Flaschenteufel

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The Bottle Imp
Voto recensore:
0,0
Der Flaschenteufel di Gunter Cornett è uno dei giochi di carte più geniali degli ultimi anni, ha scritto Derek Carver.
Il mazzo comprende carte numerate da 1 a 37, divise in tre colori senza un ordine preciso, con il rosso che tende a dominare le carte con i valori alti, il giallo i valori bassi, ed il blù i medi (il 19 è neutrale e non viene utilizzato nel gioco).

Ogni carta riporta un valore di punteggio che varia da 6 per le carte più alte fino ad 1 per la più bassa; questo è un gioco di prese (tipo la briscola).
Di norma generale un giocatore deve seguire il colore se può e la presa viene vinta dalla carta più alta giocata (senza tenere conto del colore da seguire) o dalla briscola più alta giocata.
L’obiettivo è raccogliere carte per conteggiare il massimo di punti possibile, e questo è ciò in cui consiste il gioco.
Ma c’è un meccanismo estremamente intelligente che pone questo gioco in una categoria differente rispetto a tutti gli altri giochi del suo genere.

All’inizio del gioco tutte le carte con valore da 18 in giù sono briscole! E questo vuol dire metà del mazzo.
Quando una presa viene vinta con una briscola o delle briscole, la briscola più alta giocata vince la presa, ed allo stesso tempo definisce un nuovo valore della briscola; se nella prima presa era l’11, per esempio, da quel momento solo le carte dalla 1 alla 10 sono briscole. Inoltre, al giocatore che ha giocato quella carta viene data la bottiglia del diavolo.
Man mano che il gioco prosegue, le briscole diventano sempre di meno, ed il valore si abbassa lentamente.

Il nocciolo della questione è che, alla fine di una manche, il giocatore che possiede la bottiglia non riporta nessun punto per le prese fatte; infatti, a questo giocatore viene data una penalità, a seconda del valore della carta che ogni giocatore ha scartato davanti a sé coperta, prima di iniziare la manche di gioco.
Così, mentre hai bisogno di essere in grado di giocare briscole per vincere le prese che contengono carte di valore (e questo vuol dire le briscole basse mentre la mano progredisce), devi anche essere accorto a non rimanere incastrato con l’ultima briscola giocata e quindi a non essere lasciato con la bottiglia in mano.

Puoi, per esempio, sentirti ugualmente sicuro se la tua briscola più bassa è un 5, ma poi quando vedi che le carte più basse iniziano ad essere scartate come briscole “in fallo” dai tuoi avversari (loro stessi sentono che queste carte sono pericolose da tenere ancora in mano), allora è tempo di pensare di sbarazzarsi di queste carte che scottano.

Le tattiche in questo gioco abbondano, ed i rischi devono essere presi; se giochi troppo cauto e ti liberi di tutte le tue carte pericolose, come le briscole di valore basso, potresti finire col non avere la possibilità di stringere in mano la bottiglia alla fine della manche, ma allo stesso tempo non raccogliere punti!

Mentre il gioco nella prima edizione è stato pensato per 3-4 giocatori, la seconda edizione che si trova ora sul mercato contiene regole speciali per due giocatori.
Pro:
Ingegnoso ed originale, con svariate scelte strategiche da intraprendere; ottima la longevità.
Oltre al regolamento c’è anche la novella del Diavolo in Bottiglia (in inglese) per creare un po’ d’atmosfera.
Componenti nella norma, molto carina la bottiglia di legno della seconda edizione, nella prima era una semplice carta.
Contro:
La scatola è troppo grande rispetto al contenuto (2° ed.), ossia 37 carte ed una bottiglietta di legno, forse per giustificare il prezzo non proprio economico.
Nel gioco è presente una buon dose di fortuna.
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