fino quasi ai giorni nostri...e che ancora non sembra aver del tutto abdicato!
La domanda è se vale la pena un gioco solo per la sua bellezza, ma in effetti i suoi diretti concorrenti non erano certamente più validi tecnicamente e meccanicamente, e per di più non erano nemmeno belli...considerato nel panorama odierno e globale dei giochi, ovviamente niente di eccezionale.

Ricordo inoltre, per informazione, che il gioco è indicato "dagli 8 anni in su", per cui fate le ovvie considerazioni in merito, il mio cinque è anche giustificato dall'idea che potrei pensare di regalarlo a qualcuno dell'età giusta, e magari sarebbe più bello e divertente di altri giochi del genere e rivolti allo stesso pubblico...
Pro:
Tabellone "vivo"... una novità per i tempi e scenograficamente bellissima.
Componenti molto curati, anche il manuale, graficamente "in tinta".
Contro:
Molto caotico se giocato in 4, visto che le ruote possono essere mosse praticamente in ogni turno se ci si trova nel tempio.
Sua maestà d6 spesso è considerato un obbrobrio, specialmente dai suoi sudditi un po' più cresciuti e conoscitori di giochi.
Alla fine dopo mezz'ora di fatiche per prendere la gemma... sbagli un tiro arriva un altro e te la frega!!!
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