Sakè & Samurai

Giochi collegati: 
Sake & Samurai
Voto recensore:
6,7

Ambientazione
Sakè & Samurai è un gioco di carte, ambientato nel Giappone Feudale, dove il giocatore impersona la casta di uno dei più famosi guerrieri che la storia abbia mai visto.
Nell'epoca del loro massimo splendore i samurai erano temuti e riveriti da tutti, per le loro gesta militari e la loro abilità nell'uso di armi; oltre ad essere uomini di cultura e di educazione marziale, erano anche forti bevitori di sakè.
Il sakè era una bevanda alcolica, ottenuta mediante la fermentazione del riso, conosciuta in tutto il Giappone ed arrivata fino ai nostri giorni.
Aprendo la piccola confezione del gioco, ci trasformeremo in samurai, che seduti attorno ad un tavolo, cercheranno di bere la vegetale ambrosia, fino all'ultima goccia, con tutta l'ingordigia degna di un grande guerriero del Sol Levante!

Il Gioco
Premetto che non farò un riassunto approfondito delle meccaniche, ma un breve assaggio.

Preparazione
Ogni giocatore avrà a sua disposizione una plancia personaggio, che simboleggierà un samurai, accuratamente disegnato, con la sua abilità speciale, i suoi punti ferita iniziali e il suo nome.
Ogni samurai inizialmente sarà armato di katana, raffigurata da una carta e posta nella parte superiore della plancetta. I giocatori avranno anche una determinata distanza che li separa; essa sarà materialmente raffigurata da tre cubetti ai lati di ognuno di loro.
Al centro del tavolo, sarà disposto un contenitore (masu), dove verranno inserite delle gocce di vetro trasparente, rappresentanti il sakè.
Quattro carte del mazzo verranno assegnate ad ogni commensale, il restante mazzo in centro al tavolo.

Breve vista sulle meccaniche
Scopo del gioco è arrivare a bere più sakè di tutti gli altri astanti, tradotto in termini di gioco, ottenere più punti vittoria, rappresentati dalle gocce di vetro.
Il gioco si suddivide in turni non definiti, da 4 fasi ognuno.

1) Il samurai gioca fino a due carte.
Le carte hanno due modi per essere giocate.
Il primo è indicato nella "cornice" e si utilizza durante il proprio turno (tranne che per la difesa).
Qui abbiamo valori diversi, che ci possono fare eseguire diverse azioni:
- avvicinarci ai nostri avversari (traslando cubetti di legno, da una parte all'altra), per accorciare le distanze di attacco
- attaccare i nostri avversari potenziando le armi a nostra disposizione, o a mani nude
- difenderci da attacchi di altri commensali
- bere sakè dal masu, per poi posizionarlo nella plancia samurai

Nota interessante, da sottolineare, è che a seconda di dove si posiziona la goccia di vetro, si andrà ad acquisire un malus, dovuto all'ebrezza dell'alcool:
- posizionato sull'arma/oggetto, ne impedisce l'utilizzo
- sul samurai, ne impedisce la fruizione dell'abilità speciale
- sui punti ferita inibisce il "bruciarsi l'anima", ma dona un punto ferita aggiuntivo

Il secondo modo per giocare la carta risiede nell'illustrazione al centro.
In essa sono rappresentati eventi, interruzioni da giocare nel turno di altri giocatori, armi e oggetti da equipaggiare e seguaci, che entrano in gioco come vostri alleati alla fine del turno del giocatore, dando allegre smazzolate ai compagni di bevuta.

2) I seguaci del samurai muovono e attaccano
Come anticipato, ora il vostro ammiratore si muove del valore (sandalo) sulla sua carta e attacca; il suo valore di attacco si risolve estraendo la prima carta dal mazzo al centro tavolo.

