Eiertanz

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Eiertanz
Voto recensore:
7,0
Eiertanz, ovvero "La Danza delle Uova", ovvero, il gioco delle gambe d'acciaio, perché per giocarci bisogna avere delle gambe da veri culturisti!

Ma procediamo con ordine: una volta che finalmente ne avrete una copia starete iniziando a chiedervi: ma perché hanno scelto una scatola a forma di confezione d'uova? Beh, non appena aperta avrete la risposta: ooohhh, meraviglia! Perché dentro ci sono davvero le uova, di gomma e pure "Made in China" (come recita il marchio pressofuso). E come rimbalzellano bene! E una boing, e due boing, e tre tock!, opssss ehmmm questo era di legno... Sì, dimenticavo, troverete annesso un pesante uovo di legno e due dadi, uno bianco ed uno rosso.
Come mettere il tutto insieme? Semplice : le aspiranti chiocce, a stomaco vuoto, in una stanza priva di cristalleria, siedono attorno ad un tavolo con le uova al centro. A turno, ognuno tira il dado rosso stabilendo l'azione da fare per ottenere un uovo:
- essere il primo a fare un giro intorno al tavolo e tornare al proprio posto;
- essere il primo a gridare "chicchirichì";
- essere il primo a prendere il suddetto dado appena lanciato;
- essere il primo a prendere un uovo che si farà rimbalzare al centro del tavolo;
- fare "coccodè" e prendere direttamente l'uovo;
- stare zitti (altrimenti si perde un uovo).

Bene, adesso le belle gallinelle hanno ottenuto il loro uovo da covare, a volte guardandosi spaesate negli occhi non sapendo con che verso esprimere la loro gioia (il simbolo del chicchirichì e dello stare in silenzio sono molto simili), a volte lanciandosi con slancio scomposto ed amorevole all'inseguimento dell'uovo rimbalzato, a volta rimanendo immobili con sguardo ebete, essendosi il comando verso i loro arti perduto lungo aviari percorsi neurali.

Ma dove mettere a covare l'uovo? È qui che ci viene in aiuto il secondo dado: le locazioni sono molteplici:
- sotto il mento;
- fra guancia e spalla;
- Sotto l'ascella;
- Nell'incavo del gomito;
- fra le ginocchia (ovvero la tortura cinese... credetemi se vi dico che dopo 5 minuti fa maleeee!!);
- in un luogo di propria scelta (badate bene fra quelli sopra elencati!! E non fate commenti...).

Una volta sistemate, le uova non possono essere più toccate (non vorrete disturbare il pulcino, no?).Si prosegue così ad oltranza, tirando dado rosso e dado bianco, continuando a ripetere tutte le operazioni e portandosi dietro un carico sempre maggiore di uova.

Immaginate dei poveri esseri umani sbilenchi che cercano di correre attorno ad un tavolo, con uova da tutte le parti, provando ad arraffare per primi la sedia, o che tentano di tirare un dado con due uova sotto le ascelle e due nei gomiti: praticamente impossibile muoversi. Senza contare i commenti su dove si potrebbero mettere le uova una volta che le locazioni comuni iniziano ad esaurirsi.... È qui che sta tutto lo spirito del gioco: nelle risate che suscitano queste situazioni.

Finché, nel silenzio della stanza, prima dell'ennesimo tiro, non si sente un flebile "pop": E' caduto un uovo, e il gioco finisce: chi ha fatto cadere l'uovo perde e fra i rimanenti si conta chi ha più punti. Due punti per l'uovo di legno (ricordate? quello che non rimbalza) ed un punto per tutte le altre uova.

Fondamentali due particolari: se si fa cadere il dado o un uovo libero (non di quelli che si hanno addosso), è chi l'ha fatto cadere che deve recuperarlo, senza nessun aiuto da parte degli altri. Quando finiscono le uova, si possono prendere a scelta da un altro giocatore che dovrà estrarle e passarle nella vostra mano, tutto solo, senza il minimo aiuto.
Pro:
È il gioco più divertente che abbia mai provato, abbiamo riso tanto da sentirci male. Per dei bambini il divertimento sarebbe triplicato. La banalità delle regole è tale da poter essere capito e giocato davvero da chiunque.
Contro:
Le risate che fa fare, restano comunque il suo unico e solo punto di forza. Se è solo quello che cercate, allora Eiertanz fa per voi e se ci fosse una classifica dei giochi di "destrezza/divertimento" sarebbe in top-ten. Purtroppo non esiste, quindi va preso per quello che è: un misto fra un party game e un gioco di destrezza, da tirare fuori dall'armadio una o due volte l'anno, per passare mezz'oretta spensierata. Niente meccaniche profonde, niente sfide intellettuali.
Vi sono poi un paio di "difettucci" di ordine pratico che, a mio avviso, ne limitano giocabilità e longevità: pur essendo per 2-4 giocatori, funziona meglio in 4, ma considerate le tematiche e le modalità poteva essere esteso almeno a 5-6, solo che necessita di uno spazio adeguato. Non tutti hanno una stanza ampia con un tavolo rotondeggiante, e non tutti vi permetteranno di giocarlo dove sia presente un qualsiasi tipo di vetreria (vetrinette , cristalleria o specchi che siano!!): due miei amici si sono rifiutati di giocarlo a casa loro!
D'estate si potrebbe giocarlo all'aperto, ma solitamente se si è in più di 4, questo dovrebbe portare all'acquisto di una seconda confezione per aggiungere uova in base al numero di giocatori.
Il regolamento, data la banalità delle meccaniche, è più che chiaro ma, vediamo: inglese, tedesco, francese, olandese... e l'italiano? Potevano anche aggiungerle due righe in italiano!
[N.d.R. - Ora esiste la versione italiana]
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