Spots, la recensione

Il gioco che Crudelia De Mon avrebbe sempre voluto

Giochi collegati: 
Spots
Voto recensore:
7,7

Introduzione

Scopro Spots dal designer diary dell’autore su BoardGameGeek e poco dopo lo trovo disponibile su Board Game Arena: la prova è d’obbligo. Il gioco è basato sul lancio di dadi, draft di azioni, push your luck e corsa, si può giocare da 2 a 4 giocatori in un tempo che va dai 15 ai 25 minuti. Lo pubblica l’americana CMYK e purtroppo al momento non si hanno informazioni sulla localizzazione italiana. L’autore è Jon Perry, del quale conoscevamo già Air, Land & Sea e il gioco, come ulteriore aggiunta al pedigree, è stato sviluppato dagli autori di Wavelength. Ve ne avevo già parlato nell’articolo sui push your luck, ma il gioco è talmente ben fatto da meritarsi una recensione tutta sua.

Come si gioca

Per il veloce setup si prendono sei tessere azione (chiamate trick-acrobazia) e si dispongono sul tavolo: quelle saranno le azioni che potremo scegliere durante l’arco della partita. Poi ogni giocatore riceve due carte dalmata (come vedete dalle foto i cani non sono solo dalmata, ma lo sembrano), un segnalino treat (dalla forma di osso), tira un dado e lo mette sulla sua carta cortile. Si parte.

Carte da completare, il cortile con un dado e i cani conteggiati
Carte da completare, il cortile con un dado e i cani conteggiati
Ad ogni turno il giocatore attivo potrà scegliere se usare una tessera azione, girandola sul lato in bianco e nero che indica che è stata usata, oppure se conteggiare una carta dalmata completata.

Le azioni ci permetteranno di lanciare dadi, cambiarne il valore, rilanciarne altri, scegliere un determinato valore e così via. Il risultato ottenuto dovrà essere posizionato sullo spazio del dalmata corrispondente al numero: in pratica andiamo a riempire le macchie dei cani con i puntini presenti sui dadi (voto 10 all’idea del gioco). Se questo non è possibile, perché gli spazi sono tutti occupati o il numero non è proprio presente, abbiamo due possibilità; la prima è spendere un segnalino treat per rilanciare tutti i dadi in cerca di maggior fortuna, cosa che si può fare più volte usando altri segnalini; la seconda è mettere nel cortile i dadi che non siamo riusciti a posizionare. La carta cortile, però, può tenere dadi fino al massimo valore totale di sette: se superiamo quel valore saremo costretti a togliere tutti i dadi posizionati sui cani non conteggiati e a svuotare il cortile.

Quando si avranno cinque tessere azione usate si mette un segnalino treat su quella che rimane e si ripristinano tutte le altre, come nel caro vecchio Puerto Rico.

Per il conteggio si girano sulla faccia completata i dalmata che hanno tutti gli spazi riempiti e si pescano dal mazzo tante carte quante ne sono state conteggiate.

Il primo che arriva a sei cani conteggiati chiude la partita e vince.

Materiali

Trovate l’intruso. Da notare che ogni cane ha il suo nome
Trovate l’intruso. Da notare che ogni cane ha il suo nome
Le carte sono telate (ma fossi in voi le imbusterei comunque), i quaranta dadi hanno i puntini di dimensioni differenti come le macchie dei cani, le tessere azione sono enormi e di cartoncino molto spesso. A livello produttivo è stato fatto un ottimo lavoro.

Il comparto grafico è eccezionale e predispone al buonumore. Le illustrazioni dei cani sono tutte carinissime e pucciose, non potrete non amarle.

Ambientazione e manuale

Il manuale dice “I cani hanno le macchie. I dadi hanno le macchie”, non ci prova nemmeno a dare un’ambientazione al gioco, ma che importa? Trovatemelo un astratto con queste illustrazioni!

In linea con il target family il manuale spiega tutto per filo e per segno, con molti esempi. Non vengono lasciati dubbi di sorta.

Commento

Le meccaniche di Spots sono quelle di un classico push your luck basato sui dadi: lanci e rilanci per cercare di soddisfare una qualche condizione. Qui abbiamo la piacevole e notevole aggiunta delle tessere azione, che donano al gioco la variabilità che spesso manca a questi titoli. Al setup, oltre alle tessere Howl e Roll Over, obbligatorie in tutte le partite, si andranno ad aggiungere altre quattro tessere casuali, una per colore, e la loro combinazione renderà ogni partita differente dalla precedente: non ci saranno stravolgimenti, ma le diverse abilità vi costringeranno ad adeguare le vostre tattiche di volta in volta.

Tessere Azione
Tessere Azione
A differenza di altri push your luck che vivono sul singolo turno o lancio di dadi, Spots richiede un minimo di programmazione. Si parte con solo due carte e da qui bisogna riuscire a completarne sei: a seconda delle azioni che sono in gioco può convenire cercare di pescare tante carte per poi completarle tutte insieme, oppure completarne poche alla volta per ripescarle dopo il conteggio, oppure fare incetta di segnalini treat che sono sempre utili.

Anche il tempismo nella scelta delle azioni è importante: avere delle carte da conteggiare ci permetterà di evitare un’azione inutile o perfino dannosa, quindi meglio conteggiare una carta e lasciare all’avversario la scelta.

E questo ci porta a parlare della scalabilità. In due giocatori si riesce a fare il ragionamento di cui sopra e pensare in maniera un po’ più strategica, ma aumentando i giocatori al tavolo la cosa diventa non propriamente controllabile: visto il target non me la sento di considerarlo come un difetto vero e proprio, direi anzi che ne guadagna il divertimento! Lasciate il tavolo freddi calcolatori.

Conclusione

Spots ha rapidamente scalato la mia personale classifica nella categoria dei push your luck grazie alla validità del gioco e alla grafica piacevole. Speriamo che qualche editore nostrano decida di portarlo in Italia, perché il gioco merita e al momento recuperarlo all’estero è un po’ oneroso.

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Commenti

Complimenti dalla lettura delle regole sembra proprio un piccolo gioiellino! 

Concordo con il voto e aggiungo che di recente ho trovato che in 2 giocatori si potrebbe verificare una situazione di stallo finale, un dragging dovuto a una valanga di tiri sfortunati di entrambi. 

Casi particolari a parte, push your luck molto divertente.

Grazie per la recensione, sembra carino, peccato sia difficile da trovare (almeno a prezzi "contenuti" visto il tipo di gioco).

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