3) Il samurai pesca due carte dal mazzo

4) Il samurai seleziona un'arma da impugnare, tra le eventuali armi schierate davanti alla sua plancetta

Il combattimento
Esso viene determinato dalla carta e dal relativo simbolino (katana incrociate), che reca nel bordo o al centro (nel caso sia un'arma e venga equipaggiata); accanto all'iconografia è indicato un valore di punti ferita, che si causano all'avversario.
Quest'ultimo dovrà rispondere in difesa, giocando immediatamente una carta ed utilizzando il suo valore di difesa, dato dall'elmetto di samurai e individuato nel valore numerico accanto; si procede per sottrazione tra i due valori ed il valore in eccesso, risulterà il danno arrecato al guerriero che ha subito un attacco. Questi valori potranno essere modificati dagli oggetti eventualmente equipaggiati, mentre le armi utilizzate per attacco o difesa, saranno quelle selezionate nella fase 4.
Ogni arma ha anche una gittata, rappresentata da un cubetto disegnato, che indicherà se possibile utilizzarla o meno.

Durante le risse per la bevuta del sakè, capita spesso che un samurai muoia (solitamente ubriaco fradicio). Il defunto samurai entra nel regno delle ombre, dove Il re Enma, il demone che giudica le anime dannate e assegna loro la pena che si sono meritate in vita, li accoglie fra le sue braccia.
Questo essere ha la simpatica abitudine di essere un accanito bevitore di sakè, quindi delega i nuovi arrivati a prendere sakè in sua vece!

In termini di gioco, chi muore continua a giocare, ma con una modalità nettamente diversa: si avrà una meccanica condivisa fra i giocatori-fantasma, in perfetto stile cooperativo, ma contro i vivi e ubriachi.

Il gioco termina all'ultimo sorso di sakè dal masu, che chiude l'ultimo giro di bevute.

Il samurai più ubriaco sarà il vincitore, che sia esso spirito (vincono in gruppo), o vivo e barcollante!

A Lucca Comics&Games 2011 è stata presentata un’edizione speciale “Superalcohlic Edition”, che presenta le seguenti differenze con l’edizione base:
- 1 samurai aggiuntivo
- storia di tutti i samurai
- materiale di gioco implementato, per fare giocare il 9° samurai

Considerazioni
Questo party game è stato spesso affiancato, da alcuni detrattori del gioco, al più famoso “Bang!”, per la similitudine delle meccaniche di combattimento e gestione generale delle carte; non voglio approfondire questo aspetto, ma inviterei a riflettere sulle similitudini che hanno tantissimi giochi di stampo teutonico, che però risultano nettamente differenti da giocare.

L'ambientazione è resa molto bene e non risulta appiccicata, come potrebbe essere in giochi con meccaniche similari. Il gioco offre anche modalità diverse di partita, grazie a quattro location, che si possono inserire all'inizio; esse danno regole generali diverse da quelle descritte nel manuale base.

Per i materiali merita una menzione particolare il masu: il contenitore del sakè, è un origami da realizzare, in vero stile nipponico. Sul sito dell’editore trovate anche un breve video su come realizzarlo; in ogni caso le delucidazioni sulla sua realizzazione si trovano sul medesimo pezzo di carta, che andrà poi a trasformarsi nel recipiente.

Pro:

Curato nelle llustrazioni.
Ha un fascino anche sulla popolazione femminile.
Può essere proposto a chiunque, per tematica e meccanica immediate.
Costo contenuto sia per la versione base che per la superalcholic.
Possibilità di arrivare fino a 9 giocatori, nella superalcholic edition; in ogni caso 8 giocatori mi sembra un ottimo compromesso per la base.
Plancie plastificate, masu realizzato con carta molto spessa, creabile tramite un divertente origami.
Rispetto a “Bang!”, chi rimane fuori dal gioco non aspetta ore, ma continua a giocare in un sistema di meccaniche parallele a chi rimane in vita e cooperative.

Contro:

Meccanica di base non originale.
Giocabile e divertente solo da cinque giocatori in su.
Carte leggerine, necessitano di protezione.

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale