Dracula

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Voto recensore:
6,3
Dracula propone una sfida tra Van Helsing e il signore di vampiri per le vie di Londra in cui entrambi cercano di realizzare i propri obbiettivi prima dell'avversario.

All'inizio della partita entrambi i giocatori prendono i 4 cubi d'energia del proprio colore e scelgono 6 carte incontro ciascuno che mischieranno insieme e disporranno poi casualmente sul tabellone a faccia in giù. Queste carte rappresentano 3 cose: il simbolo del potere (un crocifisso per Van Helsing o un amuleto per Dracula), gli alleati (cacciatori o vampiri) con differenti valori di combattimento o gli obbiettivi (bare e vittime). Le rimanenti rimangono ai giocatori rispettivi come riserva.
Fatto questo entrambi mischiano le proprie carte azione e ne prendono cinque che potranno usare, una per turno, a proprio piacimento. Le rimanenti vengono messe da parte e verranno utilizzate quando finiscono tutte quelle in mano e così via a rotazione. Le carte azione recano un valore di movimento, un valore di combattimento, quale colore di barriera si può posizionare e, a volte, un effetto speciale.

Il movimento è il nocciolo del gioco ed anche la parte più singolare: durante il proprio turno ogni giocatore può muovere tante caselle quante desidera, può fermarsi quando vuole ed eventualmente scoprire la carta incontro su cui si è fermato. Se è una delle proprie non la deve mostrare e la può cambiare con una della sua riserva; il giocatore può quindi, in questo caso, continuare a muovere; se è una dell'avversario la deve mostrare: il movimento termina ed egli deve “pagare” il proprio movimento giocando una carta azione con un valore movimento uguale o maggiore.

Una carta incontro dell'avversario scoperta può dar luogo a 3 situazioni:
- se è un simbolo del potere avverso il giocatore perde immediatamente un cubo d'energia;
- se rappresenta uno dei propri obbiettivi egli la prende e riempire poi il “buco” con una delle sue carte incontro dalla riserva;
- nel caso in cui rappresenti invece un nemico egli dovrà combattere e sarà quindi opportuno aver giocato una carta azione con un valore di combattimento almeno uguale a quello del nemico poiché se è inferiore il giocatore perde lo scontro ed un cubo di energia di conseguenza. In caso di pareggio non succede niente mentre nel caso di vittoria il nemico viene eliminato e il giocatore riempie il “buco” come sopra.
Fatto questo si può piazzare la barriera specificata sulla carta azione tenendo a mente che non è mai possibile dividere completamente una zona del tabellone dall’altra.

Il gioco termina quando uno dei giocatori recupera tutti i suoi obbiettivi o quando perde tutti i suoi cubi di energia. E’ possibile recuperare 2 cubi cedendo all’avversario uno dei suoi obbiettivi dalla propria riserva, ma solo se si è rimasti con un cubo solo.

E’decisamente consigliato applicare una “house rule” che implica l’obbligo di cambiare le proprie carte incontro quando le si scopre in modo che ci sia un “riciclo” delle carte in gioco e che, soprattutto, diventi molto sconveniente non mettere nessun obbiettivo nelle scelta delle 6 carte incontro iniziali. Se non la si applica il gioco rischia di degenerare in una corsa a chi arriva prima sulle carte obbiettivo dopo che la maggior parte dei nemici è stata eliminata ed è ormai chiaro dove siano gli obbiettivi sul tabellone.
Pro:
Il gioco ha dei componenti in legno carini e ben fatti e una grafica fantastica. Se giocato con una certa tattica nel piazzare le carte e le barriere può diventare uno strategico molto semplice ma interessante. Sicuramente eserciterà la vostra memoria nel ricordare la posizione delle carte presenti sul tabellone.
Contro:
Purtroppo non pochi a cominciare dal manuale scritto in maniera confusa e poco chiara. In se il gioco è una specie di “Memory” avanzato in un ambientazione un po’ forzata e può non risultare molto accattivante. Man mano che il gioco avanza risulta poi chiaro che alcuni degli effetti speciali di certe carte azione sono veramente inutili mentre altri un po’ troppo potenti e che la fortuna nella divisione iniziale in due gruppi delle suddette carte condiziona molto il gioco in bene o in male. Per finire l’obbligo di applicare la variante descritta sopra se si vuole ottenere un gioco più tattico ed equilibrato. Poteva essere un ottimo titolo da 2 giocatori se realizzato con maggior attenzione: peccato!
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