Kazaam

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Ogni giocatore è un alchimista, ogni alchimista ha un proprio colore , una propria materia base e un proprio prototipo di homunculus.
Gli homunculus sono degli esseri misteriosi che nascono dalla commistione di vari elementi (ce ne sono 6 in gioco), sono formati da 9 pezzi: 2 braccia, 2 gambe, una coda, un torso e una testa. Ogni parte di homunculus mostra una serie di ingredienti (da 2 a 5 a seconda dell’importanza del pezzo), mai più di 2 uguali. Nel gioco ci sono 7 homunculus completi, ognuno caratterizzato da una forma e una materia (c’è quello di fuoco, quello di ossa, quello rettiliforme, quello di legno, quello di pelo, quello insettiforme, quello di pietra).

Lo scopo del gioco è quello di creare il miglior homunculus ossia quello che vale più punti vittoria.

Prima di tutto i giocatori scelgono (o si estrae a sorte) un alchimista, ne prendono la scheda dell’homunculus e la tessera personaggio che serve solo per l’eventuale estrazione a sorte. Quindi si prendono tutti i tasselli di tutti gli homunculus e si mescolano coperti formando un mucchio al centro del tavolo. Ogni giocatore ne pesca tre a caso e il gioco parte.
Al proprio turno un giocatore può effettuare fino a 3 azioni tra le seguenti (può ripetere più volte la stessa):

Pescare una tessera dal mucchio. Un giocatore non può mai avere più di 6 tessere in mano.

Giocare una tessera che ha in mano, costruendo quel pezzo di homunculus. Per fare questo occorre spendere esattamente gli ingredienti che sono illustrati nella tessera che si sta costruendo. SI può costruire una tessera di un qualunque homunculus, senza restrizioni, purché lo spazio della parte che si sta costruendo sia libero (in pratica non si può scartare un pezzo costruito per sostituirlo, ne si può sovrapporre).

Scartare una tessera che ha in mano per prendere gli elementi che vi sono indicati più l’ingrediente che è proprio dell’alchimista.

Utilizzare il potere di una parte dell’homunculus costruita. Ogni parte dell’homunculus ha un potere, le orecchie fanno vedere la mano di un giocatore, il braccio fa prendere una tessera dalla mano di un giocatore, la coda fa girare una parte costruita di un homunculus di un qualunque giocatore e se quella parte è già girata la fa scartare, le gambe fanno pescare dallo scarto cercando il tassello, il torso fa prendere 3 ingredienti a scelta, la testa annulla il potere giocato contro il proprio homunculus. Una volta che si utilizza il potere di una parte dell’homunculus questa si gira ponendola coperta.

Capovolgere tutti i propri pezzi di homunculus, scoprendoli nuovamente.

Quando un giocatore completa il suo turno, il gioco passa al giocatore di sinistra. Quando il mucchio finisce si rimescolano gli scarti.
Il gioco finisce quando un giocatore completa il proprio homunculus 8con parti coperte e/o scoperte) e si conteggiano i punti. Solo le parti di homunculus scoperte danno punti. I giocatori prendono:
1 punto per ogni gamba, orecchio, braccio o coda di homunculus costruita
2 punti per torso e testa
1 punto se la parte costruita è propria dell’homunculus prototipo del proprio alchimista.
1 punto per ogni tessera che è stata costruita adiacente ad una tessera dello stesso tipo di homunculus (che sia o meno del proprio homunculus), formando una sorta di catena.
4 punti al giocatore che completato per primo il suo homunculus

Il gioco è molto semplice, al limite del banale. I poteri delle parti dell’homunculus danno un tocco in più al gioco non rendendolo scontato, sono equilibrati al costo del pezzo e creano strategie alternative interessanti: ad esempio, la coda può farci scartare un pezzo del nostro homunculus per liberare lo spazio per un tassello migliore pescato successivamente. La possibilità, poi, di pescare dagli scarti fa si che gli avversari tengano d’occhio quello che scartano, scartare una testa o un torso di un homunculus di un avversario è una mossa azzardata (sebbene spesso alcune volte sia l’unica cosa da fare), vuol dire regalare minimo 3 punti (2 per testa/torso +1 per homunculus personale, più eventuali catene), ma è ovvio torso/testa sono i pezzi che, costando di più, danno anche di più e la carenza di elementi si fa sentire presto.
Nel gioco si avverte, costante, la mancanza di un freno alla sorte: di fatto pescare bene vuol dire costruire bene, cioè meglio, quindi, vincere. In particolare, sembra mancare nettamente la possibilità di scambio degli elementi per ottenere in modo alternativo quelli che, magari per sfortuna, non si riescono a trovare sulle tessere. In definitiva un buon prodotto, altamente astratto, dalla bellissima ambientazione e resa grafica, ma resta un classico gioco di piazzamento.
Pro:
Grafica molto curata e ben fatta, materiali eccezionali.
Struttura solida e ben congeniata: costi, azioni, poteri, tutto molto ben calibrato ed equilibrato.
Durata limitata.
Contro:
Non originale nelle maccaniche.
Troppa fortuna.
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