Dungeonquest: Catacombs

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Dungeonquest: Catacombs
Voto recensore:
6,4
Dopo tantissime partite posso definire questa espansione non soddisfacente come l'altra (Heroes for Dungeonquest). L'idea centrale è che sotto al tabellone di gioco sono presenti le catacombe del castello, che possono essere percorse volontariamente scendendo attraverso i passaggi oppure forzatamente cadendo in qualche trappola o dai ponti sospesi (il Bottomless Pit è ancora letale però!!).

La particolarità è che, una volta giunti sotto, il personaggio viene tolto dal tabellone e si lascia al suo posto solo un segnalino che indica la direzione intrapresa. Ad ogni turno il giocatore è tenuto a pescare dal mazzo Catacombs invece che dal Room e le carte vengono tenute vicino alla scheda personaggio determinando la lunghezza del percorso intrapreso nella data direzione: ad esempio, dopo 6 turni, un giocatore avrà 6 carte e quindi si sarà mosso di 6 caselle nelle catacombe. Anche il meccanismo di uscita è particolare in quanto si determina attraverso una tabella e un tiro del d10. Il principio è che il movimento è lineare, del numero di caselle dato dalle carte pescate (come detto prima) ma più lontano si va e più alta è la probabilità di aver deviato dal percorso in linea retta (il d10 determina appunto di quanto ci si è spostati).

Il vantaggio di scendere volontariamente risiede nel fatto che ci sono meno imprevisti negativi rispetto all'accoppiata stanza/carta Room che caratterizza il percorso normale, e il percorso è più agevole. Tutto questo è però contrapposto alla scarsità delle uscite (circa 5 su 32 carte) e, considerando che la durata della partita è sempre di soli 26 turni, si finisce spesso per girare inutilmente nelle catacombe senza riuscire né ad arrivare nella camera del tesoro né tanto meno ad uscire.

Alla fine si tende a non scendere mai volontariamente e l'eventuale caduta risulta essere uno degli imprevisti più pericolosi del viaggio.
Per questo motivo il mio voto sarebbe 4,5 (e pensare che è l'idea principale dell'espansione!). A questo però si aggiungono parecchi materiali molto divertenti, a chi ovviamente ama la varietà di carte e tessere: in particolare ci sono mostriciattoli che entrano in massa nella stanza (snotlings) e che garantiscono spesso parecchi punti persi oltre al divertimento ed alle imprecazioni, amuleti vari (uno è capace di uccidere immediatamente al momento di essere indossato..), tessere stanza speciali diverse con ponti e ragnatele imponenti e tanto altro.

Il punto cruciale, però, è che la difficoltà aumenta notevolmente e il 15 % teorico (da manuale) di successo nella missione scende vorticosamente: le volte che siamo riusciti ad arrivare nella camera del tesoro ed uscire, con questa espansione, si contano veramente sulle dita di UNA mano. Tutto questo perché le variabili negative sono molto aumentate.

In definitiva l'idea delle catacombe così strutturata è da bocciare, mentre si migliora nella varietà di un gioco che già di base è pieno di carte, tessere e dadi. Consiglierei l'acquisto solo ai "malati" di Dungeonquest.

I problemi di sbilanciamento comunque migliorano notevolmente con l'aggiunta (ancora?!) di regole "fatte in casa"...
Pro:
L'aggiunta di carte e tessere non fa mai male.
Contro:
Difficoltà eccessiva: non si guarda più chi porta a casa più oro ma chi muore più tardi!!!
Regole, regole e ancora regole.
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