Lifeboat

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Voto recensore:
6,5
In LIfeboat, ogni giocatore rappresenta un naufrago a bordo di una scialuppa di salvataggio, che tenta di sopravvivere fino a raggiungere la terra ferma. I personaggi possibili sono 6 e vengono distribuiti a caso inizialmente con le carte Character, mentre le carte Placeholder indicano la loro posizione a bordo e possono cambiare disposizione nel corso della partita. Ogni giocatore riceve all'inizio alcune carte Provision che rappresentano l'equipaggiamento, più una carta Hate ed una Love che rappresentano rispettivamente la persona segretamente odiata e quella amata fra gli altri giocatori; per vincere il gioco, infatti, oltre a restare in vita, bisogna cercare di far sopravvivere la persona amata e di far morire quella odiata!

Nel corso del gioco, due personaggi hanno un ruolo importante a secondo della loro posizione sulla barca, come indicato dalla carta Placeholder. Il giocatore più vicino alla prua, infatti, è detto Quartermaster ed è quello che pesca le nuove carte Provision ad ogni turno, scegliendo per primo; il giocatore più vicino alla poppa, invece, è il navigatore e decide come condurre la scialuppa scegliendo la carta Navigation da usare in ogni turno.

La prima fase di ogni turno è quella in cui il Quartermaster pesca carte Provision in numero pari ai personaggi presenti e non privi di sensi. Questo giocatore esamina le carte e sceglie quella che vuole tenere per sé, passando il resto al secondo giocatore procedendo dalla prua verso la poppa; in tal modo, il navigatore non sceglie e prende l'ultima carta disponibile. Le carte Provision possono essere tenute coperte o scoperte dai giocatori, ma solo quelle scoperte possono essere utilizzate e possono essere perse se il personaggio dovesse finire fuori bordo nella fase di navigazione.

Nella seconda fase del turno, iniziando dal Quartermaster e procedendo in ordine verso la poppa dell'imbarcazione, ogni giocatore può effettuare un'azione a scelta fra quattro possibili. Oltre a non fare nulla (azione consentita e unica possibile per chi è privo di sensi), un giocatore può mettersi a remare, nel qual caso pesca una carta Navigation e sceglie se riporla in fondo al mazzo o metterla fra quelle che esaminerà il navigatore nella fase seguente. Una seconda possibilità è quella di cercare di cambiare posizione, indicando un personaggio di cui si intende prendere il posto; la vittima potrà acconsentire o rifiutarsi, nel qual caso si avrà un combattimento. Una terza possibilità è derubare qualcuno di una carta Provision coperta (scelta a caso) o scoperta, ed anche in questo caso la vittima può rifiutare scatenando un combattimento. Infine, la quarta azione possibile è l'attivazione di oggetti speciali rappresentati da alcune carte Provision, come il First Aid Kit.

In caso di combattimento, gli altri personaggi possono unirsi alla lotta schierandosi con l'attaccante o con il difensore a secondo dei propri interessi, eventualmente rivelando carte Provision che rappresentano armi. Il combattimento si risolve paragonando il valore di totale di Size (riportato sulle carte Character e Placeholder) dei personaggi coinvolt inelle due fazioni, e tutti quelli sconfitti subiscono una ferita.Se l'attaccante vince, potrà portare a termine il cambio di posto o il furto che ha tentato, altrimenti tutto resterà com'era prima.

Nell'ultima fase, il navigatore prende le carte eventualmente preparate da chi ha scelto di remare, ve ne aggiunge una e quindi sceglie una carta che avrà effetto, riponendo le altre nel mazzo. Ogni carta riporta il nome di uno o più personaggi che cadono fuoribordo in quel turno, e quelli che patiscono gli effetti della sete, tutte situazioni che comportano in genere una o più ferite. In alcuni casi, danni aggiuntivi possono essere causati dalla sete ai personaggi che hanno remato ed a quelli che hanno combattuto. Alcune carte navigation riportano il simbolo di un gabbiano, e devono restare scoperte dopo averne applicato gli effetti, poiché al quarto gabbiano il gioco ha immediatamente termine.

Quando viene scoperto il quarto gabbiano, la scialuppa tocca terra e la partita si conclude. Ognuno calcola a questo punto i propri punti vittoria, dati dal proprio valore di Survival (stampato sulle carte Character e Placeholder) se il personaggio è ancora vivo, più il valore Survival della persona amata se è ancora viva, e quello di Size del nemico odiato se questo è morto. A questo totale si aggiungono i punti vittoria dovuti agli eventuali oggetti posseduti, coperti o scoperti, e chi ha il maggior totale vince la partita. A secondo di come si sviluppa il gioco, anche un giocatore il cui personaggio sia svenuto o morto potrebbe vincere!
Pro:
Il gioco è semplice e divertente, le situazioni che si generano sono eccitanti e nessuno si viene mai a trovare veramente fuori gioco, anche se il suo personaggio dovesse morire. I giocatori hanno numerose scelte da effettuare nel proprio turno, e devono saper bilanciare la necessità di avanzare verso la prua per scegliere per primi l'equipaggiamento, con quella di dirigere la scialuppa come navigatori per evitare gli effetti della sete, per causare danno al proprio avversario e mettere al sicuro la persona amata.

In sostanza, Lifeboat è un bel gioco adatto anche ai meno esperti, ma le molte interazioni e la scarsissima influenza della fortuna lo rendono più che appetibile anche per giocatori più esigenti. Vale la pena segnalare infine che il prezzo è decisamente contenuto (meno di 9 dollari), ma questo è dovuto ad una realizzazione piuttosto spartana (vedi sotto), almeno per quanto riguarda la prima versione che è limitata a 500 esemplari...
Contro:
Se il gioco in sé non presenta difetti particolari, la sua realizzazione è quanto di più terribile mi sia capitato di vedere di recente. Le carte sono di pessima qualità (sembra quasi carta assorbente), con gli spigoli vivi ed una straordinaria capacità di "sfogliarsi" quando vengono mischiate. La grafica è scarna e si limita a disegni dal tratto nero sullo sfondo colorato delle carte che non presentano alcun tipo di motivo di fondo. Il regolamento, stampato su dieci carte in fronte/retro, è di difficile consultazione e questo costituisce la maggiore difficoltà nel capire il gioco, dovendo concentrarsi a non perdere l'ordine delle "pagine" mentre lo si legge.

La sola consolazione di fronte a questi difetti, che abbassano notevolmente la valutazione di un gioco altrimenti davvero godibile, è che si tratta solo di una prima versione limitata a 500 pezzi: magari in futuro ne vedremo una veste più "decente". Infine, quanto al regolamento, nella sezione di Download è disponibile una versione italiana da noi realizzata che permette di evitare il caos altrimenti inevitabile...
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