Inkognito

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Inkognito
Voto recensore:
7,2

Inkognito rappresenta il titolo di punta della creatività dell'indimenticabile Alex Randolph (insieme all'amico Colovini) e inspiegabilmente sconosciuto alla maggioranza dei giocatori, sebbene la prima edizione di quasi vent'anni fa era edita dalla MB.
Da tempo la Venice Connection lo ripropone esattamente come allora, una cura raffinata e accattivante nei materiali di discreta fattura, pedine in plastica da assemblare, un bel tabellone cartonato. Unico neo le carte minuscole rendono scomodo l'utilizzo nelle bustine protettive (tipo Magic).

Si tratta di un gioco da quattro giocatori di spionaggio e investigazione ambientato durante un carnevale a Venezia (fedelmente riprodotta) con tanto di pedine travestite da maschere. Lineare con un sistema di regole semplice senza punti oscuri o di libera interpretazione, obiettivo è scoprire il proprio partner tramite carte che rappresentano l'identità e il travestimento. Per logica di eliminazione e deduzione una volta trovato il compagno si deve combinare la propria missione ricevuta all'inizio con quella del "partner", cercando in qualche modo di passargli la carta, dove di solito si cattura qualche pedina avversaria o portare la propria in un determinato spazio numerato sul tabellone.
Per muovere le pedine si utilizza una simpatica maschera veneziana in plastica contenente delle biglie colorate che rappresentano i singoli movimenti delle pedine via terra, acqua o dell'ambasciatore stesso, importante per carpire con più facilità informazioni agli altri giocatori.

Facile intuire come doppi giochi, bluff per confondenere gli avversari o attirarli in errore la fanno da padrone, ma la possibilità di sbagliare clamorosamente è sempre in agguato, richiede una notevole dose d'astuzia (aiutandosi con il proprio blocchetto di appunti) visto che occrre stare attenti a non mostrare combinazioni di carte identiche a uno stesso giocatore (pena penalità) e il saper gestire il movimento delle proprie forze, stuzzica una discreta componente strategica aiutando ovviamente il proprio compagno.

Benchè semplice occorreranno due o tre sessioni di rodaggio per coglierne le sfumature, una vera falla potrebbe essere la longevità e fattore interesse tenendo conto che necessita obbligatoriamente di quattro giocatori, un due contro due perchè la variante da tre è discutibile: in pratica chi si accorge di essere da solo deve scappare in una posizione numerata, tutto qui. Altra considerazione sulla durata, dove una partita brucia mediamente 45/60 minuti, normale per un gioco di società ma essendo meccanico e senza imprevisti potrebbe risultare ripetitivo una volta affinata la tecnica su come chiedere informazioni e agli occhi dei vostri amici potreste risultare prevedibili. Inoltre c'è sempre un 33% di scoprire il vostro partner dopo un paio di domande allo stesso giocatore e chiudere rapidamente la partita.

Sul sito ufficiale è possibile leggere per intero il regolamento.

Pro:
Facile comprenderne le regole, non impegnativo e dotato di buona profondità, basteranno poche partite per giocare bene e confondere con facilità gli avversari. Richiede attenzione ed è divertente, ideale per spezzare sessioni di giochi più impegnativi. Buoni i materiali.
Contro:
Schema di gioco senza imprevisti, se il vostro partner non è attento rischia di compromettere la partita, la cooperazione è fondamentale. Se non riuscite a lanciare un colore con la maschera si può rimanere arenati a pochi passi dall'obiettivo. Evitabile la variante a tre, si rende d'obbligo la partita a quattro.
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