Horse Fever

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Horse Fever
Voto recensore:
7,9
Ambientazione
Horse Fever ci catapulta nel mondo dell’ippica e delle scommesse con uno stile del tutto particolare. Da 2 a 5 “riccastri” (chiamati così nel regolamento) sono fermamente decisi a determinare chi, tra di loro, sia il “Miglior Scommettitore di Sempre”, titolo ambitissimo ed irrinunciabile per farsi belli nel jet set internazionale. Per raggiungere questo scopo qualunque mezzo è considerato lecito: truccare le gare, comprare cavalli e scuderie, pagare aiutanti, chiedere prestiti alla malavita; sperperando o moltiplicando il proprio patrimonio.

Il Gioco
Eccoci dunque ad esaminare l’opera prima della Cranio Creations. La scatola e tutti i suoi componenti si presentano in una grafica inusuale, che colpisce per la sua carica umoristica e vagamente noir (personalmente mi è venuto alla mente "Nightmare before Christmas" di Tim Burton). La mano di Giulia Ghigini esalta con i suoi tratti le meccaniche del gioco, strappando sorrisi e agevolando il giocatore a calarsi immediatamente nell’atmosfera della competizione.

Horse Fever permette 3 modalità di gioco: Board Game, il Family Game ed il Party Game. La prima è la versione completa, la seconda una versione semplificata per “casual gamers”, l’ultima permette invece di giocare in più giocatori sfruttando la meccanica di base della corsa.

Le Meccaniche (Boardgame)
Una partita a Horse Fever è costituita da un numero di turni dipendente: a) dal numero dei giocatori b) dalla lunghezza che essi vogliono dare alla propria partita (veloce, media, lunga). Una tabella a fine regolamento permette di regolare la durata della partita che più si confà alle nostre esigenze.

Ogni turno si divide in più fasi ,ordinate come riportato di seguito, in cui il Primo Giocatore e i giocatori alla sua sinistra (in senso orario), a turno, mettono a punto la strategia di corsa. Vince il giocatore che, ultimato l’ultimo Turno, ha guadagnato più Punti Vittoria.

Fase Acquisti
• Primo giro di Acquisti, si possono fare una delle seguenti cose: ricevere 2 carte Azione, 1 carta Obiettivo, 1 carta Aiutante, 1 carta Cavallo, 1 carta Proprietario di Scuderia, Passare e quindi ricevere soldi dalla banca, chiedere un Prestito, effettuare una Compravendita.
• Secondo giro di Acquisti. Esattamente come sopra, ma bisogna specificare che certe carte non possono essere comprate 2 volte nello stesso Turno (ad es. è possibile comprare 2 volte carte Azione, ma è vietato acquistare 2 carte Cavallo).
• I giocatori che possiedono carte Cavallo possono posizionarle sugli spazi “Cavallaccio” di Scuderie di cui sono Proprietari. Se non avete carte Cavallo, dovrete accontentarvi del “Cavallaccio” per la vostra corsa!

Fase Scommesse
• Prima Scommessa: partendo dal primo giocatore, quindi in senso orario, i giocatori effettuano una puntata sui cavalli, prendendo un segnalino che certifichi la scommessa. Vi sono due tipi di puntata: vincente (il cavallo arriverà sicuramente primo), piazzato (il cavallo arriverà nelle prime 3 posizioni). Ovviamente si può puntare su qualunque cavallo (non deve essere vostro), ma la cifra scommessa non può essere inferiore al numero di Punti Vittoria che già possedete, moltiplicato per 100. In altre parole, se avete collezionato fino ad ora 3 PV, la vostra puntata minima sarà di 300 Danari.
• Truccare la corsa: i giocatori devono giocare a turno le loro carte Azione, coperte, sui cavalli che vogliono influenzare. Non si possono conservare carte Azione per il Turno successivo.
• Seconda Scommessa: a partire dall’ultimo giocatore, ed in senso inverso, si effettua una nuova puntata.

Fase Corsa
• Vengono scoperte le carte Azione.
• Svolgimento della Corsa: vengono girate, una alla volta, le carte Movimento e riprodotti gli avanzamenti sul rettilineo di gara, quindi si tirano i due dadi sprint. I cavalli, corrispondenti al colore che esce, muovono, massimo, una casella extra. Si ripete questa operazione fino a che i cavalli tagliano il traguardo.
• Si determina la Classifica.
• Si effettuano il Pagamento dei cavalli Piazzati e Vincenti e si distribuiscono i Punti Vittoria.
• Si modificano le quotazioni delle Scuderie.

Fase Asta
Durante questa fase di effettuano due Aste, una al ribasso e una al rialzo. La Banca compra e quindi vende un Punto Vittoria ai giocatori. Terminata questa Fase, il Turno è chiuso.

Si prosegue in questo modo fino all’esaurimento dei Turni pattuiti. Si procede, quindi, al saldo dei debiti con la Banca e alla conta dei Punti Vittoria, per determinare il “Miglior Scommettitore di Sempre”.

Considerazioni
Era un po’ di tempo che stavo meditando l’acquisto di un gioco di corse di cavalli. Sul mercato esistono diversi titoli, anche di spessore, e di recente avevo messo gli occhi su "Long Shot" della Z-MAN Games. Ero quasi pronto all’acquisto. Cosa mi ha deviato su Horse Fever quindi?
Anzitutto l’impatto estetico del gioco (ho già espresso il mio consenso per il magnifico lavoro dell’illustratrice), quindi l’incontro con Lorenzo Silva e Lorenzo Tucci Sorrentino che animavano lo stand di Lucca, i quali, cortesemente, mi hanno fatto provare le meccaniche in 10 (forse meno) minuti.
A conti fatti si tratta di un gioco che trasuda italianità (nel senso positivo): si discosta dagli altri prodotti che ricalcano l’argomento per originalità, estro e divertimento. In qualche modo, mi ha ricordato Kata Kumbas per grazia e umorismo. Oggettivamente (se questa parola può essere utilizzata), penso che sia un prodotto di qualità, che meriti l’acquisto o perlomeno una partita di prova. Non è tuttavia la simpatia che provo per il coraggio e l’industriosità di questa giovane squadra di autori/produttori, ma l’esperienza ludica che Horse Fever mi ha fatto provare a giustificare il mio 8 in pagella.
Pro:
Rivisita un tema noto con originalità, infondendogli nuova linfa.
Scalabile da 2 (diciamo 3) a 5 giocatori, fruibile da qualunque tipo di pubblico.
Interazione tra i giocatori ad alto livello (leggi: bastardate come piovesse).
Grafica spassosa.
Contro:
Immagino che qualcuno avrebbe gradito delle vere pedine “Cavallaccio”.
Mancanza di un ordinatore interno nel quale disporre il contenuto della scatola.
Alcune carte sono forse un po’ sbilanciate (si tratta di una sensazione, visto che non avuto il tempo di testarlo come meriterebbe).
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